Nuove pubblicazioni

Gabriele Astolfi LA PRATICA (Giraldi Editore, 2011) – Giovanni Citterico ALL’OMBRA DELLE ANIME BUONE (Este Edition, 2011)
Dialoga con gli Autori Gianna Vancini

Non c’era tempo da perdere. Bisognava guardare in ogni cassetto, su ogni scaffale, di sotto, di dietro, nei quattro punti cardinali di ogni stanza, ogni scrivania, ogni angolo, ogni buco, ogni fessura. E in tutti i punti diversi da quei quattro in cui ci fosse da guardare. Bisognava trovare la pratica smarrita. Immediatamente…
Gabriele Astolfi è laureato in giurisprudenza e lavora in banca. Nel 2005 ha pubblicato con Giraldi editore il romanzo Una giornata normale. Nel 2007 ha pubblicato, sempre con Giraldi, la sua prima raccolta di racconti, Due zampe di troppo, e nel 2009 la seconda, …andremo ancora a giocare. Ha vinto diversi premi in concorsi letterari.
Sei storie, ognuna racconta di uomini o donne senza più spe-ranze, in cui il dolore e la morte sono l’ultima o, forse, l’unica ed inevitabile risposta. Costanzo uccide per odio, Nina per amore, Nello ha perso la ragione, Martina l’ha abbandonata. Knube possiede un’anima buia, Ivan e Oleg non ne hanno più una. Tra loro solo Benito, l’uomo della terra e dell’acqua, non ha perduto la via, ma stanco ripete ogni giorno lo stesso discorso, piegandosi sempre più spesso alle regole di un gioco che non riconosce più. Sei personaggi, un unico destino.
Giovanni Citterico. è nato a Monza, dove si è diplomato all’Istituto d’Arte in Comunicazione Visiva. Vive a Ferrara dal 1990 e questa è la sua prima pubblicazione.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Raccolta di poesie

Giovedì 8 ore 17 – Invito alla Lettura

Simonetta Sandra Maestri – CRISTALLI DELL’ANIMA (Este Edition, 2012)
Dialogano con l’Autore Riccardo Roversi e Gianna Vancini
Un viaggio della memoria fra presente e passato in quarantatre liriche. Il viaggio che la poetessa percorre è nell’anima, nel suo mondo interiore. L’amore per la vita, in tutte le sue manifestazioni, è il filo conduttore di questa raccolta poetica.
Simonetta Sandra Maestri, insegna Lettere in una scuola superiore di Ferrara. Iscritta all’Ordine dei giornalisti. È autrice di saggi e articoli. Scrive poesie sin dall’infanzia e questa è la sua prima raccolta di poesie.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Il giardino dei Finzi Contini

Mercoledì 7 ore 17 – SEDUTA ACCADEMICA

Claudio Cazzola – RISULTANZE CLASSICHE NEL “GIARDINO DEI FINZI CONTINI” DI GIORGIO BASSANI
Introduce Roberto Rizzo
“Si vedrà fra cinquant’anni, quando saremo tutti morti. Sarebbe un bel divertimento sentire i discorsi che faranno su di noi. E li faranno!” Così Mario Soldati, all’uscita dalla cerimonia conclusiva del Premio Viareggio 1962, allorché Giorgio Bassani, con il “Giardino”, acquistò meritoria fama internazionale. Mai parole furono maggiormente profetiche! E infatti siamo qui, nel cinquantenario della prima edizione del romanzo, a rileggerne le pagine. Il perché è presto detto: un classico – teste Italo Calvino – non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara

Elsa Morante

Martedì 6 ore 17 – ITALIANI BRAVA GENTE Il carattere degli italiani

Gianni Venturi – ELSA MORANTE: LA STORIA
Presenta Marcello Folletti
Ne “La Storia” Elsa Morante affronta e risolve il punto nodale di tutta la sua ricerca autoriale: il destino individuale di fronte e in rapporto alla Storia con la S maiuscola, il regno degli “Infelici Molti” come aveva preannunciato nel fondamentale “Mondo Salvato dai ragazzini”. Il destino degli innocenti Useppe, la cagna Bella, Nino destinati a riscattare la violenza della Storia nella vita di Ida Ramundo la madre violentata da un giovane e sconosciuto soldato tedesco. Nella Storia che al momento della pubblicazione divenne un caso editoriale, la Morante con uno sguardo altissimo affida ai giovani, a quella generazione nata dal ’68 in cui credette, pronti ad opporsi alla Storia, la rigenerazione dal potere. Dedicare agli “analfabeti” il libro è stata tra le più grandi utopie che la scrittura e il romanzo abbiano tentato nel secolo breve. E per questo la Morante fu condannata e irrisa anche dai grandi scrittori suoi amici, come Pasolini. Solo ora a cento anni dalla nascita se ne può misurare la grandezza e la capacità scrittoria tra realismo e affabulazione.
A cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara

Il Grand Tour e Ferrara

Lunedì 5 ore 17 – INVITO ALLA LETTURA

Alberto Astolfi – FERRARA NEL GRAND TOUR DEI VIAGGIATORI FRANCESI (secoli XVII e XVIII) (Este Edition, 2011)
Dialoga con l’Autore Riccardo Roversi
Ferrara: città, territorio e società tra il Seicento e il Settecento sotto lo sguardo obiettivo dei viaggiatori stranieri. Questo libro rappresenta il primo studio completo su Ferrara durante l’epopea del Grand Tour. L’autore riesce a focalizzare l’aspetto del viaggio a Ferrara, non solo sulla quantità delle fonti riportate, ma sul particolare rapporto che legava i viaggiatori francesi alla città estense. Una analisi del viaggio che spazia dai principali monumenti e località del ferrarese, alle vie di comunicazione, stazioni di posta e ai relativi mezzi di trasporto. Un importante contributo allo studio dei documenti per delineare un quadro sempre più esauriente della storia della società dell’Emilia-Romagna nel Settecento.
Alberto Astolfi, laureato in Storia Moderna all’Università degli Studi di Bologna, nel 2000 ha pubblicato il saggio storico Polesella 22 dicembre 1509. LA GUERRA SUL PO. Il territorio, gli uomini le gesta. Ha curato la stesura di vari articoli di argomento storico.

Italiani brava gente

Mercoledì 17, ore 17 presso Biblioteca Ariostea di Ferrara, Via Scienze 17

Paola Milani
EDMONDO DE AMICIS: CUORE
Coordina Fiorenzo Baratelli, direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara
Rileggendo oggi Cuore, libro amatissimo da generazioni di bambini e adulti, così come
è stato criticato per il tratto ritenuto eccessivamente moralistico da alcuni (si veda ad
esempio Umberto Eco e il suo “Elogio di Franti”, 1961), quali sono i caratteri degli
italiani di ieri e di oggi che possiamo rintracciare in esso?
E ancora: questa lettura ci può aiutare a individuare alcuni tratti del carattere non
tanto degli italiani in generale, ma specificatamente dei bambini italiani e a
comprendere qualcosa in più dei (sempre più rari) bambini di oggi, dei loro genitori,
della scuola che frequentano, in una parola, del vasto mondo dell’educazione e di
alcune dinamiche chiave che lo caratterizzano, oggi come ieri. E magari anche a
rintracciare alcuni nessi tra educazione, vita politica e società civile utili a orientarci
meglio nella complessità odierna.(F.B.)
A cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara

Il carattere degli italiani

Giovedì 11 ore 17 – Invito alla Lettura

Carlo Galli – I RILUTTANTI. LE ÉLITES ITALIANE DIFRONTE ALLA RESPONSABILITÀ
Presenta Fiorenzo Baratelli, direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara
Le élites devono credere alla loro missione: la moralità della politica consiste, prima di tutto, nell’accettazione del principio di responsabilità: Compito primario delle élites è di creare uno spazio politico per la società intera: immorale è l’élite incolta, attenta solo ai propri privilegi e politicamente apatica e priva di passione civile. È così che diventano, come è ben spiegato nel libro di Carlo Galli, riluttanti: è questa riluttanza di fronte alla responsabilità che costituisce uno dei principali problemi del Paese.
A cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara

» Venerdì 12 ore 17 – – Italiani brava gente Il carattere degli italiani
Paola Gnani – ITALO SVEVO: LA COSCIENZA DI ZENO
Presenta Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Un’originale lettura del “carattere degli italiani” presente nella Coscienza di Zeno condotta in una cornice mitteleuropea fra storia e memoria, passato e presente, psicanalisi e letteratura. Il ritratto di Italo Svevo, genio autentico, al tempo stesso italiano ed europeo. Un genio nel destino di Trieste: importare ed esportare idee e uomini.
Paola Gnani studiosa germanista e vicepresidente di CaFé Berlin, associazione per la promozione della lingua e della cultura tedesca a Ferrara.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara

presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze, Ferrara

Invito alla lettura

Biblioteca Ariostea, Via Scienze, Ferrara

Martedì 9 ore 17 –

Franchino Falsetti – GIOVANNI PASCOLI: IL CANTORE DEL “FANCIULLINO”, LA FIAMMELLA CHE SCALDA LA VITA”
Il musicologo e critico d’arte Franchino Falsetti non propone percorsi di nostalgia scolastica né valutazioni di circostanza o di tipo celebrativo, ma un approfondimento per evidenziare alcuni aspetti, di indubbia attualità, sulle scelte stilistiche e sui diversi tipi di linguaggio sperimentati e adottati da Giovanni Pascoli, così come vennero illuministicamente trattati nel magistrale saggio di Gianfranco Contini (1955), che resero la sua poetica prima impressionista e poi simbolista. Un linguaggio, quello del Poeta, sostanzialmente moderno, dove prevale la precisa scelta di usare la parola non in senso aulico e astratto, ma in senso realistico, caricandola di significati e di simboli. Altro aspetto rilevante per comprendere la personalità di Pascoli sono gli scritti di prosa e i discorsi: ne esce un inedito profilo di uomo e di letterato. Sensibile protagonista del suo tempo, ha partecipato a molte vicende e manifestazioni per l’affermazione dei diritti umani, per consolidare i sentimenti più puri del senso di “amor patrio” e dell’italianità. Quella stessa che entusiasmava il giovane Marinetti e al Pascoli faceva pronunciare il suo ultimo famoso discorso “ La grande proletaria si è mossa”. (Franchino Falsetti)

Mercoledì 10 ore 17 – Seduta Accademica

Paolo Sturla Avogadri – TEMPLARI E ADELARDI: LA CONFERMA DEL LEGAME
Il relatore, attento ricercatore di storia, archeologia e araldica, da oltre un trentennio si occupa degli antichi Ordini militari, in particolare dei Templari. E riguardo a questi, “i Soldati di Cristo”, insospettito dalla carenza di documentazione . da quasi fosse una “damnatio memoriae” – situazione assurda proprio nel territorio ferrarese da sempre dominio della Santa Sede, e dalle non poche ed illogiche incongruenze riscontrate, ha azzardato in articoli e convegni sui Templari alcune ipotesi riguardanti principalmente la famiglia Adelardi. Supposizioni che, di primo acchito, potranno essere sembrate fantasiose, ma col ritrovamento del tutto fortuito di un antico rogito notarile della fine del sec. XIV da parte di un qualificato storico ferrarese, si sono rivelate azzeccate.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara

La parola a Delfini

Conversazioni e letture a cinquant’anni dalla morte


Dal 6 al 25 ottobre, la biblioteca comunale intitolata ad Antonio Delfini ricorda l’autore modenese con un
programma di iniziative originali per farne conoscere meglio la vita e l’opera. La rassegna, La parola a Delfini. Conversazioni e letture a cinquant’anni dalla morte, prevede:

-sabato 6 ottobre, ore 17, ritrovo nel chiostro della biblioteca Delfini
Una bicicletta marca Boyscout, passeggiata letteraria con lo scrittore Ugo Cornia attraverso i luoghi di Delfini (prenotazioni: tel. 059.2032940)

-mercoledì 10 ottobre, ore 21, sala Conferenze biblioteca Delfini
Conversazione su Antonio Delfini, ritratto a due voci del critico e poeta Alberto Bertoni e dello scrittore Roberto Barbolini

-giovedì 25 ottobre, ore 21, sala Conferenze biblioteca Delfini
La scrittura e la grazia: Pasolini lettore di Delfini, presentazione di Beppe Cottafavi e dello scrittore Walter Siti.

La biblioteca organizza in orario scolastico brevi lezioni su Delfini riservate alle scuole superiori (informazioni e prenotazioni).

Sul sito web delle biblioteche comunali è possibile visionare una rara intervista ad Antonio Delfini registrata per la trasmissione RAI “L’approdo” (1963).


Biblioteca Delfini
Corso Canalgrande 103 – 41121 Modena

Tel. 059.2032940 – fax 059.2032926

Orari: lunedì 14-20; da martedì a sabato 9-20

consulenza.delfini@comune.modena.it

www.comune.modena.it/biblioteche