Infine, su Le Monde diplomatique, edizione italiana, del novembre 2011 Lucien Séve sostiene una tesi ancora più radicale come si evince dal titolo Salvare il genere umano non solo il pianeta. Secondo l’autore siamo ormai alla mercificazione generalizzata dell’umano, proprio perché “non c’è più nulla di umano che possa sfuggire al diktat della finanza: tutto deve produrre spietatamente un profitto a due cifre… il che significa anche finanziarizzazione generalizzata dei servizi tesi a formare e sviluppare le persone – salute, sport, insegnamento, ricerca, creazione, tempo libero, informazione, comunicazione; di colpo le finalità proprie di queste attività tendono a essere scalzate dalla legge del denaro”. A questa mercificazione si accompagnano la tendenza allo svuotamento di tutti i valori, la perdita incontrollabile di senso, la decivilizzazione senza argini, ma soprattutto la proscrizione sistemica delle alternative: “la frenesia del profitto tende a persuaderci della fatalità del peggio; il sistema stesso, la cui parola d’ordine è libertà, ha assunto come motto non ci sono alternative della Thatcher – e infatti come possiamo liberarci dell’onnipotenza dei mercati finanziari e delle agenzie di rating se la gigantesca crisi del 2008 non ha cambiato niente di significativo all’interno del sistema?”. E termina sostenendo che la carica etica dell’indignazione riavvicina alla politica e “deve portare a un nuovo tipo di azione, non nel senso della rivoluzione all’antica attraverso delle trasformazioni dall’alto, il cui fallimento è garantito, ma di impegno a tutti i livelli per l’ appropriazione comune in forme innovative di iniziativa e di organizzazione; a questo prezzo si potrà far deragliare la fatalità del peggio.”
Elvio Dal Bosco
estratto da: http://www.sinistrainrete.info/crisi-mondiale/2459-elvio-dal-bosco-la-crisi-si-supera-salvando-il-pianeta.html
L’alternativa c’è, ma solo per i tedeschi:
“Dopo 27 incontri nell’arco di quarantadue giorni, per un totale di 168 ore di fitti colloqui tra le parti, i due partner politici hanno chiuso l’accordo. In termini sintetici è il seguente: massima libertà e semaforo verde ad ampio raggio alla Merkel per tutto ciò che riguarda l’export e l’affermazione della Germania come leader economico europeo per vendere le loro merci nel mondo, senza nessun tipo di laccio o lacciuolo. In cambio, i socialdemocratici hanno ottenuto il varo del “reddito di cittadinanza universale per cittadini tedeschi” per una cifra non inferiore agli 850 euro al mese, per un totale di 10.000 euro l’anno. Inoltre verranno varati dispositivi interni per allargare la presenza e diffusione dello stato sociale garantendo una copertura totale delle spese sanitarie, istruzione, ricerca scientifica e servizi per le comunità tedesche“.
Sergio Di Cori Modigliani
E in Italia?
La distruzione delle classi medie e la riduzione in stato semi-schiavile delle classi proletarie (le une e le altre nucleo portante delle democrazie) è funzionale ad abituare il popolo europeo tutto ad una governance più elitaria e aristocratica, dove la disuguaglianza possa aumentare considerevolmente”.
Dunque ci attende un immediato futuro piuttosto nero…
“Scopriremo ogni giorno di più che la disoccupazione ha assunto dei livelli mostruosi e che tende ad aggravarsi. Ci si renderà conto che è in corso uno shopping di aziende e beni pubblici in tutta Europa- le cosiddette privatizzazioni- a favore di potentati oligarchici. Di più: grazie alla crescente disoccupazione e all’indebolimento e alla corruzione dei sindacati, avremo anche una manodopera frustrata, indebolita e a buon mercato, cui verrà proposto/imposto dai nuovi padroni di lavorare alla metà del salario per il quale lavorava un tempo.
http://www.affaritaliani.it/politica/massoneria-il-piduismo201113.html