Arte Padova

Dal 9 al 12 novembre 2012 la città del Santo torna a ospitare ArtePadova, la storica mostra mercato dedicata all’arte moderna e contemporanea giunta quest’anno alla sua  23a edizione.

Con gli oltre 20.000 visitatori dell’edizione 2011, 23.000 mq di superficie espositiva e 150 tra le più importanti gallerie italiane e internazionali, ArtePadova, sotto la guida del Direttore artistico Nicola Rossi, si conferma come una delle più importanti vetrine nel panorama italiano per galleristi, artisti, collezionisti, critici e curatori e un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano l’arte.

Percorrendo i padiglioni della manifestazione – che si svolge come di consueto negli spazi della Fiera di Padova – si ha la possibilità di compiere un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte più recente, ammirando le opere dei più importanti artisti che hanno segnato la scena del Novecento per arrivare alle creazioni più contemporanee e ai nomi più affermati nell’odierno mercato dell’arte. Un viaggio reso ancora più piacevole da un allestimento interamente rinnovato, con spazi più ariosi, pensato per una fruizione più agevole delle opere esposte.

I padiglioni 7, 8 e 78 della mostra mercato padovana offrono al pubblico di amanti e collezionisti una selezione di opere di altissimo livello che testimoniano delle maggiori correnti del secolo scorso così come dei linguaggi e delle produzioni più recenti. ArtePadova è, infatti, da sempre, attenta anche alle produzioni più contemporanee e, nel corso degli anni, ha saputo cogliere i cambiamenti e le sfide proposte dalle evoluzioni del panorama artistico contemporaneo, mettendo in dialogo i linguaggi “classici”, quali scultura e pittura, con quelli più innovativi, video-arte e fotografia in primis.

Ad animare i giorni di fiera e arricchire la proposta culturale della manifestazione, ritorna anche l’appuntamento con il fitto calendario di dibattiti, incontri e art-talks, con artisti, galleristi, curatori, collezionisti, critici e giornalisti che vanno ad affrontare e approfondire alcuni temi di particolare attualità legati all’arte e al collezionismo contemporanei.

Come ogni anno, infine, ArtePadova rinnova il dialogo con il proprio territorio e, grazie a una sinergia con le principali istituzioni cittadine e realtà del centro storico, l’intera città offre nei giorni di fiera numerose opportunità per il pubblico e una ricca programmazione di eventi e iniziative che coinvolgono i luoghi più rappresentativi della città.

CATS – Contemporary Art Talent Show
Dal 9 al 12 novembre 2012
Padiglioni 1, 2, 3

Ma ArtePadova è attenta anche al futuro dell’arte. Questa attenzione si è trasformata, già in occasione della scorsa edizione della manifestazione, in un impegno concreto da parte della Direzione artistica nel sostegno e nella promozione di giovani talenti desiderosi di inserirsi nel mercato.

CATS – Contemporary Art Talent Show è un ampio spazio espositivo – che coinvolge i padiglioni 1, 2 e 3 – nel quale gallerie, associazioni o gli stessi artisti hanno, infatti, la possibilità di presentare il proprio lavoro.

ArtePadova ha voluto creare un vero e proprio evento nell’evento, un’area interamente dedicata a opere under 5.000 € che permette, quindi, agli artisti emergenti di presentare il proprio lavoro all’interno di un evento di rilevanza internazionale e a chi ha a disposizione un piccolo budget o si avvicina al mondo del collezionismo per la prima volta di investire su una proposta nuova ma di qualità.

Per gli artisti che partecipano a CATS vi è anche la possibilità di concorrere per il premio – ideato per questa sezione – che viene assegnato da una giuria composta da esperti del settore e che è costituito da una somma in denaro e dalla possibilità di partecipare alla prossima edizione della manifestazione a costi agevolati. Un’altra opportunità di promozione e visibilità voluta da ArtePadova per i giovani.

Il padiglione 3 ospita, inoltre, un’ulteriore finestra sul contemporaneo con un’area dedicata alla sperimentazione, che, nei giorni di fiera, diviene un vero e proprio laboratorio di idee e creatività con incontri, workshops, performances.

Download press kit
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Scheda tecnica

Evento
ArtePadova
23a Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea

Direzione artistica
Nicola Rossi

Sede
Fiera di Padova – Padiglioni 1, 2, 3, 7, 8, 78
via Niccolò Tommaseo 59

Periodo
9-12 novembre 2012

Fiera delle Parole

Palazzo della Ragione, il pubblico di Dacia Maraini

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno Padova ospita dal 9 al 14 ottobre 2012 più di cento importanti protagonisti della cultura italiana con la seconda edizione, la sesta italiana, de La Fiera delle Parole. Si tratta di uno tra i più interessanti ed articolati appuntamenti con la letteratura, il giornalismo, la poesia, l’arte e la musica di tutto il territorio nazionale: una manifestazione premiata da un pubblico numerosissimo che giunge da tutta Italia per ascoltare e, soprattutto, confrontarsi con autori di grandissimo rilievo nel panorama culturale del nostro paese. Ideata e diretta da Bruna Coscia e organizzata dall’Associazione Culturale Cuore di Carta in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e il Comune di Padova, la rassegna ha il pregio di stimolare in profondità la partecipazione al dibattito sui grandi temi di oggi dando ampissimo spazio ai libri e coinvolgendo in maniera diretta anche le scuole. Fra gli oltre centotrenta appuntamenti in programma (vedi tutti i dettagli su http://www.lafieradelleparole.it) si segnala l’incontro di sabato 13 ottobre alle ore 21 al Palazzo della Ragione di Padova dove Francesco Guccini, Roberto Vecchioni e Ezio Mauro si confronteranno sul tema Le parole del tempo. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. L’incontro potrà essere seguito anche all’esterno della sala su un apposito maxi schermo.

Maria Luisa Liviero

Gwyneth Paltrow ph M.Luisa Liviero

Per la serie “Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…”, venerdì 16 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Maria Luisa Liviero.
I suoi rapporti con la fotografia iniziano nel 1983, con i corsi a Superstudio di Milano, e con fotografi di fama internazionale quali Franco Fontana, Giovanni Gastel, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Cozzi e Maurizio Galimberti.
Maria Luisa Liviero nel corso della serata tratterà della sua ricerca volta principalmente al ritratto e alle fotografie di moda, da cui nasce anche la passione per il mondo del cinema e dello spettacolo. È infatti del 2010 la mostra alla Galleria Sottopasso della Stua, “Celebrities dalla Mostra del Cinema di Venezia”, che presentava una quarantina di scatti in cui erano ritratti i protagonisti delle ultime edizioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’intento della Liviero è quello di indagare le emozioni dei personaggi celebri cercando di cogliere delle prospettive inedite e intime.
Sue principali mostre personali sono state: “Italian Contemporary Art”, Londra, 2008; “La Magica Venezia”, Dubai, 2009; “Celebrities dalla Mostra del Cinema di Venezia”, Padova, 2010.
È stata Presidente del Fotoclub Padova dal 1990 al 2002.
Nel 1983 ha vinto il secondo premio al concorso nazionale “Fotografare l’Adolescenza” e nel 1997 si è aggiudicata il premio speciale della giuria – presieduta da Oliviero Toscani – al concorso fotografico “AIDS e Giovani”.

Fotografia di jazz

Lunedì 19 dicembre 2011 ore 18.30

Hotel Plaza Padova – Corso Milano, 40

Jazz e fotografia, o sulla fotografia di Jazz. A Padova l’Associazione Culturale Miles e il Centro Nazionale di Fotografia la respirano da anni, da oltre un decennio, con una programmazione organica che testimonia come discipline diverse possano essere condivise su passioni e stili della musica jazz e della fotografia. Michele Giotto, in ordine di tempo, è il fotografo che da anni immortala i diversi festival jazz, ed è dal 2008 fotografo ufficiale della rassegna “Padova Jazz Festival”. A lui è dedicata, ed è tuttora in corso all’Hotel Plaza (Corso Milano, 40), una singolare mostra dal titolo Il respiro del jazz – Fotografie di Michele Giotto.

Proprio in occasione della mostra, lunedì 19 dicembre alle ore 18.30 avrà luogo, nella sede espositiva dell’Hotel Plaza, una conversazione dal titolo Fotografia di Jazz con lo stesso Michele Giotto ed Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia. Ripercorrendo alcuni autori della scena musicale e fotografica nonché l’opera di Michele Giotto, saranno così indagati ed approfonditi alcuni temi circa i diversi aspetti che caratterizzano le forme, le impressioni e le espressioni della fotografia di jazz, tema sul quale, in questi anni, il Centro ha presentato importanti mostre: da Herman Leonard a Piero Principi, dal decennale di Padova Jazz festival a Pino Ninfa. Tutto in un unico istante, in un’occasione volta a rivivere il senso della musica jazz e delle sue immagini.

Biografia

Michele Giotto nasce a Belluno nel 1956. Durante gli studi al Liceo Artistico matura un interesse specifico per la fotografia: la sua preparazione tecnica avviene sotto la guida di Paolo Spezzani, a Venezia, e a Padova con Antonello Perissinotto, maestro della fotografia archeologica.

Parallelamente a questa fase di studi va maturando la sua forte passione per la musica Jazz che si traduce, inevitabilmente, nelle prime esperienze di documentazione fotografica dei primi concerti ai quali assiste. Dal 1975 il suo rapporto con il Jazz diventa continuativo, documentando per esteso la III Rassegna Internazionale Jazz organizzata dal Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova. Dal 1981 diventa fotografo professionista e, negli anni a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, il rapporto con la musica dal vivo si approfondisce in modo determinante, oltre a seguire regolarmente le rassegne del Centro d’Arte, col quale ancora oggi collabora assiduamente, intraprende viaggi sulle tracce dei mostri sacri del jazz: da Stan Getz a Dexter Gordon, da Dizzy Gillespie a Max Roach senza trascurare l’emergere dei numerosi nuovi talenti. Nel 1984 viene allestita una sua esposizione presso l’ex-macello di Padova: la mostra del titolo In Jazz è una sorta di antologica con i ritratti di molti dei più importanti personaggi del Jazz, del passato e del presente.

Verso la fine degli anni ’80, il suo rapporto con la musica dal vivo diventa meno assiduo. Nel 1997 il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova organizza la mostra Immagini e note. I concerti del Centro d’Arte, con la pubblicazione di un catalogo, in cui compaiono alcune sue foto “storiche”, tra le altre l’unica documentazione fotografica del concerto di Cecil Taylor del 1975.

Il rapporto tra Michele Giotto e i concerti dal vivo viene recuperato nel 2006; l’antico discorso sul Jazz riprende con nuovi mezzi digitali.

Michele Giotto continua ancora oggi la sua ricerca, collaborando in modo continuativo con gli amici del Centro d’Arte, e grazie anche all’amicizia e alla stima di Gabriella Piccolo Casiraghi che dal 2008 lo ha voluto quale fotografo ufficiale del Padova Jazz Festival.

PhotoExpo a Padova

Tea Giobbio

In occasione di PhotoExpo 2011 (sabato 10 e domenica 11 dicembre Padiglione 5b, di Padova Fiere), il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova presenta due significativi appuntamenti: l’originale mostra dal titolo “Da Padova a Detroit – fotografie di Marco Introini e Claudio Sabatino” a cura di Enrico Gusella, e sabato 10 dicembre alle ore 17.30, nella Sala Palladio l’incontro: “Sull’opera di alcune fotografe del Centro Nazionale di Fotografia di Padova”, a cui interverranno Claudia Fabris, Lisa Ferro, Ornella Francou, Maria Letizia Gabriele, Tea Giobbio, Youliana Manoleva, Denise Muraro e Anna Piratti, in una conversazione con Enrico Gusella, direttore del Centro.

Da Padova a Detroit – fotografie di Marco Introini e Claudio Sabatino” è un’esposizione che vede protagonisti due fotografi di architettura i cui lavori sono dedicati al paesaggio urbano e metropolitano. Risale infatti al 2005, il lavoro di Marco Introini che, nell’ambito di un progetto del Centro Nazionale di Fotografia dedicato al paesaggio, fotografò le porte di Padova interrogandosi su quali fossero le “porte urbane” contemporanee. Da qui il concetto di “porta” come “soglia” che segna l’ingresso alla città, come sensazione percettiva che scaturisce nell’attraversamento di un viadotto, Detroit in questo caso, o di una tangenziale. Diverso è invece, il discorso per Claudio Sabatino: la sua campagna fotografica su Padova Est (2007) ha inteso riconoscere il mutamento del profilo urbano in un’area, allora, in via di trasformazione.

Sempre sabato 10 dicembre alle ore 17.30, l’importante tavola rotonda “Sull’opera di alcune fotografe del Centro Nazionale di Fotografia di Padova”, sottolinea come l’attività del Centro si sia caratterizzata attraverso la presenza di notissime personalità delle arti e della fotografia, quali: Marina Abramovic (Leone d’oro, XLVII Biennale di Venezia, 1997), Vanessa Beecroft, Sophie Calle, Nan Goldin, Mona Hatoum, Roni Horn, Tracey Moffatt, Shirin Neshat, Pipilotti Rist, Cindy Sherman, Kiki Smith, Grazia Toderi e Ines Van Dan Lamsweerte, fino alla più consistente “pattuglia” di giovani o affermate fotografe come: Benedetta Alfieri, Sibylle Bergemann, Isabella Bona, Patrizia Bonanzinga, Cinzia Busi Thompson, Giulia Caira, Luisa Carbonich, Paola Casanova, Annalisa Ceolin, Alessandra Chemollo, Eleonora Chiesa, Maria Teresa Crisigiovanni, Erminia De Luca, Moria De Zen, Francesca Della Toffola, Isabella Doro, Albertina D’Urso, Martina Favaro, Marina Giannobi, Stefania Giorgi, Luigina Gottardo, Alessandra Guolla, Annette Hauschild, Barbara La Ragione, Lucia Leuci, Maria Luisa Liviero, Silvia Lorenzin, Roberta Lotto, Marina Luzzoli, Valeria Magli, Francesca Magnani, Ute Mahler, Valentina Mai, Sonia Marin, Giuliana Mariniello, Germaine Martin, Mara Mayer, Malena Mazza, Marzia Migliora, Rosa Moncada, Matilde Montanari, Antonella Monzoni, Barbara Morgan, Paola Piantavigna (Fasoli m&m), Luisa Raffaelli, Silvia Reichenbach, Stefania Ricci, Daniela Rizzo, Greta Ropa, Caterina Santinello, Ilaria Schiavinato, Anne Schönharting, Linn Schröder, Jordis Antonia Shlösser, Giovanna Torresin ed infine Gabriella Veronese.

Per molti versi si può dire che in questa occasione vede la luce un nuovo “collettivo fotografico” tutto al femminile: sono infatti ben 77 le fotografe che hanno trovato nel Centro un concreto segno di espressione e di visibilità.

E così, dopo ArtVerona (Independents 2) e ArtePadova, con l’originale mostra “Glocal 2”, il Centro Nazionale di Fotografia del Comune si ripresenta al pubblico con due nuove occasioni di incontro e di conoscenza della realtà fotografica padovana.

Il Centro Nazionale di Fotografia di Padova

PhotoExpo 10 – 11 dicembre

dalle ore 9.00 alle ore 20.00

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Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi 29, 35122 Padova – Italia

Tel. 049 8204518 – 4519, cnf@comune.padova.it – http://cnf.padovanet.it

Glocal

Pierantonio Tanzola 25 nov. 2000 muore Giacomelli

Originale e intrigante titolo quello della mostra culturale che caratterizza ArtePadova 2011, che grazie al Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova presenta “Glocal 2 : fra ‘Centro’ e periferia, o i segni di un’identità.”

L’esposizione a cura di Enrico Gusella si inaugura giovedì 10 novembre 2011 alle ore 18.30 e presenta una “pattuglia” di fotografi che in questi anni sono stati alcuni dei protagonisti della scena fotografica del Centro Nazionale di Fotografia. Ecco di seguito i quattordici componenti il “collettivo fotografico” del Centro: Alberto Buzzanca, Andrea Contin, Moria De Zen, Simone Falso, Ornella Francou, Cesare Gerolimetto, Tea Giobbio, Marco Introini, Malena Mazza, Renato Pengo, Josef Rainer, Pierantonio Tanzola, Giovanni Umicini, Marco Zanta.

Il panorama visivo si estende così dalla fotografia di paesaggio a quella di cinema, dalla fotografia di architettura alla ritrattistica, dal concettuale all’astrazione, e “Glocal 2” – come ricorda Enrico Gusella – “risulta essere una sorta di melting pot dell’arcipelago fotografico contemporaneo, una dimensione altra e diversa dentro cui vengono presentate le forme e le pratiche dell’identità fotografica”.

Un appuntamento da non perdere con la fotografia contemporanea, protagonista da tempo del più ampio mondo delle arti visive contemporanee.

il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova

ARTEPADOVA 11 – 14 novembre

Venerdì, Sabato, Domenica ore 10.00 – 20.00 ; Lunedì ore 10.00 – 13.00

presso Fiera di Padova, via Tommaseo

Arte Padova

La XXII edizione di Arte Padova, che verrà inaugurata il 10 novembre alle ore 18:00 con l’esclusivo vernissage su invito, sarà ufficialmente aperta al pubblico da venerdì 11 a lunedì 14 novembre.

Desiderosa di mantenere alto il livello qualitativo e culturale dell’ormai storico evento, la direzione artistica, dopo attente ricerche, ha selezionato un nutrito gruppo di gallerie nazionali e europee, mirando a superare se stessa e i numeri della scorsa edizione, che già contava tra i partecipanti 160 espositori di alto livello, e tenendo inoltre presente, come metro di valutazione, una delle idee- cardine dell’Arte stessa: l’originalità nel rispetto della tradizione.

Inedita sarà, quest’anno, l’attenzione rivolta dagli organizzatori al settore del design, presentato all’interno del padiglione 78 con uno spazio ad esso interamente adibito; altra novità sarà poi l’apertura del padiglione 6, dedicato alla cosiddetta arte accessibile e soprannominato per questo Under 5000.

Gli ormai storici padiglioni 7 e 8 presenteranno poi i più prestigiosi e affermati espositori, che proporranno le opere delle principali correnti artistiche del Novecento e Contemporanee, spaziando dall’Espressionismo al Surrealismo, dal Futurismo al Dadaismo, dal Cubismo all’Astrattismo, senza dimenticare l’Informale, lo Spazialismo, l’Arte Concettuale, il Nouveau Réalisme, la Pop Art, l’Arte Povera, il Graffitismo, la Transavanguardia, la Fotografia e la Video-Arte.

Mostre ed eventi collaterali accompagneranno l’evento; inoltre verrà proposta una serie di incontri-dibattito, in collaborazione con artisti, collezionisti e intellettuali, volta a stimolare e rinnovare l’ormai avviato e apprezzato dialogo con i visitatori.

Novità assoluta di questa edizione sarà poi CAT2011, acronimo di Contemporary Art Talents, un originale concorso rivolto ai talenti emergenti, ideato per promuovere opere innovative e favorirne la conoscenza e l’apprezzamento tra il pubblico.

Recentissima è inoltre la creazione di un interessante blog nel sito di ArtePadova http://www.artepadova.org, così come nuova è la presenza della manifestazione nel web attraverso il social network Twitter all’indirizzo twitter.com/#!/ArtePadova; è infine da segnalare l’attivazione in Facebook della pagina ufficiale dell’evento, rintracciabile all’indirizzo http://www.facebook.com/pages/Arte-Padova-Pagina-Ufficiale.

Sede sala convegni padiglione 8

Sabato 12.11

ore 11.00 il Dr. Enrico Gusella  presenta 12 anni di Centro nazionale di Fotografia. Carrellata imperdibile di tutte le mostre organizzate in questi anni
ore 12.30 Elio Armano e Giovanni Umicini – moderatore Enrico Gusella
ore 16.00 Enrico Gusella intervista Marco Zanta
ore 17.30 Enrico Gusella intervista Maurizio Galimberti
Domenica 13.11

ore 11.00 ”I giovani del CNF”, presenti Andrea Contin, Pierantonio Tanzola, Moria De Zen.
Per entrare gratuitamente, basta stamparsi il biglietto allegato.
Saluti by FOTOCLUB PADOVA

Arte Padova
Mostra- mercato di Arte moderna e contemporanea
venerdì, sabato e domenica ore 10-20; lunedì ore 10:00-13:00
Sede: Padova Fiere, padiglioni 6, 7, 8, 78 Via Niccolò Tommaseo, Padova
Ingressi: ingresso pedonale via Niccolò Tommaseo
ingresso auto via Goldoni Park Nord, cancello “E”
Segreteria organizzativa: Nef Srl
via A. Costa 19- 35124 Padova
Tel + 39 049 8800305; fax + 39 049 8800944
Info: http://www.artepadova.org; ufficiostampafiere@intermediapubblicita.com

Giovanni Umicini

1973,PADOVA,BAR DEI OSEI

Pratiche fotografiche sulla società

Conversazione con Giovanni Umicini

in occasione dei suoi ottant’anni

Sabato 5 Novembre 2011

ore 10.00 – 13.00

Università di Padova, Dipartimento di Sociologia

Aula Magna Cesarotti – Via Cesarotti 10/12 Padova

Un modo originale per festeggiare i suoi ottant’anni. È quanto intende essere la giornata di studi, promossa dal Comune di Padova e dal Dipartimento di Sociologia dell’Università, e il cui titolo recita: “Pratiche fotografiche sulla società. Conversazione con Giovanni Umicini”, in omaggio, appunto, al famoso fotografo padovano.

In occasione dell’incontro che si svolgerà sabato 5 novembre alle ore 10.00, nell’ Aula Magna Cesarotti del Dipartimento di Sociologia (Via Cesarotti 10/12), con il Sindaco della città Flavio Zanonato, interverranno lo scultore Elio Armano, il fotografo Giovanni Chiaramonte, Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, Marco Rangone, docente del Laboratorio multimediale del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova, Renato Stella, docente di Teoria e tecniche della comunicazione di massa dell’Università di Padova e, naturalmente, Giovanni Umicini, di cui giova ricordare l’originalità di un percorso sviluppatosi nel sociale tra il mondo di strada e la quotidianità. Una cifra, questa, che ha caratterizzato e, ovviamente, continua a caratterizzare la sua indagine e il suo impegno civile e fotografico, come testimoniano alcune memorabili mostre quali: “Per Padova” dedicata alla città veneta, “Street Photography”, e la mostra “Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini”, con le fotografie di scena tratte da alcuni film (Vesna va veloce, La lingua del Santo) del famoso regista padovano Carlo Mazzacurati.

In occasione della giornata di studi saranno così affrontati sia le origini, gli sviluppi e le forme della fotografia sociale, che l’impegno e la ricerca di Umicini che ne ha caratterizzato le sorti in questi ultimi decenni. Un omaggio, questo, e al tempo stesso un appuntamento per indagare le diverse pratiche e teorie fotografiche.

Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi 29, 35122 Padova – Italia

Tel. 049 8204518 – 4519, cnf@comune.padova.ithttp://cnf.padovanet.it

Biografia

Giovanni Umicini nasce a Firenze nel 1931. Comincia a fotografare nel 1945 a Siena dove, nello studio del fotografo Grassi, apprende le prime nozioni di camera oscura.

Fin dal 1945 è vicino al mondo del cinema in qualità di best boy nel film “Il principe delle volpi” diretto da Henry King.

Nel 1950 si trasferisce a Viareggio dove, nel laboratorio del fotografo Bartolini, inizia a trattare le pellicole invertibili Ansco. Assieme a Paul Karg è tra i primi a stampare le diapositive direttamente su Anscochrome Printon.

Nel 1953 si trasferisce a Padova e, dopo qualche anno, inizia i contatti con i laboratori di ricerca Eastman Kodak di Rochester e Harrow, assumendo poi, nel 1959, la dirigenza tecnica di un laboratorio Kodak per il color photofinishing.

Nel 1957 il mensile americano “Modern Photography” pubblica una serie di sue fotografie.

Dal 1962 decide di dedicarsi alla libera professione in qualità di fotografo pubblicitario e industriale.

È del 1966 un articolo della rivista “Sipra Uno” in cui si mettono in evidenza le sue ricerche cromostrutturali realizzate fotograficamente. Ciò contribuisce a fare del suo studio un luogo di formazione per alcuni giovani che diventeranno affermati fotografi.

Nel 1968 entra a far parte del gruppo fotografico “Cobra Image” con Giampiero Bertazzi e Lorenzo Trento.

Nel 1978 diventa membro della Society of Motion Picture and Television Engineers. La sua passione e attenzione per la cinematografia lo porta a svolgere, nel 1979, il ruolo di direttore di fotografia e cameraman nei film “Anna e la mosca” di Sirio Luginbühl, “Il piccolo Arthur” di Maurizio Targhetta e “Vagabondi” di Carlo Mazzacurati, la cui collaborazione è tuttora attiva.

Inizia a dedicarsi al cinema filmando, con una cinepresa 16 mm e pellicola in bianconero, prima Padova per un documentario “Walking Camera” e poi New York, per un documentario sulla Grande Mela.

A partire dagli anni Ottanta amplia il campo della sua attività professionale estendendola alla fotomicrografia e alle tecniche di fotografia scientifica e medicale: inizia a tenere corsi di densitometria e sensitometria fotografica. La continua attività di ricerca tecnica lo porta a scoprire un nuovo metodo per la ricostruzione fotografica di manoscritti e codici totalmente combusti. Ciò gli permette, su incarico del laboratorio del restauro del libro dell’Abbazia di Praglia, di restituire perfettamente quanto si nascondeva all’interno delle 365 pagine del “Manoscritto Musicale n. 29” del XVI secolo, della Biblioteca Capitolare di Treviso, totalmente bruciato nel 1944 durante un bombardamento.

A partire dai primi anni Novanta comincia ad esporre le sue opere in varie mostre. Nel 1991 il Comune di Padova allestisce una sua mostra antologica nell’Oratorio delle Maddalene, mentre l’Arci promuove una sua personale dal titolo “New York Polaroid”.

Nel 1995 la “Di Turi & David Gallery” di New York allestisce una sua mostra antologica.

Nel 1996 realizza le fotografie di scena per il film “Vesna va veloce” di Carlo Mazzacurati.

Nel 1998 il Comune di Cadoneghe allestisce una sua personale dal titolo “Fotografie”.

Nel 1999 sue mostre personali hanno luogo alla “Photomarket Gallery” di Mestre e all’Auditorium Monteverdi di Marghera.

Nel 2000 realizza le fotografie di scena del film “La lingua del Santo” di Carlo Mazzacurati, esposte nello stesso anno ad Abano Terme nella mostra alla Galleria d’Arte “Al Montirone”.

Nel 2001 il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova promuove una sua personale al Museo Civico di Piazza del Santo dal titolo “Street Photography”, che sarà nel 2002 a Berlino alla Visage Galerie.

Del 2003 è la mostra “Street Photography” al Palazzo Mediceo di Seravezza (LU), e l’anno a seguire, sempre al Palazzo Mediceo di Seravezza allestisce la mostra “New York Panorama” in occasione della manifestazione “Seravezza Fotografia – The Month of Photography”, ideata da Giovanni Umicini e Walter Rosenblum. Partecipa al Mese Europeo della Fotografia alla Visage Galerie di Berlino.

Nel 2007 partecipa al “LeccoImmagiFestival” nel monastero del Lavello a Calolzio Corte (LC) con la mostra “New York Street Photography”. Nello stesso anno il Centro nazionale di Fotografia del Comune di Padova promuove al Museo Civico di Piazza del Santo la mostra “Per Padova”, composta da 180 fotografie realizzate tra il 1953 e il 2007 nella città del Santo.

Nel 2008, alle ex Scuderie Granducali Medicee di Seravezza in provincia di Lucca, presenta la mostra “Cervaiole. La montagna che vive”. Mentre nel 2010, nell’ambito di Padova Aprile Fotografia, il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova promuove la rassegna “Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini”. Dello stesso anno è la donazione alla Cooperativa Sviluppo e Futuro “Valle di Arni” di Stazzema, in provincia di Lucca, della mostra “Cervaiole. La montagna che vive”.

Sempre nel corso del 2010, nell’ambito della XXIX edizione di Asolo Art Film Festival

– “Metamorfosmi. Identità e Alterità” – ha luogo la mostra “Carlo Mazzacurati nelle immagini di Giovanni Umicini”.

Mentre da maggio 2010 ad aprile 2011 tiene – patrocinato dal Comune di Padova – un corso libero e gratuito di fotografia analogica presso l’osteria L’ANFORA.

Infine nella Sala dei Molini di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, dal 25 giugno al 31 luglio 2011, si è svolta la mostra “Giovanni Umicini – Street Photography”.

Centro Nazionale di Fotografia

Corso Garibaldi 29, 35122 Padova – Italia

Tel. 049 8204518 – 4519

cnf@comune.padova.ithttp://cnf.padovanet.it

La Fiera delle Parole 2011

Finalmente a Padova il festival che non c’era.

Dal 4 al 9 ottobre prossimi arriveranno in città i più illustri nomi della cultura italiana.

La Fiera delle Parole sbarca a Padova per l’edizione 2011 e la città accoglie l’iniziativa aprendo agli eventi in calendario le sue location più prestigiose.

Ideata e diretta da Bruna Coscia e organizzata dall’Associazione Culturale Cuore di Carta con l’Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova  e con la collaborazione di AcegasAps,  La Fiera delle Parole è il risultato di decenni di lavoro nell’organizzazione di eventi culturali che hanno portato in Veneto i più autorevoli personaggi del panorama artistico e culturale italiano.

Dopo le prime positive esperienze della manifestazione – precedentemente ospitata a Rovigo – l’Associazione Cuore di Carta ha trasportato la sua struttura organizzativa a Padova per quella che si preannuncia come una grandissima opportunità per il nord est: avere un festival culturale letterario in grado di competere con quelle realtà territoriali vicine che hanno accresciuto e consolidato la loro importanza proprio grazie a format festivalieri di successo.

Se è ormai assodato che la cultura è anche un motore economico, è anche vero che essa fornisce un’importante occasione per veicolare le eccellenze del territorio, sviluppare il turismo e la visibilità.

Occasione che  Padova ha colto al volo, consapevole che La Fiera delle Parole ha la capacità concreta di realizzare un indotto positivo.

Molti e tutti prestigiosi i luoghi di Padova che dal 4 al 9 ottobre apriranno le porte al pubblico, implementando così il turismo culturale. Gli incontri si terranno a Palazzo  Bo, Palazzo Liviano, Teatro Ruzante, Palazzo della Ragione, Palazzo Moroni,  nelle librerie cittadine e nelle scuole di Padova.

Leggi il programma

Tre fotografi raccontano

Riparte dai quartieri e dal territorio l’autunno fotografico di Padova e del Centro Nazionale di Fotografia del Comune.

Prende il via mercoledì 28 settembre, nella Sala del Consiglio di Quartiere n. 2 – Arcella (via Curzola, 15), il ciclo di incontri, promosso in collaborazione con Fotoclub Padova, dal titolo ” Tre fotografi raccontano…“, nel corso del quale Fulvio Roiter, Iago Corazza e Cesare Gerolimetto tratteranno della loro esperienza professionale e delle diverse situazioni fotografiche sulla scena internazionale .

Mercoledì 28 settembre alle ore 21.00 nella Sala del Consiglio di Quartiere n. 2 – Arcella, il famoso fotografo veneziano Fulvio Roiter presenterà, in anteprima, il suo ultimo libro dal titolo World Trade Center Before, con le fotografie delle Twin Towers, scattate prima degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.

Roiter nato a Meolo in provincia di Venezia nel 1926, inizia a fotografare a vent’anni. Nel 1949 entra a far parte del circolo fotografico “La Gondola” di Venezia. Di questo periodo sono i suoi legami con Paolo Monti, suo maestro e fraterno amico, con il quale scopre gli autori stranieri del gruppo Fotoform e le opere di Hans Hammarskjöld. Nei primi anni Cinquanta inizia a pubblicare i suoi primi fotolibri. Il 1953 è l’anno del suo viaggio fotografico in Sicilia, il primo di una lunga serie.

La carriera di Roiter si è sviluppata soprattutto nei rapporti con il mare, a partire dal suo esordio con Venise à fleur d’eau (Losanna 1954). Infatti, egli ha dedicato alla laguna i suoi momenti di più incantato lirismo come Essere e Venezia (1977), L’Oriente di Venezia (1982) e Una vita per Venezia (2006). Nel 1955 con Ombrie. Terre de Saint – François (1955), vince il premio Nadar, il più ambito riconoscimento internazionale per un fotografo. Altre sue importanti opere sono Egitto (1988), L’albero (1989), Visibilia (1992), Milano in Liberty (1993), Terra di Dio (1994), Vaticano (1997), Tunisia e Un uomo senza desideri (2005).

Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi 29, 35122 Padova – Italia

Tel. 049 8204518 – 4519, cnf@comune.padova.ithttp://cnf.padovanet.it

Mercoledì 5 ottobre, sempre alle ore 21.00, nella Sala del Consiglio di Quartiere dell’Arcella 2 (via Curzola, 15) sarà la volta di Iago Corazza con il reportage Una linea rosso sangue. Un racconto “lungo la stupefacente Rift Valley, attraversando la valle dell’ Omo e gli altipiani dell’Etiopia fino ai deserti del Sudan”. Iago Corazza e Greta Ropa sono stati protagonisti, quest’anno, della rassegna “Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo“, con la mostra Gli ultimi uomini – Le tribù della Nuova Guinea. Lo stile di Iago Corazza “rappresenta appieno la cultura documentaristica e visiva di National Geographic: infatti, privilegia la responsabilità dello sguardo attento ai valori e alle trasformazioni/contaminazioni della contemporaneità nelle tradizioni delle culture locali non occidentali”.

Infine giovedì 20 ottobre alle ore 21.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro dal titolo Tra viaggio e paesaggio. La fotografia di Cesare Gerolimetto. Nato a Bassano del Grappa nel 1939, Gerolimetto – come ricorda Enrico Gusella – “ha spesso scandagliato il Veneto e le città con occhio sottile e acuto: dai centri storici ai luoghi dove la natura e l’ingegno dell’uomo hanno creato vere e proprie opere d’arte, installazioni di straordinaria potenza paesaggistica, di stupefacente sensibilità romantica secondo uno sguardo in grado di costruire geometrie, configurazioni caratterizzate da linee e movimenti, giochi di forma nella cui complessità si insinua tutta l’ingegneria percettiva del fotografo”.

L’autunno fotografico padovano proseguirà con numerose altre iniziative come quelle dedicate al famoso fotografo padovano Giovanni Umicini.