di Giulietto Chiesa.
Chi dominerà il prossimo decennio? Il Rapporto di Stratfor Global Intelligence, intitolato “Decade Forecast: 2015-2025” (“previsioni per il decennio 2015-2025”, ndt) è decisamente interessante. Ma più che per le sue previsioni – alcune delle quali ragionevoli, altre assai meno – lo è nella misura in cui riflette il modo di pensare il mondo dei gruppi dirigenti americani. Sicuramente di una parte rilevante di essi.
Leggendolo con attenzione viene subito da pensare che nessuno dei suoi estensori conosca, nemmeno per sentito dire, il fondamentale saggio di Arnold Toynbee, “Il Mondo e l’Occidente”. Infatti non sembra esservi dubbio, per loro, che gli Stati Uniti resteranno la forza dominante, anche se “non più onnipotente”, del pianeta. E non solo nel decennio che si è aperto – il che è probabile, ma non certo – ma perfino molto più in là. Questo non è scritto, perché i ricercatori ci tengono alla delimitazione temporale da loro scelta, ma è implicito nel procedere logico e metodologico che permea lo stile dell’analisi. Ci tornerò sopra tra poco ma, per intanto, mi piace rilevare un altro dato: Stratfor, a distanza di otto anni, continua a ritenere che, nel 2008, la Russia «invase la Georgia».
Davvero singolare, per studiosi che presumono di fare prognosi per il futuro, scoprire che non conoscono il passato recente.
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E’ abbastanza chiaro che gli USA vogliono mandare gli Europei a schiantarsi contro la Russia (sotto la guida NATO, naturalmente) , così eliminano due nemici in un colpo solo e indeboliscono la Cina.
P.S. Da notare che la carta è titolata Russia contro Occidente e non viceversa e Norvegia ed Inghilterra figurano come fantomatico “Gruppo del Nord”, presumibilmente neutrale in prima battuta.
Smaltita la rabbia, il discorso di Letta mi ha immediatamente catapultato nei peggiori fasti delle avventure coloniali e guerrafondaie di mezza Europa, comprendendo chiaramente che la classe dirigente di questo continente, ci sta guidando speditamente verso scontri di cui ignora completamente la portata – l’avventurismo libico e ucraino sta li a dimostrarlo – perché questi soggetti, oltre ad essere arroganti e spocchiosi, sono anche ignoranti come capre, e l’ignoranza è peggiore e più dannosa della malafede.
http://contropiano.org/politica/item/29536-genova-landini-e-letta-alla-festa-di-limes-imbrigliati-nella-stessa-gabbia
Nuovo passo verso l’escalation con la Russia, mentre nel Mar Nero diverse navi da guerra della Nato compiono provocatorie manovre militari a poche miglia dalla base navale russa di Sebastopoli e nei Paesi Baltici sono arrivati circa 120 tra carri armati e mezzi blindati statunitensi.
Ieri il vicepresidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha annunciato che Washington consegnerà a breve alle forze armate del regime ultranazionalista di Kiev nuovi aiuti militari definiti “non letali” allo scopo di fronteggiare le forze militari dei ribelli del Donbass. Tra le dotazioni donate ai golpisti rientrerebbero anche 30 blindati pesanti multiruolo “Humvee”, 200 blindati leggeri, nonché sistemi radio, radar anti-missile ed equipaggiamenti vari per un valore complessivo di circa 75 milioni di dollari. Inoltre a Kiev saranno inviati anche un certo numero di mini droni RQ-11 “Raven”, realizzati dall’impresa statunitense AeroVironment.
“L’amministrazione Obama sta inoltre considerando la possibilità di fornire alle autorità di Kiev anche armi difensive letali”, ha riferito al Congresso di Washington il vice segretario della difesa, Brian McKeon. Il New York Times ha scritto nei giorni scorsi che le armi e i sistemi logistici che gli Stati Uniti invieranno in Ucraina nel triennio 2015-2017 avranno un valore superiore ai 3 miliardi di dollari e includeranno missili anti-tank, lanciamissili anti-blindati, radar, velivoli a pilotaggio remoto (UAV), sistemi di contromisure elettroniche anti UAV ed altro ancora.
http://contropiano.org/internazionale/item/29624-droni-e-blindati-usa-a-kiev-mosca-esce-dal-trattato-sulle-armi-convenzionali
La cosa confortante è che, quando scoppierà la guerra con la Russia, non faremo neanche in tempo ad accorgercene…
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