Continuiamo la rassegna delle cose non lette (e se lette, non capite), con un suggerimento agli stati per racimolare qualche soldo:
Perché non è stata applicata una tassa dello 0,02%-0,05& – dicasi 0,02-0,05%! – sulle transazioni finanziarie? Per il prof. Fumagalli sarebbe perfettamente possibile e sufficiente per gestire un serio reddito di cittadinanza. E darebbe un gettito di 93-233 miliardi di euro l’anno, secondo l’aliquota scelta!
Perché non sono state alzate le tasse, l’IRPEF, sui redditi oltre i 200.000 euro? Con gradualità, certo, ma inesorabilmente, per intaccare la ricchezza che s’annida nel 10% della popolazione italiana che possiede circa la metà della ricchezza nazionale?
Sull’IMU sono state fatte molte ingiustizie: la prima – colossale – è stata quella di non tassare le fondazioni bancarie. Ma, spesso, è proprio la fondazione a possedere gran parte del capitale della banca: in altre parole, ad esserne il proprietario! Poi, la Chiesa…ridicoli.
estratto da: http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/08/04/stupore-istituzionale/
Paolo, trovi qui il report della Commissione UE sull’inclusione in Italia: http://ec.europa.eu/social/keyDocuments.jsp?advSearchKey=&mode=advancedSubmit&langId=it&policyArea=&type=0&country=23&year=2013
Dal 2013 è in sperimentazione il SIA (Supporto per l’inclusione attiva) nelle maggiori città. Verrà esteso agli altri comuni dal 2015:
http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Inclusione/SperimentazioneCartaIinclusione/Pages/default.aspx
Riccardo Campi