CITTA’ DI BONDENO
Provincia di Ferrara
Ufficio del Sindaco
Comunicato stampa
Consiglio comunale approva variazione di bilancio
BONDENO (FERRARA), 29-06-2012. Il Consiglio comunale (il primo dopo il sisma) approva la
variazione di bilancio, effettuata alla luce anche delle decisioni del governo, riguardo ai Comuni
terremotati. Il consiglio si apre con un minuto di raccoglimento e, poi, con alcune comunicazioni
del sindaco Alan Fabbri, riguardo al terremoto: che cominciano con un ringraziamento sentito per
tutto il personale comunale, che ha lavorato con grande abnegazione e attaccamento dai primi
momenti del dopo sisma. 4186 sono finora le richieste di sopralluogo e 3970, invece, gli edifici che
hanno avuto almeno un sopralluogo. Il 60% ha avuto l’agibilità, mentre circa 1600 edifici sono
risultati inagibili. “La proiezione che ci stiamo dando è che molti degli immobili, secondo le schede
Aedes, saranno inagibili a tutti gli effetti – dice Fabbri -. Abbiamo avuto danni ingenti, anche se
siamo stati meno colpiti rispetto a Sant’Agostino, Mirandola e Finale, ma i danni sono molti.
Abbiamo avuto la fortuna di avere la nostra Protezione civile e i primi volontari dei Vigili del fuoco
tempestivamente in azione, pochi minuti dopo il sisma. Lodevole anche il lavoro delle forze
dell’ordine, senza dimenticare le forze politiche, che “hanno preso una scelta moralmente corretta,
senza sterili polemiche, sull’operato che si sta cercando di fare con grande onestà. Anzi, è stato
possibile fare gli esami di terza media e maturità anche grazie alla tensostruttura offerta dal Pd.” Un
sisma che ha lasciato le lancette dell’orologio ferme alle 4,04 di quel tremendo 20 maggio. Fabbri
cita i vari campi di accoglienza e le modalità con cui si è cercato di approntare i vari problemi: delle
persone con case inagibili; di quelli che attendevano la verifica della casa, e coloro che hanno
preferito rimanere fuori casa per la paura. “Se prima il problema era quello dell’emergenza vera e
propria, oggi dobbiamo affrontare quello della collocazione delle persone (circa 560) che si trovano
sfollate a seguito di un’ordinanza di inagibilità o problemi come quelli di alcune famiglie di San
Giovanni che hanno il timore dell’instabilità del campanile della chiesa, che può collidere sulla
propria abitazione.” Fabbri ricorda anche i tanti volontari arrivati da varie regioni e le molte attività
produttive dichiarate inagibili (particolarmente colpita Scortichino). “Si è fatta anche un’opera
buona di comunicazione, attraverso il sito, in questo momento particolare.” Non è stato risparmiato
il municipio, puntellato nelle sue criticità, né il resto del patrimonio: le scuole, che andranno
adattate alle nuove prescrizioni; la Rocca Possente, “per la quale stiamo attendendo una risposta
(40mila euro occorrono per metterla in sicurezza e nessuno ci sa dire chi dovrà mettere il denaro
necessario), ed il resto del patrimonio storico, culturale e rurale. Abbiamo, dunque, problemi seri e
lunghi da affrontare: viviamo anche dei decreti che man mano escono dai Ministeri, ma notiamo che
ancora i Comuni terremotati non sono stati tolti dal Patto di Stabilità.” Parla anche del problema
dello sgombero della lungodegenza del Borselli: “Si è deciso di evacuarlo a seguito di vari
cedimenti strutturali del secondo piano dell’ospedale. Abbiamo scritto una lettera una settimana fa,
per cercare di capire cosa vuole fare la Regione delle varie strutture che sono state colpite. Anche il
direttore generale dell’Ausl, Saltari, sta valutando cosa fare, poiché preventivi di spesa e una visione
globale si fanno fatica ad avere.”
Tra gli altri punti in assise, Sandro Chiarabelli subentra a Luca Longhi (dimissionario), quale
consigliere della lista Udc. Si arriva, dunque, alla ratifica della delibera 80, relativa al bilancio di
previsione. A seguito dell’ordinanza numero 1 della Protezione civile e della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. La prima ordinanza stanziava per il sisma 10 milioni di euro, “ma
successivamente, l’ordinanza numero 3 stanzia altri 20 milioni”, osserva la dottoressa Cavallini, del
settore finanziario. “Tra i due provvedimenti, non sono variate significativamente le previsioni di
spesa (circa 100mila euro settimanali) più altri interventi urgenti: campanili, chiese, l’abbattimento
della ciminiera dell’ex pandurera, per fare alcuni esempi. La Rocca, essendo in una località isolata,
non verrà finanziata dalla somma stanziata per la Protezione civile.” Nemmeno la cifra richiesta per
mettere in sicurezza i percorsi all’interno dei cimiteri è stata accettata, mentre il Comune ritiene che
l’entrata in sicurezza nei cimiteri sia un’esigenza reale. C’è, peraltro, Stefano Bonazzi, presidente del
collegio dei revisori dei conti, in aula ad ascoltare la relazione. “Finora abbiamo rendicontato solo
alcune spese – dice Cavallini – come la demolizione della ciminiera (15mila euro), l’approntamento
dei centri nelle prime 72 ore (10mila euro circa), mentre altri fornitori non hanno fatturato, e non
sappiamo ancora se le fatture degli albergatori dovremo pagarle noi o toccheranno alla Regione. Nei
centri, il costo pro-capite è 17 euro al giorno tra pasto e altre necessità, alla luce anche di una
convenzione con la Cir. Domani rendiconteremo le spese di puntellamento del municipio, della
chiesa delle Catene e della Torre Pepoli.”
Da quel che sembra di capire il grosso dei contributi volontari dei cittadini è finito nella protezione civile, che (direttamente e/o col commissario Vasco Errani) decide quali interventi finanziare ( e probabilmente anche chi dovrà eseguirli).
Per il resto: http://www.comune.bondeno.fe.it/emergenza-terremoto
EMERGENZA TERREMOTO: Il terremoto nella Pianura Padana: il punto della situazione
Palazzo Municipale – Sala di Consiglio
Piazza Municipio 2 Ferrara
Orario:
16.30 – 19.00
Ingresso: libero
4 luglio
Informazioni
Incontro pubblico
http://storianaturale.comune.fe.it/index.phtml?id=425
Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli
Via Scienze 17
Orario:
17.00, quando non indicato diversamente
Ingresso: libero
6 luglio
Informazioni
Tel. 0532 418212 / 349 1368017
dalle 10.00: Emiliani brava gente – ripensare, ricostruire, ripartire L’obiettivo è quello di avviare in modo sostenibile e trasparente la progettazione della ricostruzione del dopo terremoto, iniziando a condividere e a raccogliere, assieme alle comunità locali, idee concrete per la rinascita del territorio emiliano.
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6003
Già finiti i soldi della Protezione Civile:
http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/15/news/emergenza-finiti-i-soldi-gabrielli-stop-alle-spese-1.5405602?fb_ref=s%3DshowShareBarUI%3Ap%3Dfacebook-like&fb_source=home_oneline