Dov’è finito lo Stato? Ma, soprattutto, cos’è lo Stato?
Lo Stato è il Popolo e questo binomio è tenuto insieme dal Diritto. Al tempo stesso, la sussistenza di tale unione è garantita dalla Libertà, la quale esiste solo se e quando la Sovranità, ossia il sommo potere, appartiene al Popolo: se viene meno il Diritto, viene meno lo Stato. Se manca la Libertà, la degenerazione è verso l’oligarchia o la tirannide.
Se oggi siamo in questa situazione è perché è caduto in disuso il Diritto ed è venuta meno la Libertà.
Questo è Cicerone, questi sono i principi cardine dello Stato moderno contemporaneo, che trovano il loro fondamento nella tradizione giuridica romanistica: DIRITTO ROMANO, NON ANGLOSASSONE! Lo ripeto: DIRITTO ROMANO, NON ANGLOSASSONE!
Avv. Paola Musu
Il senso dell’ingiustizia e di un’ira gravida di buone ragioni ammutolisce nella mestizia solitaria di chi, sapendosi impotente, non intraprende nemmeno la fatica del conflitto. La muta sofferenza degli esiliati dal sistema resta perennemente disinnescata finché resta interrotto il legame sociale e disattivato il senso della possibile redenzione. Se il capitale oggi è vincente, ciò dipende appunto, anzitutto, dal fatto che è riuscito a inoculare nelle teste il veleno dell’ideologia dell’intrasformabilità dell’esistente, vuoi anche della realtà data come solo mondo possibile.
Diego Fusaro
http://www.lospiffero.com/cronache-marxiane/auguri-di-buon-conflitto-14231.html