Il colpo di stato di banche e governi
il governo americano ha sostenuto le banche per quasi trenta trilioni di dollari, nella forma di prestiti e garanzie, in parte rientrati e in parte no, mentre alla fine del 2010 la Commissione Europea ha autorizzato aiuti alle banche per più di 4 trilioni di dollari. Con questi interventi la crisi finanziaria, che fino all’inizio del 2010 era una crisi di banche private e non si era tramutata in una catastrofe mondiale, è stata caricata sui bilanci pubblici che così hanno salvato i bilanci privati.
Francesco Sylos Labini
Mai avevamo avuto un governo che, consapevolmente, propone la separazione fra banchdecommerciali e banche d’affari. Nè che si oppone alle “riforme”delle piccole banche cooperative, che l’Europa vuole aggruppare in due holding, ossia società per azioni, perché il sistema bancario tedesco possa scalarle. Mai avevamo sentito un senatore PD dire, come Bagnai, alla Reuters: “Per effetto della riforma, Iccrea e Cassa centrale Banca saranno sottoposte alla vigilanza unica europea e dovranno quindi rispettare più severi requisiti patrimoniali. Le banche cooperative tedesche, invece, continueranno ad essere sotto il controllo delle sole autorità di Berlino e avranno maggiore libertà nella gestione del credito”.
https://www.maurizioblondet.it/nel-vortice-di-autodistruzione-delloccidente-mondo/