In luogo del conflitto contro il nesso di forza capitalistico, subentrano una miriade di “micro-lotte” che, di per sé nobili (vuoi in difesa dell’acqua pubblica, vuoi per la respirabilità dell’aria, vuoi per l’eco-compatibilità con il territorio, vuoi per il riconoscimento dei diritti delle minoranze etniche e sociali, ecc.), mancano di un loro comune orizzonte di senso – vuoi anche di una koiné filosofico-politica – che faccia riferimento all’unitarietà del genere umano e, di conseguenza, a un suo programma di emancipazione implicante la lotta incondizionata contro il fanatismo dell’economia che non smette di perpetrare la violenza istituzionalizzata dell’economia e della finanza.
Diego Fusaro