Serata Lamborghini

La Storia di Ferruccio Lamborghini, creatore di una tra le “auto” più belle del mondo ma non solo…Un grande uomo che ha COSTRUITO e RICOSTRUITO ed è diventato un pezzo importante di storia e vanto emiliano.

Grazie all’ autore e attore LORENZO GUANDALINI il recital si terrà nella terra emiliana di “Ferruccio”. Così nella serata del 29 settembre (ore 20.45) nell’area all’aperto tra la “Lamborghini calor” e “Il museo Lamborghini”, a Dosso di Sant’Agostino (FE), il mito di Ferruccio Lamborghini torna a vivere.

Una serata evento ad Ingresso Gratuito, organizzata dal Comitato Prociv di San Carlo (Fe) in collaborazione con l’associazione culturale VOX ARS. Una serata benefica di raccolta fondi, che andranno consegnati direttamente in serata agli organizzatori.

LA DESTINAZIONE DEI FONDI

L’incasso verrà consegnato all’Associazione Sancarlese”Prociv – San Carlo non molla” pro ricostruzione del paese e all’associazione Vox Ars per la ricostruzione della Casa della Teatro “Art-I-ficio”.

Partner importanti si stanno affiancando all’evento, Patrocini e collaborazioni prestigiose. Molte le iniziative collaterali in fase di organizzazione perchè da questo meraviglioso spettacolo esca qualcosa di importante. Speranza e Fatti. E fatti concreti. Molto entusiasmo e tanta tanta tanta voglia di COSTRUIRE!

Informazioni e Prenotazioni presso la nostra redazione emiliana al n. 0532 / 436295 oppure 347 6467094 oppure “San CarlononMolla/ProCiv” al n. 338 4553327 Anna.

LO SPETTACOLO
Lamborghini: nel segno del toro
di e con LORENZO GUANDALINI e con la partecipazione di CHIARA BOLOGNESI

La vita, le canzoni, le invenzioni, il mito,
la storia di Ferruccio Lamborghini.

“… quanto potrei dire su questo “toro”?
Questo in particolare.
Quanto è stato scritto su questo”toro”

E quanto mi è stato raccontato da tutti quelli che hanno avuto modo di incontrarlo.

No, non parlo di conoscenza diretta, parlo anche solo semplicemente di chi ha in qualsiasi modo incontrato il “toro” nel proprio cammino. Di lui, del “toro”, ammiro e temo la forza, la costanza, l’irruenza, la determinazione; ma anche la capacità di osservazione, di controllo, di apparire, alle volte, indifferente. Del “toro”ammiro e temo il coraggio, la conoscenza dei propri limiti, ma anche la scelleratezza. Questo è un “toro” o Ferruccio Lamborghini ?
… A voi stabilire dove stia, se c’è, la differenza.

Anni di studio e di ricerca uniti alla passione per le automobili e per il teatro, oltre che ad un attrazione magnetica personale, hanno portato Lorenzo Guandalini ad interpretare e/a raccontare sul palcoscenico il “suo” Ferruccio Lamborghini.

Uno spettacolo teatrale sotto forma di recital, a testimonianza di un lavoro importante che si avvale di collaborazioni prestigiose e di molte testimonianze umane inedite.

Uno spettacolo brillante e appassionato, diretto ed emotivo, suggestivo ed originale, e avvincente…battuta dopo battuta…così come lo era il suo protagonista… Uno spettacolo allegro e vivo…uno spettacolo legato alla terra…alla passione…alla forza…al toro…all’Italia …all’Emilia, ma anche alle alle suggestioni spagnole …all’intelligenza ….all’audacia e all’onestà di vivere.

Originale e appassionata la colonna sonora che è stata creata appositamente per lo spettacolo con brani inediti e arrangiamenti straordinariamente suggestivi di alcune canzoni che lo stesso Ferruccio considerava un po’ come la “colonna sonora” della sua vita.

“Ferruccio Lamborghini” da agricoltore a industriale attraverso le varie fasi della sua vita e della storia dell’Italia che inesorabilmente cambiava.

Nello spettacolo intitolato: “Ferruccio Lamborghini: nel segno del toro”, c’è certamente il padre di una delle marche automobilistiche più prestigiose al mondo, ma c’è anche il Ferruccio Lamborghini dei trattori, della terra, del vino, della dolce vita, ma sopratutto c’è …l’uomo.

ASSOCIAZIONE PROCIV ARCI SAN CARLO

L’ Associazione Prociv Arci San Carlo è un gruppo di volontari che si è aggregato il 4 giugno 2012, subito dopo l’evento sismico del 20 maggio, con lo scopo di raccogliere fondi per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate nella frazione di San Carlo.

Il gruppo si è formato con l’intenzione di amministrare direttamente le donazioni arrivate da parte della gente, senza intermediari, in modo da assicurare il completo impiego dei fondi nell’opera di ristrutturazione. Il direttivo è costituito da persone di San Carlo: Mattia Campana (Presidente), Riccardo Lodi (Vice Presidente), Anna Rambaldi (Segretario e Tesoriere), Michela Guerra e Giorgio Lodi (Consiglieri). A breve si riunirà un’assemblea per deliberare su un allargamento del direttivo.

I fondi raccolti fino ad oggi equivalgono all’incirca a trentaduemila euro, che saranno impiegati per il rifacimento del parco “Chico Mendes” di San Carlo, luogo assai importante per il paese in quanto ritrovo per le famiglie con bambini, giovani e anziani, e un importante punto di sosta per i cittadini in occasione del mercato domenicale. Il gruppo Prociv Arci San Carlo si occuperà inoltre dell’acquisto delle attrezzature della palestra connessa alle nuove scuole elementari di San Carlo, che saranno riedificate dalla Fondazione La Stampa di Torino.

Una volta che si sarà esaurita la raccolta fondi post-sisma, grazie ai diversi eventi organizzati e alle donazioni spontanee, l’Associazione potrà dare il proprio contributo specifico nell’ambito delle attività di Protezione Civile, in modo da rendersi utile in eventuali situazioni di emergenza, così come hanno fatto tutte le associazioni di Protezione Civile susseguitesi al Campo Base di San Carlo dal 27 maggio in poi. L’intento del gruppo è quindi anche quello di, moralmente, “rendere il favore”.

Per ulteriori informazioni, è possibile fare riferimento al sito www.sancarlononmolla.it e alla pagina facebook http://www.facebook.com/AssociazioneProcivArciSanCarlo .

Sono anche in vendita le magliette con il logo “Sancarlononmolla” ideato dal fumettista romano Pasquini (immagini sulla pagina facebook).

ASSOCIAZIONE CULTURALE VOX ARS

VOX ARS è un associazione culturale il cui obiettivo è principalmente quello di diffondere la cultura teatrale. Nasce il 1 gennaio 2012, riunendo in un unico gruppo e con un nuovo Statuto diverse associazioni culturali e compagnie teatrali, “diverse” tra loro ma con obiettivo comune.

Si occupa di:
– Produrre spettacoli teatrali direttamente e/o in supporto ad altre realtà teatrali del territorio.
– Didattica e Insegnamento attraverso il Laboratorio di teatro “Obiettivo Teatro” che raggruppa:

– Laboratori orientativi di Teatro per Adulti di I e II livello e Laboraori di teatro per Bambini e Ragazzi
– Cura le testate giornalistiche PIUWeb e PIUEMILIA

Tra i progetti in realizzazione la costruzione della Casa Associativa “ Art-I-ficio “.

L’ associazione in completo autofinanziamento ha rilevato un’ampio stabile nella campagna ferrarese, in fase di ristrutturazione, con l’obiettivo di mettere a disposizione spazi consoni e a misura d’uomo, ove poter svolgere attività didattiche, teatrali, musicali, laboratori di arte e manualità, con sale prove e salette di espressione artistica.

Purtroppo la ristrutturazione si è fermata a causa del recente terremoto, che ha colpito parte dello stabile e che ha causato importanti danni alle attrezzature tecniche e al materiale scenografico.

Si è provveduto pertanto ad investire nella messa in sicurezza dello stabile. Grazie all’amministrazione comunale di Vigarano Mainarda, l’associazione è ospitata presso una saletta al piano terra della biblioteca, dove al momento si sta riprendendo l’attività di produzione e organizzando le attività di Raccolta Fondi la messa in funzione quanto prima di “Art-I-ficio”.

http://www.piuemilia.it/teatro/5901/

Un bel gesto

La visita di Maroni, ieri a Bondeno, ha accompagnato la promessa di versare un milione di euro (prelevati dal fondo rimborsi elettorali della Lega Nord) per la ricostruzione degli edifici pubblici; il che va esattamente nella direzione auspicata da molte parti e, per ora, ci risulta un esempio non ancora seguito da altri partiti.

Speriamo che, tra le opere da ricostruire, ci sia anche l’ospedale, non tutto, (potrebbe sembrare ovviamente una pretesa eccessiva), ma almeno il pronto soccorso: mi sembra contro il poco comune buon senso che, in una “città” di 15.000 abitanti, se uno si taglia un dito (per non parlare di più gravi emergenze)  debba farsi accompagnare a Cento (24 km) o a Cona (32 km.)

Facili previsioni

Oggi Napolitano è in visita alle zone del terremoto e il sindaco di Bondeno, uno dei comuni interessati dal sisma era a Bologna a presentare alcune richieste di cui abbiamo dato notizia ieri in un altro articolo.

Ammesso che si possa considerare conclusa la fase sismica e si possa cominciare a pensare alla ricostruzione, tutti si chiedono cosa succederà e, in particolare. di quali aiuti il privato cittadino potrà disporre di quelli raccolti pro-terremotati.

Se dobbiamo trarre auspici dal passato,  l’Aquila  (6 aprile 2009) insegna: gli abitanti vivono in C.A.S.E. (Complessi Anti-Sismici Ecocompatibili)

Per il centro storico, ancora chiuso, il governo Monti propone che venga modificata la destinazione d’uso degli edifici,  consentendo ampie ristrutturazioni ai proprietari , mantenendo la facciata.

Solo che, nel frattempo i proprietari non sono più quelli che ci abitavano (e dopo tre anni vorrei vedere!) ma multinazionali che, dietro una quinta cinematografica, faranno i soliti supermercati o edilizia residenziale di lusso; presumibilmente con i soldi destinati alla ricostruzione.

I cittadini possono sempre chiedere mutui alle banche, alle quali sono già affluiti i soldi delle sottoscrizioni, così da potersi indebitare a tassi particolarmente vantaggiosi.

Per fortuna, finora, la nostra città non sembra aver subito grossi danni (non abbiamo una zona “rossa” , come i comuni limitrofi)  e poi abbiamo già provveduto in proprio a distruggere sistematicamente ogni contenitore culturale.

A voler fare davvero gli interessi dei terremotati, era meglio spedire la propria offerta a mezzo vaglia, pescando a caso dall’elenco telefonico!

Arrivano i primi contributi

Per le famiglie la cui abitazione principale, abituale o continuativa a causa del sisma sia stata sgombrata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, è prevista l’erogazione di un contributo a cura del Comune di Bondeno, per l’autonoma sistemazione della famiglia medesima, presso parenti, amici,  ecc. Il contributo viene concesso nel limite di 100 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione, fino ad un massimo di 600 euro mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona il contributo è stabilito in 200 euro mensili. Qualora nella famiglia siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap, oppure disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67% è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei predetti soggetti. Il contributo resta valido fino alla verifica di agibilità dell’abitazione e, in ogni caso, non può sommarsi ad altre forme di assistenza. Dunque non viene concesso a chi è ospitato nei campi o negli alberghi individuati dal Comune. «I benefici economici di cui al presente articolo…. – è scritto infatti nell’ordinanza – sono concessi in alternativa ad ogni altra forma di sistemazione alloggiativa». Pertanto, se a seguito della verifica l’abitazione viene dichiarata agibile, l’erogazione del contributo viene interrotta; diversamente, nel caso in cui venga accertata l’inagibilità dell’abitazione, il contributo continua ad essere erogato e, comunque, non si ha diritto al contributo nel caso in cui la famiglia sia alloggiata presso le strutture d’accoglienza predisposte ed attivate dal Comune e dalla Protezione Civile. Ulteriori informazioni ed eventuali moduli per la presentazione della domanda di contributo saranno  resi disponibili nei prossimi giorni presso gli uffici del Comune di Bondeno, il quale provvederà a dare tempestiva informazione agli interessati.

Scarica il documento dal sito del Comune

Per i lavori di ristrutturazione della propria abitazione il contributo (ancora da definire le modalità e l’ammontare) è subordinato alla redazione di un rapporto preliminare degli enti certificatori autorizzati, che stanno vagliando la situazione sulla base delle richieste già fatte pervenire nei giorni scorsi.

A questo proposito risulta assolutamente evidente che le imprese locali non possono certo farsi carico della enorme mole di lavoro che comporta una ricostruzione così ampia e diffusa; per cui è auspicabile che grosse o medie imprese dislochino una loro unità operativa sul territorio, possibilmente informandone la cittadinanza attraverso una unica  centrale operativa, che dovrebbe lavorare a stretto contatto con i tecnici certificatori e con l’ufficio che erogherà i contributi.

In questo modo, i cittadini, già duramente provati dal sisma, non dovrebbero rincorrere burocrazia e imprese.