Conflitti di culture

Interrotti nel tardo pomeriggio di Giovedì 29 Marzo i collegamenti informatici con i centri sanitari di Portomaggiore e Argenta: un incendio di sterpaglie ha gravemente danneggiato a Dogato-Ostellato 150 metri di fibra ottica della rete regionale  LEPIDA per il servizio sanitario regionale. I collegamenti  sono stati riattivati alle ore 12 di Venerdì 30

Il fatto è accaduto a Dogato, frazione del comune d’Ostellato, nel tratto di campagna lungo la strada provinciale; l’allarme è scattato alle 18.30, quando il forte vento di scirocco di ieri pomeriggio ha alimentato un incendio di sterpaglie le cui fiamme hanno interessato anche lo snodo della condotta interrata della rete provinciale in fibra ottica che collega i centri sanitari della provincia di Ferrara.
Il punto preciso dell’interruzione fisica della rete in fibra ottica è stato individuato dalla squadra di pronto intervento di Lepida s.p.a. solo nel cuore della notte per le intuibili difficoltà tecniche e logistiche.
I tecnici ed ingegneri reperibili del Dipartimento Interaziendale ICT dell’Azienda USL di Ferrara hanno immediatamente attivato le procedure sia per garantire la continuità dei collegamenti telefonici sia per l’intervento d’emergenza operativamente in capo ai servizi tecnici della Rete Lepida che hanno riattivato la rete già alle ore 12  di oggi.
Nella mattinata del Venerdì 30, i servizi sanitari d’Argenta e Portomaggiore maggiormente coinvolti nella breve emergenza organizzativa e informatica: radiologia e laboratorio prelievi, hanno operato normalmente, erogando le prestazioni programmate sia esterne sia interne, riscoprendo temporanee “comunicazioni su carta”, che saranno recuperate al digitale appena il supporto informatico sarà al 100%.
I disagi per gli utenti sono stati limitati, quindi, al servizio di prenotazione CUP che operando esclusivamente su rete informatica non è stato in grado di effettuare le prenotazioni limitandosi al solo ritiro di documenti e attestati.
Ausl Ferrara ha segnalato il fatto alla competente stazione dei Carabinieri per consentire l’attivazione delle opportune tutele legali e assicurative per i danni provocati.

Il Cenacolo

31 MARZO – 15 APRILE 2012

ANDY WARHOL A PALAZZO MAGNANI – REGGIO EMILIA

È una Pasqua all’insegna di Andy Warhol, quella che attende Reggio Emilia. Dal 31 marzo al 15 aprile 2012, Palazzo Magnani ospita The Last Supper, una delle opere più significative nella produzione del genio che ha lasciato un’impronta indelebile sull’arte del secondo Novecento. The Last Supper è infatti una straordinaria interpretazione del Cenacolo di Leonardo da Vinci, operata da Andy Warhol nel 1986. L’evento, che cade nel 25° della morte di Warhol, è parte del progetto Arte in Agenda. A tu per tu con… ideato e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. The Last Supper sarà affiancata da un raro disegno dell’Ultima cena leonardesca eseguito da Francesco Hayez (protagonista, fino al 1 maggio, a Palazzo Magnani della grande mostra

INCANTI DI TERRE LONTANE. HAYEZ, FONTANESI E LA PITTURA ITALIANA TRA OTTO E NOVECENTO) che consentirà di sviluppare un confronto tra le modalità di rilettura dei modelli classici operata da due autori così distanti, ma uniti dall’esigenza che hanno avvertito di confrontarsi con il genio del Rinascimento italiano.

http://www.palazzomagnani.it/italiano/mostra.html

Vicini di casa, vicini di vita

l’associazione Solidaria presenta il progetto di

coabitazione solidale/cohousing a Malborghetto

corte colonica Il duchino

aperto a famiglie interessate ad uno stile abitativo basato sulla

collaborazione e la solidarietà,

il rispetto dell’ambiente e la decrescita dei consumi

sabato 31 marzo 2012, ore 9.30

presso Sala della Musica di via Boccaleone 19, Ferrara

(laterale al chiostro di San Paolo)

Interverranno:

Gustavo Zanoli – associazione Cohousing Solidaria

Marcella Zappaterra – presidente della Provincia di Ferrara

Paolo Ermani — presidente di PAEA — autore del libro “Pensare come le montagne”

Dina Pasqualetti—Rete Nazionale Cohousing

Alida Nepa -associazione Cohousing Solidaria

Giovanni Franceschelli – Architetture Rizoma

Roberto Pennini – impresa Par.co

Marco Denunzio — studio legale Denunzio

Rosa Maria Amorevole – consigliera di Parità Regione Emilia Romagna

Tiziano Tagliani – sindaco del Comune di Ferrara

coordinerà i lavori del convegno l’assessore all’urbanistica del Comune di Ferrara –

Roberta Fusari

ore 14,30 Assemblea della Rete Italiana Cohousing

esperienze e realtà di cohousing in Italia

ATTENZIONE !!!

INGRESSO RISERVATO

a persone allegre, ottimiste e desiderose di cambiare vita

ASTENERSI cupi, musoni e polemici col mondo intero

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Catastrofi e altri eventi

Venerdì 30, presso la Biblioteca Salaborsa, in piazza Re Enzo a Bologna, nell’ambito del Future Film Festival

15.00 Eventi
Titanic 100
In balia delle onde (radio): la catastrofe mediatizzata
Vecchi e nuovi media a cent’anni dal Titanic. Nell’ambito del Future Film Festival 2012, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi, promuove un particolare omaggio al Titanic, nell’anno in cui ricorre il centenario, attraverso una riflessione sul ruolo giocato dai media in relazione a grandi catastrofi di portata collettiva. Partecipano: Paolo Granata e Elena Lamberti – Università di Bologna; Fulvia Caprara, La Stampa Ingresso libero.

  • Da mercoledì 29 febbraio fino a domenica 1 aprile. I giorni feriali dalle 9.00 alle 19.00, i festivi dale 10.30 alle 19.00. Chiusura il lunedì. “Snowhite’s Secret Box” di Ana Juan. L’esposizione è un percorso interattivo che trae spunto dall’albo illustrato di Ana Juan Snowhite, uscito in Italia per Logos Edizioni. L’esposizione è coprodotta da No Time, Logos Edizioni e Pinacoteca Nazionale di Bologna.Ingresso libero.

Sala Ercole, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6

  • Future Film festival OFF Da sabato 17 marzo a domenica 8 aprile. Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.30. Ingresso libero.
    Illustrators Exhibition Per la prima volta la storica Mostra degli Illustratori esce dalla Fiera e si presenta in contemporanea alla città. La Mostra  propone i lavori di 72 artisti, selezionati tra 2685 partecipanti, provenienti da sessanta paesi. Ingresso libero.

Via d’Azeglio pedonale

  • Vetrine in catastrofe Future Film Festival, in collaborazione con Ascom Bologna, propone l’iniziativa Vetrine in catastrofe. Quindici vetrine di via d’Azeglio pedonale ospitano altrettanti artisti, che hanno lavorato sul tema della catastrofe. Le opere originali prodotte per l’occasione saranno esposte nelle vetrine. Dal 21 marzo all’1 aprile. Si ringrazia Accademia di Belle Arti di Bologna, Istituto Salesiano di B.V.S.L. sezione grafica, Progetto Giovani del Settore Sistema Culturale e Giovani del comune di Bologna.

Letteratura per ragazzi

FESTIVAL PREMIO LETTERATURA RAGAZZI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CENTO

Nelle giornate 29, 30, 31 marzo e 1 aprile 2012

Programma iniziative presso la Biblioteca Civica Patrimonio Studi

Giovedì 29 marzo ore 15.00

Incontro con l’autore Tiberio Artioli, autore del libro “Il bambino coraggioso” (6-90 anni)

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ore 17.00

ScriVere Lettere

Un percorso dimostrativo sull’evoluzione della calligrafia e degli strumenti per scrivere realizzato dalla calligrafa Barbara Calzolari (9-90 anni)

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Sabato 31 marzo ore 11 Piazza Guercino

Libruncolo

Lettura animata con Marco Bertarini

Uno strano personaggio presenterà ai bambini bizzarri libri, come il libro di corda, il libro scritto dalle lumache, il libro extra-terreste e tanti altri libri mai visti

(4-7 anni)

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ore 16 Biblioteca Civica

Incontro con l’autore Guido Quarzo, finalista del Premio Letteratura Ragazzi con il libro “Il bambino che guarda l’isola” (9-90 anni)
INGRESSO LIBERO

ORARIO DI APERTURA
aperta dal lunedì al sabato mattina 8.30-13.00
lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì pomeriggio 14.30-18.30

Blow up di Antonioni e la fotografia

Ambiguità, astrazioni, polisignificanza e concettualità

Data: Giovedì 29 marzo  2012, ore 21,00

Sede: Ferrara, Sala della Musica, Chiostro di San Paolo, via Boccaleone 19

Contenuti della conversazione

Riflettere sulla natura e della fotografia e dei suoi linguaggi non è operazione inutile, tanto più oggi, visti i cambi di prospettiva introdotti dalla rivoluzione digitale. Di norma, ascriviamo alla saggistica le acute riflessioni sulla fotografia di tanti emeriti studiosi (da Walter Benjamin a Gisèle Freund a Susan Sontag, e ancora in Italia Renzo Chini, Ando Gilardi, Angelo Schwarz, ma l’elenco sarebbe lunghissimo) dimenticando che un contributo fondamentale , e indimenticabile, alla discussione è arrivato da un regista cinematografico, Michelangelo Antonioni e dal suo film Blow Up (1966).

Il film di Antonioni è un capolavoro concettuale capace fra l’altro di farci riflettere sull’ambiguità e sulla polisignificanza dell’immagine fotografica, attuando al tempo stesso un dialogo serrato con la fotografia del periodo in cui è stato girato e in particolare con la fotografia di moda, con i suoi protagonisti in anni e in un luogo (i favolosi Sixties nella Swinging London) che hanno indelebilmente condizionato l’immaginario contemporaneo e la storia della fotografia recente. Ma il film del regista ferrarese è anche un labirinto di microstorie sulla fotografia, alcune non palesemente dichiarate eppur abilmente suggerite attraverso un rarefatto dialogo intertestuale che investe (direttamente o indirettamente) nomi importanti dell’immagine fotografica quali John Cowan, Don McCullin, David Bailey, Bert Stern, Arthur Evans, ecc. Film di straordinaria bellezza, capace di non invecchiare, Blow Up è opera che pure ci parla acutamente dell’arte contemporanea e della sua “concettualità”. Rileggere Blow Up significa, allora, ritrovare le origini della nostra moderna concettualità fotografica.

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Debtocracy

Giovedì 29 Marzo

Circolo Arci Bolognesi
Piazzetta San Nicolò, 6a Ferrara

ore 18.00 Proiezione film-documentario “Debtocracy

ore 19.30 Aperitivo cena con gli ospiti Bruno Amoroso e Giulietto Chiesa

ore 21.00 Incontro-discussione con

Giulietto Chiesa e Bruno Amoroso

Crisi del debito, crisi globale.
Quale futuro?

Debito ed interessi sul debito strangolano la società italiana.

Le arti, la cultura, i servizi sociali e sanitari, il lavoro e i diritti sono tagliati, compressi e progressivamente smantellati in nome della stabilità finanziaria, di rendite e profitti. La fine della sovranità nazionale non è sostituita da nuove forme di democrazia e rappresentanza europee ma da una tecnocrazia diretta emanazione dei poteri   bancario e finanziaro.

A Ferrara come altrove la crisi morde e produce disoccupazione, nuove povertà, crisi di settori centrali dell’economia locale, dall’agricoltura ormai in ginocchio, al commercio, all’industria chimica e meccanica, al turismo e alla produzione di conoscenza, formazione, ricerca, università, conservazione e fruizione dei beni culturali. Sul piano locale e su quello nazionale le risorse sono indirizzate a grandi opere inutili o di discutibile ulilità e sono alimento indispensabile di un sistema politico tangentizio aperto alle infiltrazioni della criminalità organizzata attivi nel gestire la privatizzazione e spoliazione dei beni comuni (acqua, trasporti, energia, patrimonio ambientale). Aumentano solo le spese milititari e il protagonismo armato del nostro paese che dopo le avventure irakena, afghana e libica è impegnato nel sostenere l’apertura di nuovi drammatici conflitti in Siria e Iran. Per queste ragioni pensiamo urgente moltiplicare gli spazi di discussione e di iniziativa pubblica per tentare di rispondere ad un quesito: quale futuro?

Proponiamo la visione del fim documentario “Debtocracy” di Katerina Kitidi e Aris Hatzistefanou, una produzione indipendente che indaga la crisi greca e propone possibili alternative alla morsa del debito sull’esempio di alcune democrazie latinoamericane come Argentina ed Ecuador. Nel corso del documentario intervengono economisti, scientziati e attivisti sociali come: Samir Amin, Alain Badiou, David Harvey, Manolis Gelzos (eroe della Resistenza greca al nazifascismo) il regista Fernando Solanas. Durata 74 minuti.

A seguire dopo l’aperitivocena , l’incontro con l’economista Bruno Amoroso (docente di economia internazionale all’Università di Roskilde in Danimarca, autore di “Euro in bilico”, Castelvecchi editore 2011) e Giulietto Chiesa giornalista e autore del film inchiesta sulla tragedia dell’11 Settembre 2001 “Zero”.

Giovedì 29 Marzo

Circolo Arci Bolognesi
Piazzetta San Nicolò, 6a Ferrara

ore 18.00 Proiezione “Debtocracy

ore 19.30 Aperitivo cena con gli ospiti Bruno Amoroso e Giulietto Chiesa

ore 21.00 Incontro-discussione con

Giulietto Chiesa e Bruno Amoroso

Crisi del debito, crisi globale.
Quale futuro?


Proiezione e incontro sono promossi dal laboratorio politico culturale Alternativa nato a Ferrara per favorire il confronto pubblico e l’iniziativa condivisa sui temi della crisi e della transizione.

Per info: Alessandro 340-6494998

Vittorio Corsini

VITTORIO CORSINI
Tra voci, carte, rovi e notturni
Galleria civica di Modena, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
17 marzo-10 giugno 2012
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Inaugura sabato 17 marzo 2012 alle 18.00 alla Galleria civica di Modena, nello spazio della Palazzina dei Giardini, la personale “Tra voci, carte, rovi e notturni” di Vittorio Corsini, progetto speciale pensato e realizzato appositamente per l’antica serra ducale.
Promossa e organizzata in collaborazione con
la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, a cura di Marco Pierini, la mostra presenta soltanto opere nuove, ad eccezione di una datata 1990 ma mai esposta primatutte incentrate sulle tematiche del territorio.
Installazioni, sculture e un video d’animazione per una mostra interamente dedicata al paesaggio, inteso non come paradigma costituito e inalterabile da riprodurre e perpetuare, ma come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si stabiliscono rapporti, si susseguono trasformazioni.
La ricerca di Corsini si concentra fin dagli inizi sul concetto e sui modi dell’abitare, sulle dinamiche che interessano la vita negli spazi domestici e negli spazi pubblici e sulle relazioni che all’interno di questi luoghi si instaurano fra gli individui. Ricerca che si esplicita, nella mostra modenese, attraverso il ricorso a tecniche e linguaggi diversi e l’impiego di materiali eterogenei
vetro, metallo, carta, inchiostro, segatura, neon – attraverso i quali l’artista tesse un racconto a trama larga, alla scoperta di quello che la rappresentazione cartografica del paesaggio, da sola, non può raccontare.
La voce registrata di Paolo Nori che legge una storia appositamente concepita costituisce l’ambiente per un’opera su carta che si estende per gran parte della superficie muraria di una delle ali della palazzina. Vi è disegnato, al tratto, un paesaggio delle colline modenesi, entro il quale la presenza umana è indicata dai nomi e dai soprannomi degli abitanti.
Il territorio torna in “Geografia” restituito questa volta sotto forma di cu
rve di livello disegnate con la segatura bianca e nera sul pavimento a formare una sorta di tappeto che – come il paesaggio di cui è semplificata scrittura si altera a ogni nostro transito, pur rimanendo sempre riconoscibile.
Sul segno che “scrive” il paesaggio insiste la
piccola scultura di una montagna percorsa e marcata da rivoli di inchiostro nero e ancora il video di animazione, lenta panoramica di un territorio dove si susseguono piccoli, naturalissimi, accadimenti.
Se “Risaia” (1990) l’opera in metallo e vetro installata sotto la cupola della palazzina, si confronta ancora con un’idea storica della natura,
“Eros 10.5” ed “Eros 10.7” ne offrono una lettura aggiornata in cui Eros si manifesta nel rifrangersi colorato di un’esclamazione – non più di una sillaba – sinesteticamente affidata alla scrittura di luce dei neon inseriti all’interno di un rigoglioso cespuglio in acciaio e di un analogo canneto metallico.
L’ultima sala ospita alcuni monocromi nei quali ogni segno che rimanda al paesaggio è azzerato mentre la luce blu che si staglia alla loro destra suggerisce la dimensione di un notturno profondo.
Il catalogo edito da Silvana Editoriale è bilingue e contiene un testo del curatore, Marco Pierini, un racconto inedito di Paolo Nori e un saggio di Franco Farinelli, ordinario di Geografia all’Università degli Studi di Bologna.
La mostra, in programma fino al prossimo 10 giugno, è aperta dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30. Lunedì e martedì chiuso. Ingresso libero.


Note biografiche
Vittorio Corsini nasce a Cecina (Livorno) nel 1956. Vive e lavora a Firenze. Tra le principali mostre personali si ricordano: Galleria L’Attico, Roma, (1991); Galleria Cardi, Milano (1994); Galleria Artra, Milano e ACP Galerie, Salzburg (1997); Esso Gallery, New York; ex ospedale san Niccolò padiglione Conolly, Siena e Palazzo Bricherasio, Torino (1998); Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1999); Palazzo delle Papesse, Siena e Galleria Artra, Milano (2002); Villa Romana, Firenze (2004); Galleria Claudio Poleschi, Lucca (2007); Oratorio di Santa Maria della Vita, Bologna (2008) ; MACRO, Roma e Galleria CorsoVeneziaotto, Milano, (2010);  MACRO, Roma e Galleria Giacomo Guidi, Roma (2011).
Insegna Scultura al Biennio specialistico presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.

Nella foto: Vittorio Corsini, Paesaggio

Mostra Vittorio Corsini. Tra voci, carte, rovi e notturni
Sede Galleria civica di Modena, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande
Periodo 17 marzo-10 giugno 2012
Inaugurazione 17 marzo ore 18.00
A cura di Marco Pierini

Organizzazione e Produzione
Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Orari
mercoledì-venerdì 10.30-13.00; 16.00-19.30
sabato domenica e festivi 10.30
19.30
lunedì e martedì chiuso

Ingresso gratuito

I visitatori della personale di Vittorio Corsini e del nuovo allestimento della collezione della Galleria Civica di Modena, rispettivamente alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita fino al prossimo 10 giugno, potranno usufruire gratuitamente di un servizio di audioguide a cura di Ilaria Gadenz e Carola Haupt di Radio Papesse.
I percorsi sonori saranno disponibili sul sito www.galleriacivicadimodena.it e all’indirizzo www.radiopapesse.org.
La guida fornirà ai visitatori una serie di contributi per approfondire insieme al curatore Marco Pierini i temi chiave dei
percorsi espositivi.
Tutti gli apparati audio della mostra saranno disponibili anche in biglietteria dove saranno messi a disposizione del pubblico alcuni iPod touch.
Chi possiede un lettore mp3 o uno smart phone potrà scaricare l’audioguida direttamente al bookshop di Palazzo Santa Margherita, collegando il proprio supporto audio a un computer messo a disposizione dal museo. Chi lo desidera e abbia un telefono connesso a internet, potrà inoltre ascoltare le singole tracce relative alle opere in mostra, inquadrando con il videofonino i codici bidimensionali (QRcodes) che si trovano in calce ad ogni didascalia ragionata.
Basta aver installato sul proprio cellulare un programma libero di tag-reading (ad esempio BeeTagg o i-nigma), puntare e ascoltare; è più veloce, facile e leggero di quanto sembri.
Gli stessi contributi audio si possono ricevere abbonandosi al podcast di Radio Papesse con aggiornamenti settimanali direttamente nella propria libreria musicale.
Per tutti gli approfondimenti in corso si può seguire la pagina Facebook della Galleria Civica di Modena e il sito www.galleriacivicadimodena.it dove si trovano le informazioni tecniche, i contributi audio prodotti nell’arco della mostra, le immagini e alcuni brevi estratti dal catalogo.

Al via il FFF

A Bologna dal 27 marzo al 1 aprile l’edizione 2012 del Future Film Festival

http://www.futurefilmfestival.org/it/festival/

Per ora segnaliamo Giovedì 29:

Cinema Lumière Sala Scorsese

  • 14.00 Cortometraggi in concorso
    Future Film Short Programma 3
    (111’, DVD, V.O.)
  • 16.15 ARCHEOLOGIA DEL FUTURO
    APOCALYPSE WOW!!! (90 min, V.O.) Catastrofi di mare e di terra, naufragi e nubifragi, terremoti in famiglia e cataclismi planetari. Rincorsa di cosmici o comici SOS, il programma è una ricognizione cinematografica – via documentario, mockumentary, cartoon – di secolari Day After, fatali o virtuali, micce esplosive del nostro immaginario: il Titanic, la bomba, l’asteroide impazzito, la profezia Maya. A cura di Mario Serenellini.
  • 18.00 That’s the end of the world…and i feel fine
    La guerra dei mondi (The War of the Worlds)
    di Byron Haskin, USA, 1953
    (85’, DVD, V.O. con s/t in italiano)