VITTORIO CORSINI
Tra voci, carte, rovi e notturni
Galleria civica di Modena, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
17 marzo-10 giugno 2012
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Inaugura sabato 17 marzo 2012 alle 18.00 alla Galleria civica di Modena, nello spazio della Palazzina dei Giardini, la personale “Tra voci, carte, rovi e notturni” di Vittorio Corsini, progetto speciale pensato e realizzato appositamente per l’antica serra ducale.
Promossa e organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, a cura di Marco Pierini, la mostra presenta soltanto opere nuove, ad eccezione di una – datata 1990 ma mai esposta prima – tutte incentrate sulle tematiche del territorio.
Installazioni, sculture e un video d’animazione per una mostra interamente dedicata al paesaggio, inteso non come paradigma costituito e inalterabile da riprodurre e perpetuare, ma come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si stabiliscono rapporti, si susseguono trasformazioni.
La ricerca di Corsini si concentra fin dagli inizi sul concetto e sui modi dell’abitare, sulle dinamiche che interessano la vita negli spazi domestici e negli spazi pubblici e sulle relazioni che all’interno di questi luoghi si instaurano fra gli individui. Ricerca che si esplicita, nella mostra modenese, attraverso il ricorso a tecniche e linguaggi diversi e l’impiego di materiali eterogenei – vetro, metallo, carta, inchiostro, segatura, neon – attraverso i quali l’artista tesse un racconto a trama larga, alla scoperta di quello che la rappresentazione cartografica del paesaggio, da sola, non può raccontare.
La voce registrata di Paolo Nori che legge una storia appositamente concepita costituisce l’ambiente per un’opera su carta che si estende per gran parte della superficie muraria di una delle ali della palazzina. Vi è disegnato, al tratto, un paesaggio delle colline modenesi, entro il quale la presenza umana è indicata dai nomi e dai soprannomi degli abitanti.
Il territorio torna in “Geografia” restituito questa volta sotto forma di curve di livello disegnate con la segatura bianca e nera sul pavimento a formare una sorta di tappeto che – come il paesaggio di cui è semplificata scrittura – si altera a ogni nostro transito, pur rimanendo sempre riconoscibile.
Sul segno che “scrive” il paesaggio insiste la piccola scultura di una montagna percorsa e marcata da rivoli di inchiostro nero e ancora il video di animazione, lenta panoramica di un territorio dove si susseguono piccoli, naturalissimi, accadimenti.
Se “Risaia” (1990) l’opera in metallo e vetro installata sotto la cupola della palazzina, si confronta ancora con un’idea storica della natura, “Eros 10.5” ed “Eros 10.7” ne offrono una lettura aggiornata in cui Eros si manifesta nel rifrangersi colorato di un’esclamazione – non più di una sillaba – sinesteticamente affidata alla scrittura di luce dei neon inseriti all’interno di un rigoglioso cespuglio in acciaio e di un analogo canneto metallico.
L’ultima sala ospita alcuni monocromi nei quali ogni segno che rimanda al paesaggio è azzerato mentre la luce blu che si staglia alla loro destra suggerisce la dimensione di un notturno profondo.
Il catalogo edito da Silvana Editoriale è bilingue e contiene un testo del curatore, Marco Pierini, un racconto inedito di Paolo Nori e un saggio di Franco Farinelli, ordinario di Geografia all’Università degli Studi di Bologna.
La mostra, in programma fino al prossimo 10 giugno, è aperta dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi con orario continuato dalle 10.30 alle 19.30. Lunedì e martedì chiuso. Ingresso libero.
Note biografiche
Vittorio Corsini nasce a Cecina (Livorno) nel 1956. Vive e lavora a Firenze. Tra le principali mostre personali si ricordano: Galleria L’Attico, Roma, (1991); Galleria Cardi, Milano (1994); Galleria Artra, Milano e ACP Galerie, Salzburg (1997); Esso Gallery, New York; ex ospedale san Niccolò padiglione Conolly, Siena e Palazzo Bricherasio, Torino (1998); Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1999); Palazzo delle Papesse, Siena e Galleria Artra, Milano (2002); Villa Romana, Firenze (2004); Galleria Claudio Poleschi, Lucca (2007); Oratorio di Santa Maria della Vita, Bologna (2008) ; MACRO, Roma e Galleria CorsoVeneziaotto, Milano, (2010); MACRO, Roma e Galleria Giacomo Guidi, Roma (2011).
Insegna Scultura al Biennio specialistico presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Nella foto: Vittorio Corsini, Paesaggio
Mostra Vittorio Corsini. Tra voci, carte, rovi e notturni
Sede Galleria civica di Modena, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande
Periodo 17 marzo-10 giugno 2012
Inaugurazione 17 marzo ore 18.00
A cura di Marco Pierini
Organizzazione e Produzione
Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Orari
mercoledì-venerdì 10.30-13.00; 16.00-19.30
sabato domenica e festivi 10.30–19.30
lunedì e martedì chiuso
Ingresso gratuito
I visitatori della personale di Vittorio Corsini e del nuovo allestimento della collezione della Galleria Civica di Modena, rispettivamente alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita fino al prossimo 10 giugno, potranno usufruire gratuitamente di un servizio di audioguide a cura di Ilaria Gadenz e Carola Haupt di Radio Papesse.
I percorsi sonori saranno disponibili sul sito www.galleriacivicadimodena.it e all’indirizzo www.radiopapesse.org.
La guida fornirà ai visitatori una serie di contributi per approfondire insieme al curatore Marco Pierini i temi chiave dei percorsi espositivi.
Tutti gli apparati audio della mostra saranno disponibili anche in biglietteria dove saranno messi a disposizione del pubblico alcuni iPod touch.
Chi possiede un lettore mp3 o uno smart phone potrà scaricare l’audioguida direttamente al bookshop di Palazzo Santa Margherita, collegando il proprio supporto audio a un computer messo a disposizione dal museo. Chi lo desidera e abbia un telefono connesso a internet, potrà inoltre ascoltare le singole tracce relative alle opere in mostra, inquadrando con il videofonino i codici bidimensionali (QRcodes) che si trovano in calce ad ogni didascalia ragionata.
Basta aver installato sul proprio cellulare un programma libero di tag-reading (ad esempio BeeTagg o i-nigma), puntare e ascoltare; è più veloce, facile e leggero di quanto sembri.
Gli stessi contributi audio si possono ricevere abbonandosi al podcast di Radio Papesse con aggiornamenti settimanali direttamente nella propria libreria musicale.
Per tutti gli approfondimenti in corso si può seguire la pagina Facebook della Galleria Civica di Modena e il sito www.galleriacivicadimodena.it dove si trovano le informazioni tecniche, i contributi audio prodotti nell’arco della mostra, le immagini e alcuni brevi estratti dal catalogo.
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