Nel gennaio del 2016, The Telegraph intervista nuovamente William White ed il titolo dell’articolo “World faces wave of epic debt defaults, fears central bank veteran”4 è sufficientemente eloquente: l’indebitamento globale aumenta senza sosta e, alla prossima recessione, diverrà palese che questa mole di debito è impagabile. “Il giubileo dei debiti” dice White (citando la saltuaria cancellazione delle obbligazioni prevista nell’Antico Testamento) sarà inevitabile e spetterà alla politica governarne gli impatti sulla società (il debito di qualcuno è pur sempre il credito di qualcun altro). L’accanirsi delle banche centrali sulle politiche monetarie accomodanti è tanto inutile quanto dannoso: spetta alla politica riscoprire il proprio primato, lanciando una serie di manovre fiscali espansive (le classiche opere infrastrutturali) per uscire dalle sabbie mobili della crisi.
Nota: senza addentrarci nei tecnicismi economici, è interessante la genesi storica della BRI
In una e-mail perturbatrice, Hilary aveva benedetto l’invasione fatta dagli USA in Libia con il fine di impedire il lancio della moneta dinaro-oro, la nuova divisa libertaria progettata da Muammar Gheddafi, che avrebbe messo in difficoltà il dollaro statunitense e gli interessi francesi in Africa, senza contare il saccheggio delle riserve di acqua e del gas del paese nordafricano, oggi totalmente squartato in conseguenza del “fallito” intervento militare della NATO.
http://www.controinformazione.info/hillary-e-google-fomentarono-la-guerra-fra-sciiti-e-sunniti-in-siria-per-favorire-israele/