Banche russe pronte a esser tagliate da SWIFT

“Certamente, è spiacevole, poiché si rivelerà un ostacolo per le aziende e le banche, e rallenterà il lavoro: sarà inevitabile utilizzare tecnologie obsolete per il trasferimento di informazioni e calcoli, ma le aziende sono tecnicamente e psicologicamente pronte per la chiusura come questa minaccia è stata ripetutamente espressa “, ha detto Dvorkovich.

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“Disconnettere la Russia da SWIFT sarebbe un passo da pazzi da parte dei nostri partner occidentali. È ovvio che per le aziende che lavorano in Europa e negli Stati Uniti sarebbe dannoso. E questo vale non solo per la chiusura del servizio “, ha detto  il viceministro.

Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno periodicamente minacciato di disconnettere la Russia dalla SWIFT dal 2014 (contro le obiezioni della SWIFT), quando il conflitto in Ucraina è esploso e le due potenze hanno introdotto il primo giro di sanzioni internazionali contro Mosca per le sue presunte colpe.  Per esempio, senza preavviso, il sistema di pagamento MasterCard ha smesso di servire i clienti di sette banche russe  dopo che Washington ha imposto la sua prima serie di sanzioni a Mosca nel 2014. In risposta, il governo russo ha ordinato la creazione di un sistema di pagamento nazionale. Con il supporto del sistema bancario del paese, la carta di debito Mir è stata introdotta nel 2015; non si sa tuttavia quanto la carta Mir sia effettivamente diffusa.

Gli Stati Uniti hanno minacciato sempre più  di frequente di troncare da SWIFT questo o quello stato: dal Pakistan  (perché “finanzia  il terrorismo”) alla Cina quest’estate (per non aver  imposto sanzioni alla Corea del Nord), e a settembre la Russia ha ricevuto la sua ultima  minaccia di espulsione SWIFT se non attua le sanzioni desiderate da Washington  contro la Corea del Nord.

Già l’estate scorsa la governatrice della banca centrale russa Elvira Nabiullina aveva riferito  al presidente Vladimir Putin che il settore bancario della Russia era stato dotato di tutte le condizioni necessarie per operare prestiti e pagamenti  disconnessione da SWIFT; secondo lei, il 90 percento degli sportelli automatici in Russia era pronto ad accettare il sistema di pagamento Mir, la versione nazionale di Visa.  Ma ovviamente questo  ha  avuto un costo enorme per il sistema bancario russo; e ancor più ne avrà   se sarà davvero disconnesso da SWIFT. E’ un vero e proprio atto di guerra, a rottura di un cordone ombelicale essenziale, e sarebbe bello vedere una qualunque opposizione da parte dell’Europa, di Berlino e Bruxelles. Non si vede  nulla: questa oligarchia è pronta a subire miliardi di danni per la rottura di ogni rapporto commerciale con la Russia? Anche sul piano energetico, la Germania  e tutti noi come pagheremo il petrolio  e il gas?

estratto da https://www.maurizioblondet.it/usa-nuove-sanzioni-anti-putin-russi-pensano-un-presidente-nazional-comunista/

1 thoughts on “Banche russe pronte a esser tagliate da SWIFT

  1. Alcuni ricercatori sottolineano che l’Iran è uno dei soli tre paesi rimasti nel mondo la cui banca centrale non è sotto il controllo dei Rothschild. Prima dell’11 settembre erano stati segnalati sette: Afghanistan, Iraq, Sudan, Libia, Cuba, Corea del Nord e Iran. Nel 2003, tuttavia, l’afghanistan e l’Iraq, dopo le invasioni anglo USA, entrambi i paesi furono inghiottiti dal polpo dei Rothschild e nel 2011 anche il Sudan e la Libia subirono la stessa sorte. In Libia, una banca Rothschild fu costituita a Bengasi mentre il paese si trovava ancora in guerra.
    https://www.controinformazione.info/liran-sotto-la-mira-della-dinastia-rothshild/

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