Protestare civilmente

Una delle accuse che si fanno più di frequente agli intellettuali è la mancanza di concretezza; per rimediare indichiamo in questo post alcune cose alla portata di tutti per manifestare il proprio dissenso in maniera civile e assolutamente legale.

1- Non guardare la TV

Ci rendiamo conto che è come smettere di fumare: difficile all’inizio, poi ci si abitua, si recupera tempo e la salute (mentale) ci guadagna;

2- Conferenze

Se avete la fortuna che nel vostro paese qualcuno ne tiene ancora, andateci, se non altro per fare quattro chiacchiere col relatore (difficilmente troverete altre persone);

3- Mercati,supermercati,fiere

Evitateli il più possibile, preferite il negozio di quartiere e non di domenica: il personale ha diritto al riposo settimanale;

4- Sport e palestra

Evitateli, piuttosto passeggiate (senza musica nelle orecchie) e guardatevi attorno;

5- Azione sociale

Non è il volontariato (mano d’opera non retribuita),  ma qualcosa di concreto che potete fare per migliorare l’ambiente in cui vivete;

6- Manifestazioni gastronomiche

Da evitare: sono quelle che gli enti locali preferiscono per dirottare i soldi agli amici, invece di impiegarli nel risanamento ambientale.

L’elenco non è certo completo, ma, se cominciate, vedrete che qualcosa verrà in mente anche a voi ;-)