Tutto cambia, niente cambia – Paesaggi urbani pievesi Mostra a Porta Bologna in Pieve di Cento
Giovedì 1 settembre 2011 alle ore 18,00 sarà inaugurata nello spazio espositivo permanente di Porta Bologna (Via Matteotti) a Pieve di Cento la mostra organizzata dal Comune Tutto cambia, niente cambia. Paesaggi urbani pievesi, progetto ideato e curato da Serena Campanini.
Fotoreporter pievese, la Campanini da oltre vent’anni lavora per giornali e riviste nazionali e da dodici anni opera con base logistica a Modena. Nelle foto presenti in mostra la fotografa ripercorre il medesimo percorso attuato da chi prima di lei ha immortalato il centro storico della cittadina posta al limite nord – ovest della Provincia di Bologna.
Illustri predecessori sono stati Giovanni Melloni e Paolo Monti. Il primo realizzò le foto nei primi anni del secolo scorso, il secondo invece agli inizi degli Anni Settanta per conto della Soprintendenza bolognese. Una selezione delle loro opere sarà esposta per consentire una sorta di foto confronto.
Le foto della Campanini si soffermano negli stessi luoghi, a volte proponendo le stesse inquadrature, per arrivare ad affermare, come recita il titolo della mostra, che Tutto cambia, niente cambia. Dal lavoro della Campanini scaturisce un’indagine che può essere occasione di riflessione per chi è attento alla gestione del territorio, per altri invece un monito rivolto a conservare la struttura della città integra così come gli avi l’hanno consegnata.
I locali di Porta Bologna sono climatizzati grazie all’intervento dell’IBC dell’Emilia Romagna. La mostra sarà aperta nei giorni della Fiera prevista per il 2-3-4 settembre (apertura sabato 15,30-18,30 – domenica 9,00-12 /15,30-18,30) e ogni quarta domenica del mese in occasione dei mercati dell’antiquariato. Orario (15,30-18,30).
I ragazzi dei ’60
Il blog dedicato alla storia degli anni sessanta del novecento (che trovate segnalato qui a fianco, nella colonna di destra) ha raggiunto proprio in questi giorni i 10.000 contatti. Considerando che sono stati volutamente esclusi sport, musica e spettacolo (le motivazioni le trovate nella sua presentazione), mi sembra un buon traguardo.
Grazie a tutti i lettori.
Nota: il sito dedicato è http://www.nostalgiadei60.net
una bozza del testo, senza le foto e i video, la trovate qui: