Commissione del Senato a Bondeno

(Comunicato Stampa da ufficio del Sindaco) BONDENO (FE), 10-07-2012.

Spostare il focus della discussione da Roma al cuore dell’Emilia colpita dal sisma. Arriverà anche con questi presupposti, a Bondeno, il prossimo 31 luglio, la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato. Il sindaco Alan Fabbri ha accolto positivamente la decisione della Commissione di venire a reperire informazioni direttamente nelle zone colpite, mettendo Bondeno al centro del dibattito. “La nostra macchina organizzativa sta facendo molto per fare fronte all’emergenza – spiega il sindaco Alan Fabbri – ma, purtroppo, a molte domande non riusciamo pienamente a dare risposte, in questa fase. Specie sulla questione dei contributi, ma questo deriva dalla mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni centrali. Per esempio, sapere che i Comuni danneggiati dal sisma non sono fuori dal Patto di Stabilità è un grosso danno per i centri colpiti. Bondeno, in quei giorni, sarà il centro dell’attenzione per l’intera area dell’Emilia colpita: quindi, anche Sant’Agostino, Mirandola e Finale Emilia, e sarà quindi importante, in questa sede, avendo un confronto diretto con le istituzioni, trovare delle risposte anche sul discorso del Patto di Stabilità e del reperimento delle risorse.” La Commissione arriverà in Emilia con un preciso intento: acquisire informazioni sui danni arrecati dal terremoto sugli edifici industriali (235 gli edifici ad uso artigianale o agricolo danneggiati nel territorio comunale), e sui conseguenti problemi di sicurezza dei lavoratori. Per fare questo, la Commissione del Senato procederà ad un’audizione di imprenditori del territorio, oltre ai sindaci ed ai capigruppo di ogni singolo comune, con una rappresentanza di tutte le categorie produttive (industria, commercio, artigianato, cooperazione, agricoltura e così via). “Gli imprenditori lavoreranno, per facilitare il lavoro della Commissione, alla redazione di un documento unitario – avverte il sindaco Fabbri – da sottoporre alla commissione del Senato, per portare direttamente a conoscenza le istituzioni centrali della reale situazione del territorio. Confidiamo che la Commissione possa lavorare presto e bene, per dare un impulso alla ripresa delle nostre zone così duramente provate.”