Ultime dal fronte

L’esercito russo liberava Kamenka-Dneprovskaja, presso Zaporozhe. Le Forze Armate della
Federazione Russa liberavano anche Popovo, Novgorovka, Novomikhailovka, Ljubimovka.
A Marjupol, i nazisti dell’Azov minavano lo stabilimento Azovstal, per farlo saltare con
persone all’interno in caso di sfondamento delle difese della città. I nazisti dell’unità Azov
minavano l’edificio dell’Università tecnica statale di Prjazov. Inoltre, più di 60 persone
erano prigioniere nella scuola n.34. I civili che cercavano di lasciare la città venivano
trascinati nella scuola.
I combattenti della RPD catturavano 17 soldati ucraini a Volnovakha.
Il Ministero della Difesa e il comando delle forze di terra dell’Ucraina, a Kiev, venivano
distrutti da un attacco missilistico.
Le forze aerospaziali russe distruggevano lo stabilimento Shevchenko di Kharkov.
Il comando della difesa territoriale a Kharkov veniva distrutto.
Nell’operazione furono distrutte 1533 infrastrutture militari ucraine. 53 droni delle forze
armate ucraine erano stati abbattuti.
L’aviazione e l’artiglieria russe distruggevano le basi militari ucraine a Izjum.
Donetsk veniva sottoposta a pesanti bombardamenti dagli ucraini.
Combattimenti alla periferia occidentale di Marjupol, nell’area AS-2.
Le truppe russe liberavano la centrale nucleare di Zaporozhe.
Il leader della RPL, Leonid Pasechnik, firmava il decreto “Sulla formazione delle
amministrazioni delle città e regioni della Repubblica popolare di Lugansk”. Krasnij Liman e
Berdjansk venivano liberate dalle forze russe.
Le unità delle Forze Armate della Federazione Russa avanzano su Kiev.
Il 249.mo Battaglione Motorizzato Sud della Guardia Russa catturava la base militare della
NSU vicino Kiev, con carri armati T-64BV, blindati BTR-3 e MANPADS.
Le forze speciali cecene del comandante Hussein Mezhidov eliminavano un battaglione di
2500 banderisti e catturavano la più grande base militare ucraina. Nei depositi furono
trovati non solo enormi quantità di armi e munizioni, ma anche 7 carri armati, 12 mezzi
corazzati per il trasporto truppe, Tigr e pezzi di artiglieria.
Le forze aerospaziali russe operavano nella regione di Odessa.
Il Ministero della Difesa russo annunciava la distruzione dei principali gruppi armati
nazionalisti ucraini.
La 38.ma Brigata di Artiglieria delle Forze Armate della Repubblica di Bielorussia avanzava
in Ucraina. Era composto da autocarri MAZ, stazioni radio sul telaio GAZ-66, tre MBTS
Kajman e dei Volatij con mortai da 122 mm Nona.
I dipendenti di tre compagnie mercenarie nordamericane venivano reclutati per
combattere in Ucraina, ma il Ministero della Difesa russo avvertiva che i mercenari
occidentali inviati in Ucraina non avranno lo status di prigioniero di guerra.
Le forze speciali della Guardia Russa della Crimea stabilivano l’ordine nei territori liberati.
Bandera con bracciali gialli oltre il Dnepr, hove.
Le Forze Armate della Federazione Russa liberavano Energodar. La città ospita la centrale
nucleare di Zaporozhe.
Le truppe della RPD liberavano Novokrasnovka e Krasnovka.
Le forze russe abbattevano un aereo d’attacco Su-25 ucraino nella regione di Kherson, e il
pilota Andrej Maksimov veniva fatto prigioniero.
L’esercito russo liberava Blagoveshenka, Sinja Gora, Petrovskoe, Shevchenkovskoe,
Sladkaja Balka, Ilchenkovo, Ocherevataja e Novoprokopovka.
Le forze aerospaziali russe distruggevano l’aeroporto Korotich, a Kharkov, distruggendo
sistemi antiaerei.
A largo della Crimea, con la Fanteria di Marina a bordo, erano in viaggio le 6 Grandi navi
da sbarco Proekt-775, 1 Proekt-11711 e 2 Proekt-1171, scortava dalla fregata Proekt-
11356R Admiral Grigorovich, dalla corvetta Proekt-21631 Bujan-M, dal dragamine Proekt-
266 Akvamarin.
Armi dalla NATO all’Ucraina
Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania,
Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Gran Bretagna e Stati Uniti
avevano inviato armi all’Ucraina, oltre a milioni di dollari.
Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, aveva promesso all’Ucraina di fornire
decine di migliaia di proiettili e munizioni di artiglieria, missili antiaerei, mortaii, droni da
ricognizione e altre armi.
La Svezia inviava all’Ucraina 5000 armi anticarro, 5000 elmetti, 5000 giubbotti in kevlar,
135000 razioni da campo, e 52 milioni di dollari.
La Finlandia consegnava 2500 fucili d’assalto e 150000 munizioni, 1500 armi anticarro e
70000 razioni da combattimento.
La Germania inviava 1000 armi anticarro e 500 missili
Stinger ai nazisti ucraini. Le autorità tedesche
intendevano fornire all’Ucraina altri 2700 missili
antiaerei. La Germania favoriva l’invio di mercenari in
Ucraina.
La Danimarca inviava 2700 armi anticarro e una
brigata di volontari neonazisti.
Il Belgio inviava 3000 mitragliatrici e 200 lanciagranate
anticarro.
La Spagna inviava in Ucraina 1370 lanciarazzi, 700000
proiettili e mitragliatrici leggere.
Gli Stati Uniti dispiegavano 27000 soldati in Europa,
5000 in Polonia, 1000 in Romania e 1000 negli Stati baltici.
Il Canada inviava in Lettonia 1200 soldati, artiglieria e unità di guerra elettronica, oltre a
una fregata e velivoli da ricognizione, attivando 3400 soldati per la Response Force.
La Germania inviava in Lituania 350 soldati e obici, sei caccia in Romania, truppe in
Slovacchia e 2 navi, oltre a una batteria missilistica Patriot e 300 soldati sul fianco
orientale della NATO.
La Gran Bretagna inviava in Estonia 850 soldati e carri armati Challenger, 350 soldati in
Polonia, 1000 soldati e 4 caccia a Cipro con 2 navi.
L’Italia inviava otto caccia in Romania e attivava 3400 soldati, gli olandesi inviavano 100
soldati in Lituania e 125 in Romania ed otto caccia.
La Danimarca inviava una fregata nel Mar Baltico e 200 soldati e 4 caccia in Lituania e in
Polonia.
La Spagna inviava quattro caccia in Bulgaria e navi.
Avanzata su Marjupol
Otto anni fa sono apparsi i primi articoli sul mondo russo. Due ucraini si scontravano nel Donbas,
in Novorossia e nel simulacro filo-occidentale dell’Ucraina galiziana.
Presto chicchi di grandine, proiettili, razzi piovvero sugli abitanti delle giovani RPD e RPL.
Corrispondenti militari si unirono ai ranghi dei difensori delle Repubbliche, ragazzi e ragazze
inesperti vennero in TV e sui giornali, volendo trasmettere la verità sul Donbas, sui suoi eroici
abitanti, sulla vita prossima alla morte. L’Ucraina neonazista, avendo accumulato forze e armi, ci
avrebbe distrutto, tra gli applausi dell’occidente. Ma la Russia è venuta in nostro aiuto!
Ora le forze della Federazione Russa, della RPD e della RPL combattono insieme ai nazisti e ai loro
complici. Sul fronte dell’informazione, le ragazze e i ragazzi del 2014 non sono più gli stessi. Si
tratta di giornalisti, giornaliste, corrispondenti e corrispondenti militari esperti, coraggiosi e
professionisti per nulla inferiori ai migliori giornalisti. Dmitrij Astrakhan, Alena Morozova, Georgij
Medvedev, Aleksandra Lazareva, Vlad Evtushenko, Viktoria Melnikova e molti altri

Operazione speciale delle Forze Armate Russe in Ucraina – XI Parte
Alessandro Lattanzio, 03.03.2022

2 thoughts on “Ultime dal fronte

  1. Su richiesta del presidente francese Macron, veniva dichiarato un cessate il fuoco dalle
    10:00 ora di Mosca aprendo dei corridoi umanitari. Le Forze Armate della FederazioneRussa controlleranno l’evacuazione con l’aiuto degli UAV sulle rotte da Kiev, Marjupol Alla sera del 6 marzo, le forze della RPD avevano liberato 68 cittadine, raggiungendo il
    confine con la regione di Zaporozhe. Le perdite dell’esercito ucraino durante l’operazione
    speciale sul territorio della Repubblica Popolare di Donetsk, erano state di 493 morti e 595
    feriti. 104 soldati ucraini si arrendevano e passavano alla Repubblica Popolare di Donetsk.
    Le Forze Armate della RPD catturavano 3 lanciarazzi Uragan, 5 Carri armati, 5 BMP, 2
    autoveicoli, varie lanciagranate, armi leggere, munizioni.
    Preparando l’Ucraina alla guerra, fu solo riempita di armi dai partner “occidentali”, secondo
    Eduard Basurin, dimostrando le prove delle abbondanti forniture di armi, come i materiali
    catturati nelle posizioni abbandonate dalle forze armate ucraine. Le truppe ucraine
    lasciavano non solo equipaggiamento, come i mirini termici Archer, ed armi, ma anche
    documentazione, registri e schede dei comandanti delle unità. Grazie alla negligenza del
    sergente Kiseljov, le forze dell’ordine di Donetsk ottenevano l’elenco dei cecchini della 54.ma brigata delle forze armate ucraine che terrorizzavano la popolazione civile.
    Due civili venivano assassinati e quattro feriti mentre cercavano di lasciare Marjupol.Mentre tentavano di lasciare Mariupol lungo il corridoio umanitario sull’autostrada M23,verso Novoazovsk, i nazisti ucraini del battaglione Azov sparavano a una colonna di civili.
    Finora erano arrivate a Novoazovsk 150 persone.
    A Kharkov, la torre della televisione veniva danneggiata, interrompendo le trasmissioni.Al largo di Odessa un attacco missilistico affondava la motomissilistica ucraina Slavjansk.Ciò avveniva il 3 marzo 2022, quando la motovedetta della marina ucraina Slavjansk fuaffondata con tutto l’equipaggio, durante una missione di ricognizione al largo del porto diOdessa, sul Mar Nero. La Slavjansk era una nave nordamericana trasferita all’Ucraina.
    L’esercito russo catturava numerosi carri armati ucraini a Chernigov. I carri armati eranoappena stati presi dal deposito e riforniti di carburante e munizioni a frammentazione
    Le forze ucraine lanciavano su Gorlovka un missile Tochka-U, che veniva distrutto in volo.Ma 2 case in via Zhigulevskaya venivano distrutte.

  2. Nel corso dell’operazione speciale in
    Ucraina, venia svelato il programma
    biologico militare finanziato dagli Stati
    Uniti; nei biolaboratori ucraini nelle
    immediate vicinanze del territorio della
    Russia fu effettuato lo sviluppo di
    Vinnitsa componenti di armi biologiche, Il Ministero della Difesa della Federazione Russa pubblicava
    i materiali originali dei biolaboratori militari ucraini finanziati dal Pentagono. Inoltre, dai dati ottenuti dimostravano che il regime di Kiev aveva pianificato l’invasione del Donbas edella Crimea. L’offensiva delle forze armate ucraine, col supporto della NATO, contro Crimea e Donbas doveva iniziare l’8 marzo 2022.
    USA e NATO avevano inviato 17000 armi anticarro a Kiev, “In meno di una settimana,Stati Uniti e NATO inviavano più di 17000 armi anticarro, tra cui Javelin, da Polonia eRomania, scaricandole da grandi aerei cargo militari per trasportarle via terra a Kiev ealtre grandi città”.Il Ministero della Difesa indicava l’eroismo dei tre militari russi:Il Sergente delle Guardie Andrej Shatokhin marciando su un trattoreMTLB, nella zona di Cherkasij, Tishkov, un’auto civile si fermava vicinoda cui usciva un naziterrorista. Notando che stava mirando con unlanciarazzi, Shatokhin si precipitò a coprire il comandante, venendogravemente ferito.Il Colonnello Denis Shishov con la sua formazione occupò il ponte sul Dnepr nellaregione di Kakhovka combattendo con forze nemiche. Respinse sette attacchi,distruggendo 20 veicoli blindati e 60 neonazisti. Shishov continuava a comandarel’unità, sebbene ferito alla testa.

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