Immersi in questa “logica ” di conflitto è quasi impossibile capire che i russi considerano gli ucraini come loro affini, si dimentica che molti combattenti delle repubbliche separatiste hanno parenti dall’altra parte o che la Russia non ha alcuna intenzione di distruggere cose che poi dovrà ricostruire. E’ poi del tutto incomprensibile alla nostra sensibilità così ottusa che lo scopo principale della Russia è denazificare non certo occupare l’Ucraina. E infine poiché assieme alla sensibilità, anche l’intelligenza si è dissolta non si riesce a comprendere che l’esercito ucraino è stato sconfitto all’80% già nelle prime 24 ore come forza combattente coerente. Ecco perché stanno facendo saltare in aria ponti, vengono distribuite armi e si rilasciano criminali che stanno già stanno seminando panico nelle città. Non certo perché stanno vincendo. Quanto bisogna essere stupidi per credere in questa propaganda che smercia una menzogna incredibile ad ogni ora?
Mi verrebbe in mente di dire che in questo momento siamo l’oggetto della più grande operazione PSYOP della storia se non stessimo subendone un’altra di tipo sanitario. Così crediamo che i carri armati russi fermi siano stati distrutti dagli ucraini non sapendo che invece questo è assolutamente normale per tenere il territorio, a parte poi i mezzi che hanno bisogno di manutenzione, nello stesso modo in cui abbiamo creduto che i non vaccinati potessero essere un pericolo per i vaccinati. E vogliamo parlare del “fantasma di Kiev” che avrebbe abbattuto da solo sei caccia russi, ma che alla fine si è dovuto riconoscere che non esiste e che le sue rappresentazioni sono ricavate da un videogioco? Oppure del breve video che mostra aerei russi che volano bassi sopra Kiev?. Il Times l’ha usato come fotogramma per l’articolo “Le sanzioni fermeranno un bombardamento russo?”, ma poi si è scoperto che si trattava di Mosca e che gli aerei stavano provando la formazione in vista della parata del giorno della vittoria 2020. O credete che Zelensky in divisa militare sia andato coraggiosamente a visitare le truppe? No di certo sono foto dell’aprile dell’anno scorso. O vi siete appassionati al bombardamento della centrale elettrica di Luhansk da parte di missili russi, altra foto che ha fatto il giro del web,: peccato che si trattasse delle immagini che riprendono l’esplosione di impianto chimico che esplode a Tianjin, in Cina, nel 2015 . E infine le immagini di forze di terra ucraine che abbattono aerei russi, le quali hanno aperto i notiziari di molte emittenti televisive, specie di di lingua spagnola erano tratte dal videogioco Arma 3.
E’ quasi una paralisi della mente che proprio non riesce a vedere dietro la valanga di balle che gli cascano addosso e nemmeno a distinguere la realtà da un gioco. Non si riesce a capire che dando retta a queste fantasiose narrazioni narrazioni invece di respingerle diamo ai nipotini di Hitler la possibilità di coinvolgere il mondo in una scontro nucleare? Ma forse siamo diventati pure noi personaggi di un videogioco.
estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2022/03/01/i-volgari-videogiochi-occidentali/
In primo luogo, dunque, basta con la storia che la Russia vuole invadere l’Europa: ne abbiamo sentite a iosa per decenni dagli anni Cinquanta agli anni Novanta. Se siamo seri, ci dobbiamo porre le domande di fondo: cosa deve fare la Nato, se questa è l’impostazione strategica degli Usa? Salvaguardare la Polonia ed i Carpazi, cosa che già fanno da anni, avendo costruito a questo scopo un idoneo dispositivo militare costantemente addestrato. Non intervenire in Ucraina, semmai lasciare che la Russia si logori nel conflitto, subendosi intanto l’ondata di russofobia che viene proiettata su di lei, grazie anche al coro dei soliti utili idioti, foraggiati allo scopo.
Cosa può fare l’Unione Europea, se né gli Usa né la Nato sono pronti a sparare un colpo? Dare stura anch’essa ai propri utili idioti, perdere qualche centinaio di miliardi a causa di sanzioni (che danneggiano sicuramente più noi della Russia), vendere un po’ di armi, guadagnarsi l’imperituro, meritato disprezzo degli Ucraini.
Cosa può fare infine la Russia? Cercare di ottenere dall’Ucraina un impegno formale a non entrare nella Nato, cosa che probabilmente l’Ucraina non concederà, a meno di un cambio di regime. Se così è, la Russia farà quello che sta già tentando: collegare la Crimea al Donbass, se possibile arrivando fino ad attestarsi sulla riva sinistra del Dnepr – togliendo all’Ucraina la zona più filo-russa e isolandola così anche dal Mar Nero.
Sono gli esperti anglosassoni stessi che ci dicono che lo scopo degli Alleati non è quello di intervenire in questo conflitto, ma di logorare la Russia, dopo averla abilmente condotta ad un’azione di forza che il mondo intero può facilmente stigmatizzare. Esattamente come avvenne in Afghanistan, nel lontano 1979, invasione che diede inizio alla crisi irreversibile dell’Unione Sovietica. Oggi forse sperano che lo stesso accada anche a Putin.
https://clarissa.it/wp/2022/03/01/russia-contro-ucraina-lipocrisia-delloccidente/
È lecito dubitare che se si fosse aperta seriamente la trattativa sulla possibilità di rendere neutrale l’Ucraina, cioè fuori dalla presenza Nato e dall’influenza russa, forse non saremmo arrivati a questo? Poi possiamo fare tutti i processi alle intenzioni e dire che Putin ha preso a pretesto la rigidità occidentale e la sue pretesa egemonia, per attaccare. È lecito dire che forse con Trump non saremmo arrivati a questo punto, considerando che con quel bizzarro spaccone guerre non sono esplose? È un dubbio, quantomeno, ma la questione Ucraina/Europa/Nato ribolliva già nei suoi anni.
Marcello Veneziani
Tuttavia oggi l’Ucraina è magicamente diventata un paradiso per la democrazia, minacciata dai malvagi russi: chi può crederci? Eppure la pressione delle menzogne e la minaccia di punizioni per chi non aderisce alle parole d’ordine è tale che alla fine il pesce rosso sembra avere una memoria da Pico della Mirandola rispetto alle popolazioni occidentali. Tanto che la Die Zeit può dire che Zelensky ha teso la mano alla Russia per porre fine alla guerra fratricida nel Donbass. È vero il contrario, ma chi se ne frega quando la gente non s’indigna di fronte a questo matrix?
https://ilsimplicissimus2.com/2022/03/03/ucraina-il-revisionismo-dei-media/