C’è dunque la tragedia e c’è la beffa dei colpevoli che si permettono di salire in cattedra cercando di addossare ad altri le loro specifiche e ben conosciute responsabilità.
Due mesi fa è uscito Le confessioni, un buon film di Roberto Andò con Toni Servillo e Daniel Auteil che narra la storia di un frate invitato per vie a traverse a una riunione del G8 in Germania e che riesce a sventare un piano dei potenti per affossare i Paesi deboli nella convinzione che l’economia capitalistica abbia bisogno della distruzione per reggersi. Non so se il botteghino abbia sprriso, ma ne dubito non essendo inzeppato da supereroi, agenti della Cia che salvano il mondo, baldi soldati che, attualizzando ciò che disse uno spartano a un ateniese, esistono solo nei film, effetti speciali per gli specialissimi cretini contemporanei. Però quel film, per quanto angoscioso anche se un po’ corrivo nell’affidare la chiave di volta della storia a un prete, è arrivato tardi, è già stato superato dalla realtà: il piano che ipotizza sta già avendo attuazione. Nulla è stato sventato.
Un report della banca di Grecia su Riforme…
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