Uomini e luoghi del jazz a Bologna

Faces & places.

Museo | Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna

Via Castiglione, 8
40136 Bologna

Realizzata in occasione della settima edizione del Bologna Jazz Festival, per il ciclo “Jazz at the museum”, la mostra rappresenta un’inedita carrellata fotografica arricchita di manifesti originali a ricomporre quel feeling magico che lega il jazz a Bologna.

Bologna si è imposta fin dal dopoguerra come una delle capitali del jazz europeo. È complesso in poche righe definire l’alchimia che ha generato nel territorio felsineo un interesse così spiccato per il linguaggio musicale afroamericano. Il punto di partenza è stato senza dubbio il fertile ambiente culturale universitario, ma la diffusione del jazz a Bologna è imputabile soprattutto al lavoro dei tanti e appassionati promotori che negli anni, con il contributo delle istituzioni e di partner privati, hanno promosso con competenza – e forse anche con la giusta dose di incoscienza – una straordinaria quantità di concerti e rassegne, sempre connotate da una eccezionale qualità artistica. Il concetto di jazz festival ha preso forma proprio tra le mura di Bologna, per poi essere esportato in tutta Italia: l’origine stessa di Umbria Jazz è legata a doppia corda con l’esperienza jazzistica bolognese.
Tanti sono i celebri musicisti statunitensi ed europei che hanno deciso di trascorrere periodi più o meno lunghi sotto le due torri, altrettanti sono i musicisti che partendo da Bologna hanno mosso i primi passi per costruire le loro prestigiose carriere. Tanti i locali, i circoli, i teatri e le sale civiche che hanno respirato e continuano a respirare a tempo di swing. Questa inedita carrellata di volti e di luoghi, arricchiti dai manifesti originali dei numerosi festival organizzati dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, ricompone con efficacia e immediatezza quel feeling magico che lega il jazz alla città.

La mostra è impreziosita dalla proiezione del documentario “My main man. Appunti per un film sul jazz a Bologna” con il quale il regista Germano Maccioni – attraverso l’uso di un ricco materiale di archivio e testimonianze di musicisti e organizzatori – restituisce ai visitatori un’ulteriore occasione di approfondimento.

“Faces & Places” è dedicata a Massimo Mutti.

Quando

Dal 14 Novembre 2012 al 6 Gennaio 2013
dal martedì alla domenica: 10-19

Teatro e musica a Ferrara

FERRARA IN JAZZ Stagione 2012-2013
Torrione S. Giovanni
Via Rampari di Belfiore 167
Orario:
21.30
Ingresso: a pagamento
Novembre/Dicembre
Informazioni
Tel. 339 7886261
jazzclub@jazzclubferrara.com

lunedì 26: Francesco Diodati Neko Happy Go Lucky Local – Ingresso gratuito
venerdì 30: Pepper Legacy – The music of Art Pepper
sabato 1: Bill Mays Trio
lunedì 3: Korla Trio + Fabrizio Puglisi Happy Go Lucky Local – Ingresso gratuito
http://www.jazzclubferrara.com
cod.
PROSA Stagione 2012-2013
Teatro Comunale
C.so Martiri della Libertà 5
Orario:
21.00; dom. 16.00
Ingresso: a pagamento
Dal 29 novembre al 2 dicembre
Informazioni
Tel. 0532 202675
Un tram che si chiama desiderio di T. Williams
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 03
I CONCERTI DEL RIDOTTO
Ridotto del Teatro
Rotonda Foschini
Orario:
17.00
Ingresso: euro 8,00
1 dicembre
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
cod. 05
URGENZA Rassegna di musica emergente
Patchanka
Via Ricostruzione 61, Pontelagoscuro
Orario:
1 dicembre
Informazioni
Famous like you + Newglads
cod. 06

The new light jazz trio

17 AGOSTO 2012

IL GRUPPO DEI 10 + PANAMABEACH

p r e s e n t a n o

THE NEW LIGHT JAZZ TRIO

Feat. JOYCE E. YUILLE

Joyce E. Yuille – voce

Stefano Calzolari – pianoforte

Francesco Puglisi – contrabbasso

Amedeo Ariano – batteria

A chiusura della gaudente settimana ferragostana, al PanamaBeach di Portogaribaldi si terrà uno straordinario concerto con ‘THE NEW LIGHT JAZZ TRIO’ e un’ospite speciale: la cantante YOYCE YUILLE.

Un progetto originale con un trio superlativo formato da performer straordinari che non hanno bisogno di presentazioni.

Risale al 2001 l’incontro tra la cantante di Harlem Joyce E. Yuille e il pianista modenese Stefano Calzolari.

Da allora la grande stima e il rispetto per le rispettive inclinazioni musicali, una più funk, blues e gospel, l’altra jazz ed europea, li ha visti collaborare in importanti festival in Italia e all’estero.

Il Light Jazz Trio, sapientemente guidato da Stefano Calzolari e rafforzato da una ritmica di altissimo livello– Francesco Puglisi al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria -, riesce pienamente nell’intento di trasformare le melodie blues e jazz, reinventando ogni volta una cornice ideale per la splendida voce di questa artista newyorkese, rifacendosi alla tradizione afroamericana, ma aprendosi al tempo stesso anche alle nuove sonorità del jazz e del blues contemporaneo.

Dotata di una voce inconfondibile e quasi ipnotica, Joyce Yuille è di certo in grado di colpire lo spettatore più raffinato, ma riuscendo sempre ad arrivare con energia e passionalità a tutto il pubblico.

Si ricorda la sua prima vera performance all’età di 10 anni, durante uno spettacolo di Natale nella scuola elementare di fronte a una platea. Rimanendo molto impressionata dal suo timbro vocale in così tenera età, la sua maestra di musica la incoraggia a continuare nel migliorare la voce.

A 15 anni entra in una delle più prestigiose scuole di New York, Fiorello Laguardia High School Of  The Music & Performing Arts, divenuta poi famosa nel mondo con il film “Saranno Famosi “e fu lì dove iniziò i suoi veri studi musicali.

E’ stata estremamente influenzata dai vari generi di musica come R&B, gospel, classico, jazz e musica latina, (è nata a 500 metri dall’abitazione del re di mambo, il leggendario Tito Puente). Nel suo canto si avverte l’ammirazione per cantanti del calibro di Billie Holiday, Etta James, Sarah Vaughn, Chaka Khan e Phyllis Hyman, la sua preferita, purtroppo non troppo nota in campo internazionale, alla quale è stata paragonata vocalmente. Tutte queste diverse influenze l’hanno aiutata a creare uno stile personale, punto di riferimento di alcune nuove vocalist d’oggi. All’età di 18, durante il suo ultimo anno di liceo, comincia a cantare con il suo trio in vari locali di New York, dove matura una grande esperienza nel comunicare con il pubblico a livello professionale. Per un periodo, si allontana dalla musica per intraprendere la carriera di modella. Entra così nel mondo della moda nel 1985 si trasferisce a Parigi per un anno, lavorando come indossatrice, con molto successo, prima di ritornare a New York. Decide poi di allargare i suoi orizzonti e nel 1989 si reca a Milano per lavorare di più nella moda, ma non si sente pienamente soddisfatta dell’attività svolta. L’incontro con due musicisti italiani che stavano cercando una cantante la riporta a contatto con la musica e da quel momento riprende la strada giusta.

Ha lavorato con artisti nazionali ed internazionali ben noti come Randy Crawford, Ron, Laura Pausini, Elio e Le Storie Tese, Ronan Keating, Renato Zero, Umberto Tozzi, Antonella Ruggeri, Enrico Ruggeri, Sister Sledge e Dee Dee Bridgewater. Ha partecipato come corista e solista alla tournée di Paolo Conte, “Razmataz” nel 2002. Nel 2004 inizia la sua collaborazione come corista nelle tournee di Gloria Gaynor e si esibisce anche come corista di Donna Summer per il 20° anniversario di Dolce & Gabbana nell’autunno 2005.

Svariate le apparizioni in tv: ‘Il Gran Galà Della Pubblicità’, ‘La Grande Notte Del Lunedì Sera’, ‘Domenica In’ e  alla 54a edizione del Festival di Sanremo come corista di Andrea Mingardi e della Blues Brothers Band. La sua voce compare anche in molti jingle pubblicitari e brani radiofonici.

La rassegna “TUTTE LE DIREZIONI IN SUMMERTIME” aderisce al progetto “MUSICA IN CLASSE” promosso da Il Sole 24 Ore e si impegna a divulgarlo attraverso le proprie iniziative. L’invito a fare musica in classe è sempre aperto! Scrivete a musicainclasse@ilsole24ore.com.

Ringraziamo i nostri amici del ROVIGO JAZZ CLUB http://www.rovigojazzclub.it/consigli.html e di JAZZ BY THE POOL http://www.jazzbythepool.it/partners.aspx per il loro entusiasmo e la loro amicizia, invitandovi a visitare i loro siti per conoscere la programmazione delle rassegne in corso.

Per informazioni e prenotazioni

PANAMABEACH

V. le dei Mille 30 – AREA 66

PORTO GARIBALDI (FE)

Tel. 0533 326226 – 3357002223

Jazz a Finale

FINALE EMILIA: APPUNTAMENTI CULTURALI
AGOSTO-SETTEMBRE 2012

Un’estate ricca di attività e di incontri nella stagione del dopo-terremoto. Il teatro non è agibile e ecco che sorge un teatro-tenda. Il cinema estivo si gusta all’aperto, nei giardini De Gasperi. Il programma è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, l’ERT (Emilia Romagna Teatro – Fondazione). L’ingresso agli spettacoli è GRATUITO.

sabato 4 agosto ore 21.30
CARLO ATTI – MAURO BATTISTI – TONY ARCO: JAZZ TRIO
con Carlo Atti – sax tenore, Mauro Battisti – contrabbasso, Tony Arco – batteria
in collaborazione con ATER

lunedì 6 agosto ore 21.30
120 CHILI DI JAZZ di e con César Brie – Arti e Spettacolo

sabato 25 agosto ore 21.30
RECITAL di e con Ivano Marescotti – Cronopios

sabato 1 settembre ore 18.00
GUARDA LE STELLE
Ciao Piccolo Principe con il Gruppo Musicale SULUTUMANa
a cura della Piccola Orchestra Italiana

martedì 4 settembre ore 21.00
LA LETTERA con Paolo Nani regia Nullo Facchini – Bags Entertainment

giovedì 6 settembre ore 21.00
AMLETO A PRANZO E A CENA
tratto da Amleto di William Shakespeare, ideazione e regia Oscar De Summa, con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli, Armando Iovino, Roberto Rustioni
Emilia Romagna Teatro Fondazione

venerdì 7 settembre ore 21.30
SOLTANTO LE COSE a cura della Compagnia Alef

14 e 15 settembre ore 20.00
L’ALBERO DELLA VITA Saggi degli allievi della scuola di danza Tersicore

18 e 19 settembre ore 21.00
SAGGI DELLA SCUOLA DI MUSICA FONDAZIONE “C.G.” ANDREOLI

giovedì 20 settembre ore 21.00
CARRETTI MUSICALI e Coro Corridore con megafoni
ideazione e trucchi Cesare Ronconi, con Dario Giovannini, Gianni Perinelli, Lorenzo Perinelli, Lorenzo Pezzi, Neera Pieri, Matteo Ricci, Frei Rossi, Leslie Silvani e con la Banda Rulli Frulli della Scuola di Musica Fondazione “C.G. Andreoli”
Aidoru Associazione

domenica 23 settembre ore 21.00
CONCERTO ROCK SOLIDALE
a cura della Scuola di Musica Fondazione “C.G. Andreoli”

Si ringrazia la Tipografia Bertani di Cavriago (RE) per la stampa gratuita del materiale

Tutte le strade portano al Jazz

Sessanta musicisti, dodici concerti, due notti di musica dal vivo ?per far rivivere a Comacchio il secolo del jazz. Nei giorni 21 e 28 luglio ?la città si trasforma nel grande palcoscenico di “Tutte le Strade Portano al Jazz”, storia vivente di un genere, che ha attraversato il ventesimo secolo ed è entrato nel Terzo Millennio senza mostrare segni di stanchezza. La seconda edizione della manifestazione ideata dal sassofonista Beppe Boron, organizzata dall’associazione culturale Cantieri Creativi, promossa dal Comune con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ferrara, è dedicata alla canzone e alle influenze che ha avuto nella storia del jazz. L’edizione 2012, intitolata “…la via della Canzone” dal direttore artistico, il musicologo Luca Bragalini, si svolge in due tempi e si sviluppa secondo 12 capitoli sonori rappresentativi di altrettanti stili jazzistici, affidati nell’esecuzione alle formazioni musicali invitate. Le formazioni sono nate dalla collaborazione con i conservatori di Ferrara, Adria, Rovigo e Vicenza i cui migliori musicisti partecipano alla realizzazione dei concerti storici indicati dal direttore artistico di Tutte le Strade Portano al Jazz. I musicisti hanno avuto a disposizione un budget per confezionare progetti a cui aderiscono tra gli altri nomi di spicco della scena jazz italiana quali Paolo Birro e Pietro Tonolo.

Un programma tra storia e divertimento
Cinque piccoli palchi trasformati in “stazioni” di un diverso periodo e stile jazz ospitano un concerto ogni 20 minuti. Sono le “fermate” del percorso in due tempi previsto dall’edizione 2012. Ogni tappa, come il quadro di un’esposizione, sarà accompagnata dalla propria didascalia con la spiegazione del singolo “viaggio” nel jazz.
Il primo itinerario (21 luglio) va alle radici del Blues, tocca Tin Pan Alley e i grandi maestri da Irvin Berlin a George Gershwin a Cole Porter fino alle fastose atmosfere di Broadway. La serata chiude con un concerto nella suggestiva piazza Trepponti, dove dal palco affacciato sul canale l’Orchestra Maniscalchi propone la grande musica italiana dagli anni ’20 ai ’40, anch’essa fortemente influenzata da ciò che avveniva oltreoceano.
Il secondo itinerario (28 luglio), vede protagonisti il grande schermo e le sue colonne sonore, i commenti musicali dei cartoons di Walt Disney, l’interpretazione in chiave jazz di autori italiani come Luigi Tenco eGino Paoli, che hanno ispirato jazzisti di differenti nazionalità, le canzoni anni ’40 e ’50, i brani di popolarimusical e della musica leggera internazionale. L'”esplorazione” si conclude in piazza Trepponti con il concerto di una big band, chiamata a riassumere le tappe dell’intero percorso della serata.
Una due giorni di viaggio a ingresso gratuito, didascalica quanto divertente, fatta da jazzisti che raccontano con la musica, suonata e cantata ad ogni angolo di strada, un momento particolare di una storia meravigliosa.

Jazz a Portogaribaldi

Venerdì 27 luglio il pianista Harold Mabern, artista imprescindibile della grande stagione dell’hard bop, arriverà al PanamaBeach di Portogaribaldi, per un concerto che ha tutte le caratteristiche dell’evento, vista la rarità delle sue apparizioni in Italia.

Abituato a essere circondato da musicisti di alto profilo, Mabern si esibirà nella suggestiva location del PanamaBeach, accompagnato da una ritmica al top della scena newyorkese: John Webber al contrabbasso, Joe Farnsworth alla batteria. Ospite speciale del trio un grande artista italiano: il sassofonista Piero Odorici.

Harold Mabern, più che mai punto di riferimento tra i pianisti del modern jazz, è uno dei massimi maestri degli anni ’60, nel cui suono respira la cultura musicale di Memphis, città in cui è nato nel 1936.

Il suo stile, così torrenziale, ma allo stesso tempo lirico, perché caratterizzato da una precisa poetica, si è sviluppato attraverso l’ascolto del grande pianista Phineas Newborn Jr.

A questa prima importante influenza, Mabern accosterà quella, assai diversa, di Ahmad Jamal, figura guida degli anni ’50. Prende quindi corpo a Chicago, dove si trasferisce nel 1954, un pianismo vorticoso e virtuosistico, che vede le dita volare lungo tutta la tastiera e che riesce però a mediare con l’introspezione armonica e le pause della mano sinistra.

Questo suo personalissimo apporto al Jazz determinerà uno dei momenti cruciali della storia stessa di questo genere musicale.

Artisti come Roland Kirk, J.J. Johnson, Wes Montgomery, Miles Davis, Sonny Rollins, solo per citarne alcuni, hanno infatti attinto da Mabern, avvalendosi della sua sorprendente tecnica e del suo feeling musicale.

Con nomi di tale livello Mabern ha inciso numerosi dischi per le più note etichette, soprattutto per Blue Note e, grazie alle sue doti di armonizzatore, ha accompagnato cantanti come Joe Williams, Sarah Vaughan e Dakota Staton.

Un salto decisivo di notorietà avvenne negli anni Ottanta, quando entrò come pianista stabile nei gruppi del grande sassofonista George Coleman. Parallelamente iniziò una cospicua carriera da leader, soprattutto alla guida di trii coi quali sviluppò tutta la sua arte pianistica. Ha inciso per lo più in Giappone, il che ha reso i suoi dischi difficilmente reperibili in Europa. I concerti sono diventati pertanto irrinunciabili occasioni per ascoltare il verbo di questa colonna del jazz moderno, in cui tutti i musicisti coinvolti si muovono con straordinaria compattezza.

La rassegna “TUTTE LE DIREZIONI IN SUMMERTIME” aderisce al progetto “MUSICA IN CLASSE” promosso da Il Sole 24 Ore e si impegna a divulgarlo attraverso le proprie iniziative. L’invito a fare musica in classe è sempre aperto! Scrivete a musicainclasse@ilsole24ore.com.

Per informazioni e prenotazioni

PANAMABEACH

V. le dei Mille 30 – AREA 66

PORTO GARIBALDI (FE)

Tel. 0533 326226 – 3357002223

Concerto jazz a Pieve

The UKULELE LOVERS

Cosa
  • MUSICA
Quando 10/07/2012
da 09:30 pm al 11:30 pm
Dove Parco “Isola che non c’è” – Circonvallazione Levante
Recapito telefonico per contatti 051 68 62 620
Aggiungi l’evento al calendario vCal
iCal

Nel Parco Isola che non c’è. In collaborazione con Cento Jazz Club


  • Martedì 10 luglio 2012, ore 21.30

The ukulele lovers

“The UKULELE LOVERS” –  “My Uke & Only Love”

Una band, vocale-strumentale, di 10 elementi, tra cantanti e strumentisti attivi nella musica classica, lirica e jazz. Arrangiamenti di celebri canzoni del jazz tradizionale, ma anche Michael Jackson, Bee Gees, i classici del teatro musicale di Broadway fino a Laurel & Hardy e Marylin Monroe

Ingresso gratuito

Ultime battute per JazzAscona

Novità tutta da scoprire è Davina & the Vagabonds, quintetto molto affiatato proveniente dal Minnesota che propone una musica fine e coinvolgente in cui il blues si mescola gioiosamente al jazz, al dixieland, al ragtime e al soul. La band, nata nel 2005 e composta da artisti provenienti da ogni parte degli USA, si è imposta come una delle giovani rivelazioni più ascoltate in tutto il nord America. Capitanata dalla cantante e pianista Davina Sowers, la formazione ha saputo strappare sin da subito molti applausi ad ogni performance, sbancando in particolare al Bayfront Blues Festival per 3 anni di seguito (2006-2008) con il maggior numero di album venduti. Nella band spicca in particolare il talento della cantante,  che un critico ha definito “un moderno Louis Armstrong in gonnella”. Finalista nel 2009 dell’International Songwriting Competition for Song, Davina, ha già avuto l’onore di esibirsi al fianco di mostri sacri come Buddy Guy e Irma Thomas.  Da notare pure che il bassista della band, Michael Caravale, è membro della Minnesota Rock & Roll/Country Hall of Fame. Interessante debutto a JazzAscona 2012 dunque per un gruppo che comincia a mettersi in mostra anche sulla scena musicale internazionale.

Davina Sowers, vocals & piano
Ben Link, trombone
Daniel Eikmeier, trumpet
Michael Carvale, bass
Connor McRae, drums


Estival alla radio

Estate per molti vuol dire Estival Jazz, che si conferma anche nel 2012 tra gli appuntamenti musicali più prestigiosi offerti dai programmi radiofonici e televisivi della RSI. In altre parole, anche quest’anno la rassegna – giunta alla 34.esima edizione – potrà essere seguita non solo dal vivo nei suoi due teatri ormai storici – Piazzale alla Valle di Mendrisio (29 e 30 giugno) e Piazza della Riforma a Lugano (5-7 luglio) – ma anche a distanza, ciò che contribuisce ad allargarne ulteriormente la fama e la diffusione.

Estival Jazz e RSI: un partenariato consolidato e vincente che abbina la varietà trasversale della proposta musicale (dal jazz alla world al funk) alla professionalità delle riprese audiovisive RSI permettendo anche a chi se ne sta a casa di usufruire al meglio della manifestazione.

Nei due week-end di Estival, la copertura radiofonica (per la produzione di Paolo Keller) è distribuita sulle tre Reti: Rete Uno inizia già alle 14.30 con le anticipazioni sul programma delle singole serate e con i commenti alla serata precedente. Rete Due offre, alle 16.35, Echi da Estival, un appuntamento quotidiano della durata di 25 minuti, con collegamenti in diretta, ascolti commentati dei concerti della sera precedente, anticipazioni e interviste ai protagonisti. A partire dalle 20.30, poi, la diretta dei primi concerti di ogni serata. Rete Tre assume la parte del leone a partire dalle 22.30 circa (le 23.30 il 30 giugno), proponendo in diretta concerti sino alle ore piccole, preceduti da uno Speciale Estival previsto attorno alle 19.20, con le ultime novità a pochi minuti dall’inizio di ogni serata.

In sintesi

  • Estival Jazz
  • 29 e 30 giugno 2012 – Mendrisio
  • 5, 6, 7 luglio 2012 – Lugano

60 anni di Dixie

Domenica 15 aprile, ore 18, Cinema Lumière
I 60 ANNI DELLA DOCTOR DIXIE JAZZ BAND
La nostalgia è il sentimento della lontananza: da un’epoca antica – quell’età dell’oro di un’immaginaria New Orleans che cambiò il ritmo del Novecento –, da un oggi che è già ieri, catapultato nel passato dal volo di un amico verso l’infinito. Così scorreranno per immagini i sessant’anni della Doctor Dixie Jazz Band di Nardo Giardina e compagni (tra i quali anche il giovane Dalla) e della mitica cantina di via Cesare Battisti, un pezzo di storia del jazz e di Bologna, tra aneddoti e one-step, tra nostalgia di un tempo che non c’è più e un ritmo che sembra, ad ogni istante, farlo rivivere.