In definitiva, avendo l’Europa delegato l’emissione di moneta ad una Banca Centrale posseduta da privati, questa stampa le banconote e ce le dà in prestito. E noi ogni anno paghiamo miliardi di interessi a chi ci presta … i nostri soldi.
“La stragrande maggioranza di noi ha accettato ormai come normale il fatto di vivere in una società dominata dal capitale, e non ha niente da contestare se qualche singolo individuo arriva a possedere beni e ricchezze superiori a quelli di cui possano disporre decine o centinaia di milioni di suoi simili. (Proprio di ieri la notizia che i 62 uomini più ricchi del mondo possiedono averi pari a quelli a disposizione dei 3.600.000.000 più poveri. La Francia di Maria Antonietta prima della Rivoluzione al confronto era un Paese socialista!)
Non mi soffermerò troppo su altri termini che abbiamo, volenti o nolenti, accettato come caratterizzanti la società in cui viviamo: da Individualismo e Consumismo fino a Usa e Getta e Shopping, né su altri termini che abbiamo finito per accantonare e relegare in un cantuccio: Stato Sociale, Diritti dei Lavoratori, Ruolo dello Stato nell’Economia, Uguaglianza, Solidarietà, Coscienza di Classe.
Forse, se…
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Scomparso nel 1966, Fuller è considerato il Clausewitz britannico, è noto come il più brillante innovatore della guerra corazzata. Ha combattuto i tedeschi nella prima e nella seconda guerra mondiale. Avversario, ma leale. Nella sua opera principale, Storia militare del mondo occidentale, scrive:
“La prosperità della finanza internazionale dipende dall’emissione di prestiti ad interesse a nazioni in difficoltà economica. L’economia di Hitler significava la sua rovina. Se gli fosse stato permesso di completarla con successo, altre nazioni avrebbero certo seguito il suo esempio, e sarebbe venuto il momento in cui tutti gli Stati senza riserve auree si sarebbero scambiati beni contro beni (…) prestatori finanziari avrebbero dovuto chiudere bottega.
“Questa pistola finanziaria era puntata alla tempia, in modo particolare, degli Stati Uniti, i quali detenevano il grosso delle riserve auree mondiali, e perché loro sistema di produzione di massa esigeva l’esportazione del 10% circa dei loro prodotti per evitare la disoccupazione”. Fuller ricorda anche che “sei mesi dopo che Hitler divenne cancelliere, Samuel Untermeyer,un ricco procuratore di New York, proclamò una ‘guerra santa’ contro il nazionalsocialismo e ordinò il boicottaggio sui beni, trasporti e servizi tedeschi”. Fuller allude qui ad un evento preciso, che ebbe luogo al Madison Square Garden il 6 settembre 1933: qui la comunità giudaica americana celebrò il vero e proprio rito di morte e maledizione dello “cherem”, o scomunica maggiore. “Furono accesi due ceri neri e si soffiò tre volte nello shofar [il corno d’ariete] mentre il rabbino B.A. Mendelson pronunciava la formula: a partire da oggi,ci asterremo da qualunque commercio di materie prime provenienti dalla Germania…la validità di tale decisione durerà fino alla fine di Hitler; allora il cherem avrà la nostra benedizione (Jewish Daily Bulletin, New York, 6 gennaio 1935). Samuel Untermeyer, rampollo di una famiglia bancaria d’affari ed alto esponente del B’nai B’rith, ripeterà questa cerimonia il 5 gennaio 1935, “a nome di tutti gli ebrei, massoni e cristiani”.
http://www.maurizioblondet.it/hitler-commise-un-errore-impoltiico-e-fatale-2/
Il pensiero economico attuale, imbevuto dei dogmi liberisti e di ortodossia neoclassica, ha dimenticato e sepolto i molti fermenti innovativi e le molte polemiche che hanno animato il dibattito economico e sociale per quasi due secoli e che più volte si sono focalizzate sui temi della moneta e del credito: dall’idea di Mazzini sull’istituzione di magazzini o depositi pubblici, dove a fronte delle merci consegnate, si rilasciasse alle Associazioni di lavoratori che le avevano prodotte un documento, o buono, simile al biglietto di banca ed ammesso alla circolazione e allo sconto, alla lunga polemica negli Stati Uniti sulla creazione di una Banca Centrale sul modello della Banca d’Inghilterra, strenuamente avversata dal presidente Thomas Jefferson, o alle sarcastiche critiche che Marx dedica all’azione delle Banche Centrali.
http://www.lafinanzasulweb.it/2016/ed-ora-in-sardegna-creano-moneta/
https://mauropoggi.wordpress.com/2016/02/18/profezie/