Per fortuna che la Francia ospita il summit sul clima. Del resto una vastissima zona attorno al luogo dell’incontro è stata completamente interdetta e blindata per emarginare qualunque manifestazione. Insomma si ha la sensazione per non dire l’evidenza che ogni protesta sociale e ogni posizione critica venga ormai assimilata al terrorismo.
Oggi vi voglio dare una confortante notizia che non troverete nell’inqualificabile chiacchiericcio televisivo e nemmeno nel pomposo e vacuo opinionismo della carta stampata: la Francia con una lettera al Consiglio d’Europa del primo ministro Valls, annuncia di sospendere la carta dei diritti dell’uomo. Così dopo aver instaurato uno stato di urgenza anticostituzionale ( la legge fondamentale francese non lo prevede che per un massimo di 7 giorni) il governo di Parigi prosegue sulla strada del massacro della democrazia e della rottamazione dei diritti fondamentali.
Appare sempre più chiaro che la sicurezza e la lotta al terrorismo non sono che un pretesto, cosa del resto più che asseverata dal fatto che tutti i protagonisti della strage erano ben conosciuti, che il primo ministro aveva rifiutato una lista di jahidisti francesi offerta dal governo di Damasco e che dunque ci si è ben guardati dal fare il molto che si poteva per evitare l’assalto. In realtà…
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http://pauperclass.myblog.it/2015/12/07/il-vero-vincitore-francia-purtroppo-sarkozy-eugenio-orso/
Valls ed Estrosi ci rivelano che la “diabolisation” (per noi demonizzazione) del Front National non avrà mai fine, anche se il Fronte non è più il partito di Le Pen padre e nonno, non è antisemita, non vuole rinchiudere le donne in casa (come fa l’islam più ortodosso, anche in Europa), non vuole ricoverare nelle cliniche psichiatriche i gay (Urss) o marchiarli con un triangolo rosa (il Winkel nazista), ma punta a liberare la Francia dalla trappola dell’euro e ad allontanarla dai pericoli di guerra insiti nella Nato e nelle alleanze occidentali (a guida americana). Questa prospettiva, di autentica liberazione, è ciò che fa infuriare i Valls e gli Estrosi, divisi solo fittiziamente da colori politici ormai sbiaditi, ma uniti nel servire il padrone sopranazionale. Uniti a tal punto che Valls esorta i sinistri a votare per Estrosi, per Xavier Bertrand (Nord-Pas de Calais contro Marine Le Pen), per Philippe Richert (Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine contro Florian Philippot vice-presidente del FN), segno che socialisti e centro-destra di Sarkozy, alla fine della fiera, sono la même chose: traditori della Francia e dei francesi, esattamente come il piddì e il nuovo centro destra, qui, da noi, sono traditori dell’Italia e degli italiani!
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