Al freddo e al gelo: ce lo chiede l’Europa

Date: 8 Ottobre 2021Author: ilsimplicissimus3 Comments

E’ davvero difficile immaginare azioni più scomposte e dannose di quelle della Commissione europea riguardo al gas: il 6 ottobre, i prezzi sono aumentati vertiginosamente arrivando alla soglia di due dollari per metro cubo, poi scesi a 1,7 il che costituisce comunque un aumento del 21 per cento in un solo giorno. Ma da Bruxelles non arrivano che insensatezze e bugie, come al solito del resto: la von der Leyen accusa la Russia di non aumentare la propria produzione, mentre invece la Gazprom sta pompando a più non posso ed è quasi al livello record del 2018, ma la realtà è da Comma 22: Nord Stream è operativo e la Russia sarebbe disposta a fornire ulteriore gas attraverso il nuovo gasdotto, ma la Commissione UE non lo vuole: ci si lamenta che non c’è abbastanza gas e si fa intendere cha la colpa è della Russia, ma si impedisce alla Russia di poter fornire più gas.

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3 thoughts on “Al freddo e al gelo: ce lo chiede l’Europa

  1. dimenticavo, ma già lo sapete, tante stufe cosiddette economiche, hanno un piano cottura che permette di cucinare, con piastra in ghisa che mantiene la cottura a temperature diverse a seconda della posizione. l’uovo di colombo. niente gas, niente elettricità.per finire, funzione dolce, una caldaietta incorporata fornirà anche tanta acqua bollente per gli usi svariati, oltre ad un capiente forno ove porre prelibati manicaretti o semplicemente torte, per la gioia ed il risparmio, di tutti. era l’orgoglio delle nostre mamme.vi pagano poco, aumentano la luce ed il gas? ecco un’alternativa, ove esista una casa con canna fumaria. forza…

  2. Stamattina fa piuttosto freddo per la stagione quasi che il clima si ribellasse alle profezie apocalittiche di Greta, ma meglio non accendere stufette o riscaldamenti perché si sa che i prezzi dell’energia sono saliti alle stelle grazie all’Europa che da una parte ha fatto alzare i prezzi delle quote Co2 (Ets) sulle emissioni di anidride carbonica passate dai 20-30 euro la tonnellata ai 50-60 euro e dall’altro ha rinunciato ai prezzi bassi assicurati dai contratti a lungo termine con le società russe per passare a un sistema di mercato che adesso sta portando a rialzi folli e del tutto ingiustificati. La stessa Europa che ha lasciato arrivare le riserve di gas al 70% cosa che provocherà senz’altro una carenza durante l’inverno
    https://ilsimplicissimus2.com/2021/10/12/clima-la-prossima-emergenza-e-gia-in-pista/

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