Video: Desolandia

bountykiller di bondenocom

I fautori del Ttip ammettono che il loro principale obiettivo non è quello di alleggerire i vincoli doganali, comunque insignificanti, ma di imporre «l’eliminazione, la riduzione e la prevenzione di politiche nazionali superflue», dal momento che viene considerato “superfluo” «tutto ciò che rallenta la circolazione delle merci, come la regolazione della finanza, la lotta contro il riscaldamento climatico o l’esercizio della democrazia».

2 thoughts on “Video: Desolandia

  1. Un’altra minaccia pendente sulla testa degli europei è il Ttip (Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti). La Ce ha tenuto centinaia di riunioni riservate con gli americani per varare un accordo che offre alle corporations Usa mano libera nella Ue, scavalcando qualsiasi legge che ostacoli le loro attività in Europa, e a quelle europee di fare altrettanto in Usa. Basti pensare che gli Usa non hanno mai sottoscritto le convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro concernenti la libertà di associazione sindacale; il diritto a contratti collettivi in tema di salari; la parità di retribuzione uomo-donna; il divieto di discriminazione sul lavoro a causa di differenze di etnia, religione, genere, opinione politica. Se il Ttip fosse approvato, le migliaia di sussidiarie americane operanti in Europa potrebbero rifiutarsi di applicare tali convenzioni.
    Luciano Gallino in
    http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=97709&typeb=0

  2. Creando una sorta di NATO economica, l’obiettivo degli americani è di togliere alle altre nazioni il controllo dei loro scambi commerciali a favore di multinazionali in maggior parte controllate dalle loro élite finanziarie. Parallelamente, vogliono contenere la crescita della Cina, diventata il primo paese esportatore mondiale oggi. La creazione di un grande mercato transatlantico offrirebbe agli americani un partner strategico suscettibile di far cadere gli ultimi poli industriali europei. Permetterebbe di smantellare l’Unione Europea a vantaggio di un’unione economica intercontinentale, cioè relegare definitivamente l’Europa ad un grande insieme « oceanico » separandola dalla sua parte orientale e da qualsiasi legame con la Russia.
    http://www.lintellettualedissidente.it/gmt-come-gli-stati-uniti-continueranno-fare-pezzi-leuropa-alain-de-benoist/

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