Quest’area è cruciale sia politicamente che strategicamente, poiché la Siria meridionale e la sua capitale, Damasco, sono visibili dai punti più alti del Golan, attualmente nelle mani di Israele. In effetti, una tale zona offre a Israele un vantaggio significativo per monitorare i movimenti delle truppe siriane e, inoltre, la topografia del Golan è considerata una barriera naturale contro qualsiasi attacco dalla Siria.
Nelle guerre del 1948 e del 1967, quando l’area era sotto il controllo della Siria, questo paese usò l’artiglieria per bombardare da lì il nord dei territori occupati da Israele.

Attacchi ripetuti contro la base aerea russa in Siria
Il 9 di febbraio la base aerea russa ubicata nella zona di Latiaka è stata attaccata da missili di lunga gittata. Non ci sono stati danni materiali nè perdite. La difesa aerea ha neutralizzato l’attacco utilizzando mezzi elettronici. I missili provenivano dalla zona di Idlib, dove sono ubicati gruppi terroristi appoggiati dagli USA e dalla NATO. La base aerea ha continuato a svolgere il suo lavoro di routine.
L’impressione che si ricava da questo attacco è che si sta incrementando l’assedio contro la Russia e il gioco della NATO e dei suoi proxi sta diventando molto pericoloso. Qualsiasi errore di calcolo può portare ad un allargamento del conflitto. Pochi minuti prima dell’attacco era stato avvistato un aereo militare USA di sorveglianza elettronica.
La Russia sta utilizzando armi elettroniche per neutralizzare gli attacchi missilistici contro la sua base aerea. Si tratta di un avanzato sistema elettronico che permette di disorientare e neutralizzare qualsiasi oggetto volante nel raggio di 200 Km. ed è lo stesso sistema che le forze russe hanno adottato a difesa delle proprie installazioni nel Mar Nero ed in Crimea.
Fonti: Hispan TV – Press TV
Traduzione: Luciano Lago