http://www.ildiscrimine.com/lunico-referendum-sensato-quello-sulluscita-dalla-gabbia-euro-atlantica/
Almeno due categorie metapolitiche sono chiare a chiunque affondi le proprie radici morali, prima ancora che culturali o politiche, nel mondo della Tradizione: una è la precisa convinzione di trovarsi nel pieno di un’epoca oscura ( il “kaliyuga”) , l’altra , collegata alla prima, è l’avversione totale, definitiva, irrevocabile, al dominio del mercante.
Il crinale è sempre quello scoperto da Carl Schmitt, amico/nemico . Il nemico individuato dall’ uomo della Tradizione e da chiunque abbia capito il proprio tempo è il sistema finanziario globale, unito all’impresa multinazionale. Si tratta di un nemico assoluto, poiché si prefigge la fine della sovranità nazionale e popolare, stringendo nella morsa del debito Stati e popolazioni, espropriandole dei loro beni, ma anche dei costumi, delle tradizioni, delle identità, dei principi ricevuti. I suoi strumenti sono il controllo dell’emissione monetaria e la privatizzazione di tutte le attività economiche , compreso l’apparato informativo, e di tutti i servizi , anche quelli relativi ai beni comuni, come l’acqua.
Il braccio secolare è l’apparato militare e tecnologico di sorveglianza degli Stati Uniti d’America, l’ obiettivo finale l’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale con un unico governo in mano all’oligarchia finanziaria alleata con i vertici delle grandi multinazionali . Già nel 1950, il banchiere James Warburg, promotore, con i Rockefeller del gruppo riservato che domina la politica americana, il Consiglio per le Relazioni Estere(CFR), affermò apertamente : ”Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza”.
Roberto Pecchioli in http://www.maurizioblondet.it/manualetto-antieconomia-cavalcare-la-tigre/