La cosa davvero grave, il terribile segno dei tempi è che l’opposizione politica a Hofer si concreta, non certo in diverse visioni della società, ma solo in questo: nell’impedire che l’Austria possa cercare una qualche autonomia rispetto al potere atlantista e finanziario.
Il fronte euro – oligarchico, aggregato a quello di una sinistra ormai al guinzaglio tira un sospiro di sollevo per l’Austria, si rallegra perché il candidato dello status quo, vale a dire quello di Bruxelles e di Washington, ha vinto di un’inezia e solo grazie ai voti provenienti dall’estero, su quello definito di estrema destra e xenofobo, sebbene i suoi avversari non abbiano esitato a cavalcare il muro al Brennero per strappargli qualche consenso, a dimostrazione del vuoto politico che regna sovrano. In tutto questo non riesco a capire chi possa rallegrarsi e per quale motivo: non è che l’elezione per il rotto della cuffia di un presidente dai poteri ridotti possa cancellare un vento politico che in realtà è stato sollevato proprio dall’austerità europea, nel quale la xenofobia gioca un ruolo puramente figurativo e provocatorio allo stesso tempo visto che sono più i migranti che escono dall’Austria di quelli che…
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Norbert Hofer, tanto demonizzato perché non completamente asservito alla troika, alle banche d’affari, ai grandi gruppi editoriali e alla Nato, è esponente del Partito della Libertà Austriaco, nato negli anni cinquanta dentro il sistema politico di allora, con radici … liberali e conservatrici! Non stiamo parlando, in tal caso, di Alba dorata o degli Skinheads.
La grande colpa di Hofer e del suo partito – simile a quella del Front National della Le Pen e di Donald Trump negli Usa – è di dar voce, almeno parzialmente, con molta moderazione, senza uscire dagli steccati imposti dal sistema, ai reali bisogni delle popolazioni sopraffatte dalla dittatura della grande finanza, che vanno dal lavoro stabile al controllo dell’immigrazione. La qual cosa è intollerabile per i Signori della Finanza e della Guerra che dominano l’occidente, perché la politica liberaldemocratica deve essere completamente asservita ai loro interessi privati, senza spazio alcuno per la volontà popolare.
http://pauperclass.myblog.it/2016/05/24/hofer-sconfitta-aprioristica-poi-tocchera-trump-le-pen-eugenio-orso/
Alla Grecia,questo superstato (la UE ndr) impone le sue catene. All’Italia, ha dato i suoi governo: non avete bisogno di votare, l’importante è combattere l’orrore populista. L’Austria è un piccolo paese ma sorvegliato speciale dopo Haider, quindi destinatario di attenzioni special, non escluse le minacce. Infatt ha stupito il fatto che la vittima dei brogli, Hofer e il suo partito, abbia detto che non contesterà lo spoglio. Qui le ipotesi sono due. Una, il partito di Hofer e Stracher non ritiene valga la pena di fare una battaglia per contestare una carica, come quella del presidente della repubblica, che è ornamentale; l’altra,che abbia ricevuto minacce. Molto convincenti. “Ricordati la fine di Haider”, eccetera.
http://www.maurizioblondet.it/brogli-austria-ce-lo-chiede-leuropa/