BONDENO, 01-02-2011. “La locomotiva” passa l’esame consigliare. Il progetto presentato dall’omonima associazione di promozione sociale ottiene i voti della maggioranza e ora si potrà delineare il riutilizzo dei locali dell’ex liceo, che varranno adibiti a numerose attività di carattere socioeducativo. Nella riunione dell’assise che ha sancito la surroga del consigliere della Lega, Marco Pini, sostituito tra i banchi da Stefano Cerutti, il tema più atteso era, appunto, quello della convenzione con l’associazione di promozione sociale che gestirà un pacchetto articolato di servizi di carattere socio-scolastico, denominato “Spazio 29”. La scelta è stata difesa dalla Giunta e dai tecnici comunali. I quali hanno rimarcato la possibilità di attivare convenzioni in presenza di particolari progetti di pubblica utilità. “L’associazione ha cambiato veste giuridica, ma è composta da persone che da anni conosciamo e godono della nostra fiducia. Si tratta di una soluzione di continuità che, a parità di costi, garantirà maggiori servizi e una continuità di programmi”, ha precisato l’assessore alla scuola, Francesca Poltronieri.(dal comunicato stampa del comune di Bondeno)
Critica sul procedimento seguito l’opposizione, che si è astenuta contestando il metodo di attribuzione adottato dalla giunta: “Nulla togliere alla Locomotiva — hanno detto — ma non condividiamo il metodo. Ci hanno presentato una scatola vuota». «La giunta ha confezionato una bozza di convenzione facendola passare in consiglio come già approvata — contesta il capogruppo Patrizia Micai —. Utilizzano uno schema, con linee guida, che nel merito vanno a creare un centro per la famiglia e i giovani, che di per sé potrebbe essere anche una buona idea quando si entrerà neldettaglio perché ancora nessuno l’ha visto, dall’altro lato però la giunta dice che sarà lei a perfezionare gli accordi con l’associazione». La domanda che pone il Pd è chiara: «Perché non avete fatto un bando dove tutte le associazioni, le cooperative, le ditte riconosciute, con dipendenti in regola con la posizione contributiva, potessero presentarvi le loro potenzialità? Le famiglie — conclude la Micai — per poter affidare i minori devono avere certezze di professionalità».(dal Resto del Carlino del 2-2).
A questo noi aggiungiamo che, come Unione Associazioni Culturali, all’indomani delle ultime elezioni, avevamo presentato al sindaco un progetto di polo socio-culturale sul modello di quello di Carpi, comprendente biblioteca e locali ex-ufficio del lavoro, trovando anche un certo interesse, ma poi, evidentemente hanno prevalso altre logiche.
Forse vale la pena di sottolineare che in consiglio comunale si è:
“Ritenuto di di destinare alla realizzazione del rapporto di collaborazione di cui trattasi sia per l’anno 2011 che per gli anni successivi ( 2012-2013-2014) le somme di seguito indicate da utilizzare per erogare periodicamente contributi all’Associazione suddetta, a parziale copertura delle spese sostenute, per la realizzazione del progetto suddetto e di vari sottoprogetti, riconoscendone l’importante valenza sociale di supporto alle famiglie del territorio, su presentazione di specifica documentazione in cui siano specificate le attività svolte, il numero dei partecipanti, il gradimento espresso dalle famiglie /utenti alle attività svolte, i costi sostenuti e le tariffe applicate:
€ 47.500,00 per l’anno 2011 ( periodo marzo-dicembre)
€ 66.800,00 per gli anni 2012-2013-2014 ”
Il documento è scaricabile dalla sezione atti del sito del Comune di Bondeno
Come si può vedere sopra, da oggi il Comune inizia a corrispondere la quota per il progetto “Spazio 29”; chi volesse documentarsi in merito può scaricarlo al link http://virtuale.bondeno.com/cronaca/spazio29.pdf
Inaugura il 16 aprile “Spazio 29″ | bondeno.com