Gas e petrolio costituiscono e restano saldamente i punti di forza del Kazakhstan, e nella recente visita di Renzi ad Astana proprio l’elemento energia l’ha fatta da padrone. Alla presenza dell’ad di Eni Claudio Descalzi e dell’ad di Finmeccanica Mauro Moretti, sono stati firmati due importanti accordi da Eni e da Iveco: un passaggio significativo per l’Italia. Il progetto di Nazarbaev è quello di promuovere sempre più lo sviluppo di nuovi settori (quale quello tecnologico) grazie ai proventi derivanti dalle risorse energetiche, per tentare di raggiungere gli audaci obiettivi stabiliti nella “Strategia Kazakhstan 2050”, proclamata in un “documento – messaggio al popolo” due anni fa, che ricorda quanto pianificazione e lungimiranza siano centrali nelle sorti di uno Stato.
fonte: http://www.lintellettualedissidente.it/kazakhstan-lunita-nella-diversita/
Ormai la politica estera italiana la fanno solo Eni e Finmeccanica, quando lo stato le dismetterà avremo chiuso definitivamente bottega :-/