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Ma pensa te!
Non bastano due interpellanze ( a Vigarano e “financo” in provincia di Ferrara) venute a seguito dei nostri articoli, a far “schiodare” lo stallo sulla sanità a Bondeno; unica cenerentola del “cratere” che, dopo un anno, non ha ancora visto risolta la problematica inerente i servizi sanitari di base da erogare sul territorio ai cittadini di un comprensorio grande come una provincia del centro italia.
Lorenzo Guandalini
Comitato sismapuntododici
MANIFESTAZIONE A MIRANDOLA – SABATO 24 NOVEMBRE, ORE 15
Il Comitato nasce dall’esigenza dei cittadini…del “cratere” di dotarsi di uno strumento, che li rappresenti in tutto il territorio coinvolto dal sisma di maggio. Vuole in qualche modo proseguire l’idea di partecipazione civile, al fine di proporsi come contenitore di informazioni, idee e progetti. Le singole attività rischiano nel tempo di diventare un interlocutore debole, mentre l’associarsi consente di produrre una base attenta, numerosa e vigile che dovrà per forza di cose essere tenuta in considerazione da tutte le funzioni pubbliche che opereranno in futuro per la ricostruzione della “Bassa” e per la sua gestione. Lo scopo E’ quello di contribuire con idee, progetti ed azioni dirette, alla ricostruzione delle aree colpite dal “cratere” attraverso la discussione, valutazione e proposta di progetti che comprenderanno al loro interno ogni componente sociale: singolo cittadino, associazione, comunità, struttura pubblica o privata, professionisti, componenti sindacali ed amministratori pubblici, essendo il Comitato trasversale,ed intento a promuovere e garantire idee di riorganizzazione e ricostruzione. Le modalità Dopo l’ Assemblea pubblica di Dogaro (San Felice) e l’informazione diffusa via web, si procederà alla raccolta di moduli partecipativi che potranno essere richiesti, scaricati via web e comunque consegnati alla Segreteria Organizzativa del Comitato, nei suoi vari Punti di Raccolta che verranno comunicati. Al Comitato come detto, potranno aderire persone fisiche, associazioni, comitati, amministratori privati e pubblici, imprenditori, esercenti, entità sindacali, singoli cittadini e gruppi spontanei identificabili. Alcuni punti che verranno dibattuti Come primo obiettivo il Comitato si riserva di raccogliere e fornire informazioni chiare, serie e precise, riguardo tutto ciò che coinvolgerà l’azione di ricostruzione e salvaguardia del territorio coinvolto nel “cratere” Come obiettivo secondario, ma indispensabile per una ripartenza equa e rapida, la volontà di confrontarsi con le Pubbliche Amministrazioni e con gli Enti preposti dallo Stato, al fine di sollecitare la velocizzazione delle pratiche necessarie per ricostruire, con l’intento di avere nozioni certe su entità degli importi disponibili e la loro distribuzione, sui tempi di valutazione e la loro tracciabilità. Questo per garantire ad ogni singolo individuo le informazioni vitali. Già da ora il Comitato si è attivato per verificare, analizzare e promuovere nuovi progetti di ricostruzione, come nel caso della cosiddetta “bioedilizia” che diventerà norma entro il 2020: a tal fine tale proposta di ricostruzione ad “energia 0” garantisce oltre ad un impatto ambientale ottimale, un contenuto costo rispetto alle costruzioni edili abituali e sopratutto una celerità di ricostruzione che nell’emergenza ha un valore particolarmente importante. Oltre a considerare il fatto di utilizzare risorse di lavoro locali, per una ripresa imprenditoriale. Per questo si opererà per attivare percorsi amministrativi e fiscali agevolati per garantire seriamente e da subito una ricostruzione attenta. Anche al fine di evitare infiltrazioni di dubbia provenienza nei casi di ricostruzioni dei privati. Inoltre il Comitato ha l’intenzione di stimolare la creazione di ulteriori gruppi spontanei, per poter affiancare al meglio oltre ad ogni singolo progetto, anche progetti d’interesse comune. Questo per condividere le necessità personali ed affrontare in maniera seria le eventuali difficoltà normative. Aderendo al Comitato la tutela di ogni singola componente diventerà obiettivo del Comitato stesso. Il Comitato si pone l’obiettivo di poter fornire le necessarie informazioni in maniera snella e chiara, e di rappresentare ogni singolo associato anche nelle sedi istituzionali, grazie alla rete di collaboratori che nei vari settori hanno già accordato la propria disponibilità. Infine, per evitare che il problema del singolo, rimanga tale, e che invece venga supportato e partecipato in maniera seria, il Comitato si attiverà per mantenere viva l’attenzione dei mezzi di comunicazione, che negli ultimi tempi hanno sottovalutato lo stato di emergenza ancora in essere. Cercando così di non disperdere gli sforzi di ogni singola componente, frantumazioni e personalizzazioni che a volte non trovano riscontro negli interlocutori istituzionali e locali. Non servono eventi per “ricostruire la Bassa” ma strategie quotidiane e concrete per riprenderci al più presto il possesso della nostra vita quotidiana. Sollecitiamo la nascita di Comitati Locali con intenti generali in comune e progetti particolari di ciascuno. Ogni micro progetto sarà un progetto del Comitato.
Ancora scosse
Sempre nella stessa località: Ca’ Verde, nei pressi di Burana, una scossa di magnitudo 2.2 era stata registrata dall’INGV alle 13.40.
Per quanto riguarda la situazione del Po, l’onda di piena è attualmente a Castelmassa, mentre a Pontelagoscuro siamo ancora sotto lo zero idrometrico; a monte il livello è attualmente in calo.
Aiuti alle imprese terremotate
BANDO REGIONALE PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Dal 6 Agosto al 7 settembre 2012 è possibile richiedere aiuti e sostegno per la delocalizzazione delle imprese
Possono fare domanda presso la Provincia di riferimento, le persone fisiche o giuridiche e i loro consorzi, le associazioni temporanee di piccole e medie imprese che esercitano un’attività economica nei comuni colpiti dal terremoto. Leggi tutto

Le domande andranno presentate alle Province, dal 6 agosto al 7 settembre 2012
Sono ammesse a presentare domanda: le imprese del commercio o servizi o artigianato di servizio site nel Comune di Cento, Ferrara, Vigarano Mainarda, Bondeno, Poggio Renatico, Mirabello e Sant’Agostino colpiti dal sisma che abbiano già trovato o abbiano la necessità di trovare una nuova collocazione anche temporanea.
Il finanziamento potrà coprire:
- le spese per l’affitto dei locali o il noleggio delle strutture adibite alla rilocalizzazione o le spese per l’acquisto di strutture temporanee
- le spese per arredi e attrezzature anche informatiche
- le spese per allacciamenti utenze e per traslochi
- le spese impiantistiche per l’allestimento delle strutture e per le opere accessorie.
Le imprese potranno presentare domanda in due finestre temporali: a partire dal prossimo 6 agosto al 7 settembre e dall’8 settembre fino al 1 ottobre.
Il contributo massimo concedibile: 15.000 euro, pari all’80% della spesa ammessa e si tratta di un contributo a fondo perduto. Per poter essere ammessi al contributo è necessario effettuare un investimento minimo di 5.000 euro.
Molto positivo il commento dell’Assessore Provinciale alle Attività Produttive Carlotta Gaiani: “L’intervento regionale, che utilizza risorse europee per 10 milioni di Euro, è stato concertato con le Province colpite dal sisma, che a loro volta si sono raccordate con i Comuni del territorio e con le associazioni di categoria. Il bando prevede una procedura di valutazione molto semplificata e tempi certi per l’erogazione delle risorse che avverrà già da ottobre. Così le imprese saranno nelle condizioni di pianificare le proprie scelte sapendo di poter contare a breve su questo contributo. Proprio per dare risposte concrete e tempestive, infatti, i tempi della presentazione delle domande e della fase di valutazione saranno molto stretti e pertanto – questa la raccomandazione per chi fosse interessato – è fondamentale la tempestiva presentazione delle domande di contributo, perché la graduatoria verrà stilata anche in base alla data della domanda”.
La struttura provinciale di riferimento a cui presentare la domanda è:
Provincia di Ferrara – Servizio Turismo, Attività Produttivo e Sviluppo Locale
U.O.C. Sostegno al Sistema Produttivo – Castello Estense
Referenti: Monia Barca – tel. 0532/299297; Silvia Volinia – tel 0532/299207; Lidia Moro – tel 0532/299221
Il servizio comunale di riferimento per informazioni è:
SUAP – Sportello Unico per le Attività Produttive
Via XXV Aprile, 11 – Cento c/o Centro “Pandurera”
Orari: martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00
Tel. 051/6843305-301-302; e-mail suap@comune.cento.fe.it
RICHIESTE DI INFORMAZIONI e INDIRIZZI PER L’INVIO DELLE DOMANDE
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono disponibili sul sito internet regionale agli indirizzi:
http://fesr.regione.emilia-romagna.it e http://imprese.regione.emilia-romagna.it e sui siti delle Province di Bologna, Ferrara, Modena e
Reggio Emilia.
Nell’allegato 5 del bando sono elencati i riferimenti provinciali per la richiesta di informazioni e per l’invio delle domande di finanziamento.
Per eventuali informazioni telefoniche è inoltre possibile chiamare il seguente numero: 848.800.258 o scrivere al seguente indirizzo e mail: infoporfesr@regione.emiliaromagna.it
- Modulo 4a persone fisiche con partita iva (276.00kb – DOC)
- Modulo 4b imprese (273.00kb – DOC)
- modulo 4c consorzi e ati (318.50kb – DOC)
- Determina 446/2012 – Delocalizzazione delle attività danneggiate dal sisma (203.35kb – PDF)
Assediati
Event-ID 7223743390
Magnitudo(Ml) 2.9
Data-Ora 16/07/2012 alle 19:39:06 (italiane)
16/07/2012 alle 17:39:06 (UTC)
Coordinate 44.9°N, 11.38°E
Profondità 4.9 km
Distretto sismico Pianura_padana_emiliana
_______________________________________
Event-ID 7223743230
Magnitudo(Ml) 2
Data-Ora 16/07/2012 alle 19:23:36 (italiane)
16/07/2012 alle 17:23:36 (UTC)
Coordinate 44.86°N, 11.381°E
Profondità 8.3 km
Distretto sismico Pianura_padana_emiliana
Un bel gesto
La visita di Maroni, ieri a Bondeno, ha accompagnato la promessa di versare un milione di euro (prelevati dal fondo rimborsi elettorali della Lega Nord) per la ricostruzione degli edifici pubblici; il che va esattamente nella direzione auspicata da molte parti e, per ora, ci risulta un esempio non ancora seguito da altri partiti.
Speriamo che, tra le opere da ricostruire, ci sia anche l’ospedale, non tutto, (potrebbe sembrare ovviamente una pretesa eccessiva), ma almeno il pronto soccorso: mi sembra contro il poco comune buon senso che, in una “città” di 15.000 abitanti, se uno si taglia un dito (per non parlare di più gravi emergenze) debba farsi accompagnare a Cento (24 km) o a Cona (32 km.)
Commissione del Senato a Bondeno
(Comunicato Stampa da ufficio del Sindaco) BONDENO (FE), 10-07-2012.
Spostare il focus della discussione da Roma al cuore dell’Emilia colpita dal sisma. Arriverà anche con questi presupposti, a Bondeno, il prossimo 31 luglio, la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato. Il sindaco Alan Fabbri ha accolto positivamente la decisione della Commissione di venire a reperire informazioni direttamente nelle zone colpite, mettendo Bondeno al centro del dibattito. “La nostra macchina organizzativa sta facendo molto per fare fronte all’emergenza – spiega il sindaco Alan Fabbri – ma, purtroppo, a molte domande non riusciamo pienamente a dare risposte, in questa fase. Specie sulla questione dei contributi, ma questo deriva dalla mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni centrali. Per esempio, sapere che i Comuni danneggiati dal sisma non sono fuori dal Patto di Stabilità è un grosso danno per i centri colpiti. Bondeno, in quei giorni, sarà il centro dell’attenzione per l’intera area dell’Emilia colpita: quindi, anche Sant’Agostino, Mirandola e Finale Emilia, e sarà quindi importante, in questa sede, avendo un confronto diretto con le istituzioni, trovare delle risposte anche sul discorso del Patto di Stabilità e del reperimento delle risorse.” La Commissione arriverà in Emilia con un preciso intento: acquisire informazioni sui danni arrecati dal terremoto sugli edifici industriali (235 gli edifici ad uso artigianale o agricolo danneggiati nel territorio comunale), e sui conseguenti problemi di sicurezza dei lavoratori. Per fare questo, la Commissione del Senato procederà ad un’audizione di imprenditori del territorio, oltre ai sindaci ed ai capigruppo di ogni singolo comune, con una rappresentanza di tutte le categorie produttive (industria, commercio, artigianato, cooperazione, agricoltura e così via). “Gli imprenditori lavoreranno, per facilitare il lavoro della Commissione, alla redazione di un documento unitario – avverte il sindaco Fabbri – da sottoporre alla commissione del Senato, per portare direttamente a conoscenza le istituzioni centrali della reale situazione del territorio. Confidiamo che la Commissione possa lavorare presto e bene, per dare un impulso alla ripresa delle nostre zone così duramente provate.”
La verità in piazza
BONDENO (FERRARA), 07-07-2012. Un momento di confronto con istituzioni, ed esperti di rischio sismico, per affrontare in modo consapevole l’emergenza. Promette di essere un po’ di tutto questo, l’incontro pubblico, in programma mercoledì 11 luglio (ore 21), in piazza Garibaldi, organizzato dal Comune, con il patrocinio della Regione, della Protezione civile e dell’Ingv.
Parleranno ai cittadini, per spiegare natura e cause del terremoto, vari relatori, presentati da una relazione del sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, e dal vicesindaco Luca Pancaldi, occupatosi soprattutto degli aspetti sociali del dopo-terremoto (come la collocazione alloggiativa degli sfollati).
Perché tutti, in queste settimane di scosse sismiche di assestamento, si sono creati una propria idea, consultando internet o affidandosi a credenze popolari. (corsivo nostro) .Per questo motivo, l’Amministrazione ha promosso questo incontro chiarificatore, con interventi del comandante del Corpo Unico di polizia municipale e responsabile della Protezione civile, Stefano Ansaloni, ed anche alcuni tecnici dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell’Ausl e di Reluis. In caso di maltempo, l’incontro avrà luogo nella vicina pinacoteca civica di piazza Garibaldi 9.
Prime spese
CITTA’ DI BONDENO
Provincia di Ferrara
Ufficio del Sindaco
Comunicato stampa
Consiglio comunale approva variazione di bilancio
BONDENO (FERRARA), 29-06-2012. Il Consiglio comunale (il primo dopo il sisma) approva la
variazione di bilancio, effettuata alla luce anche delle decisioni del governo, riguardo ai Comuni
terremotati. Il consiglio si apre con un minuto di raccoglimento e, poi, con alcune comunicazioni
del sindaco Alan Fabbri, riguardo al terremoto: che cominciano con un ringraziamento sentito per
tutto il personale comunale, che ha lavorato con grande abnegazione e attaccamento dai primi
momenti del dopo sisma. 4186 sono finora le richieste di sopralluogo e 3970, invece, gli edifici che
hanno avuto almeno un sopralluogo. Il 60% ha avuto l’agibilità, mentre circa 1600 edifici sono
risultati inagibili. “La proiezione che ci stiamo dando è che molti degli immobili, secondo le schede
Aedes, saranno inagibili a tutti gli effetti – dice Fabbri -. Abbiamo avuto danni ingenti, anche se
siamo stati meno colpiti rispetto a Sant’Agostino, Mirandola e Finale, ma i danni sono molti.
Abbiamo avuto la fortuna di avere la nostra Protezione civile e i primi volontari dei Vigili del fuoco
tempestivamente in azione, pochi minuti dopo il sisma. Lodevole anche il lavoro delle forze
dell’ordine, senza dimenticare le forze politiche, che “hanno preso una scelta moralmente corretta,
senza sterili polemiche, sull’operato che si sta cercando di fare con grande onestà. Anzi, è stato
possibile fare gli esami di terza media e maturità anche grazie alla tensostruttura offerta dal Pd.” Un
sisma che ha lasciato le lancette dell’orologio ferme alle 4,04 di quel tremendo 20 maggio. Fabbri
cita i vari campi di accoglienza e le modalità con cui si è cercato di approntare i vari problemi: delle
persone con case inagibili; di quelli che attendevano la verifica della casa, e coloro che hanno
preferito rimanere fuori casa per la paura. “Se prima il problema era quello dell’emergenza vera e
propria, oggi dobbiamo affrontare quello della collocazione delle persone (circa 560) che si trovano
sfollate a seguito di un’ordinanza di inagibilità o problemi come quelli di alcune famiglie di San
Giovanni che hanno il timore dell’instabilità del campanile della chiesa, che può collidere sulla
propria abitazione.” Fabbri ricorda anche i tanti volontari arrivati da varie regioni e le molte attività
produttive dichiarate inagibili (particolarmente colpita Scortichino). “Si è fatta anche un’opera
buona di comunicazione, attraverso il sito, in questo momento particolare.” Non è stato risparmiato
il municipio, puntellato nelle sue criticità, né il resto del patrimonio: le scuole, che andranno
adattate alle nuove prescrizioni; la Rocca Possente, “per la quale stiamo attendendo una risposta
(40mila euro occorrono per metterla in sicurezza e nessuno ci sa dire chi dovrà mettere il denaro
necessario), ed il resto del patrimonio storico, culturale e rurale. Abbiamo, dunque, problemi seri e
lunghi da affrontare: viviamo anche dei decreti che man mano escono dai Ministeri, ma notiamo che
ancora i Comuni terremotati non sono stati tolti dal Patto di Stabilità.” Parla anche del problema
dello sgombero della lungodegenza del Borselli: “Si è deciso di evacuarlo a seguito di vari
cedimenti strutturali del secondo piano dell’ospedale. Abbiamo scritto una lettera una settimana fa,
per cercare di capire cosa vuole fare la Regione delle varie strutture che sono state colpite. Anche il
direttore generale dell’Ausl, Saltari, sta valutando cosa fare, poiché preventivi di spesa e una visione
globale si fanno fatica ad avere.”
Tra gli altri punti in assise, Sandro Chiarabelli subentra a Luca Longhi (dimissionario), quale
consigliere della lista Udc. Si arriva, dunque, alla ratifica della delibera 80, relativa al bilancio di
previsione. A seguito dell’ordinanza numero 1 della Protezione civile e della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. La prima ordinanza stanziava per il sisma 10 milioni di euro, “ma
successivamente, l’ordinanza numero 3 stanzia altri 20 milioni”, osserva la dottoressa Cavallini, del
settore finanziario. “Tra i due provvedimenti, non sono variate significativamente le previsioni di
spesa (circa 100mila euro settimanali) più altri interventi urgenti: campanili, chiese, l’abbattimento
della ciminiera dell’ex pandurera, per fare alcuni esempi. La Rocca, essendo in una località isolata,
non verrà finanziata dalla somma stanziata per la Protezione civile.” Nemmeno la cifra richiesta per
mettere in sicurezza i percorsi all’interno dei cimiteri è stata accettata, mentre il Comune ritiene che
l’entrata in sicurezza nei cimiteri sia un’esigenza reale. C’è, peraltro, Stefano Bonazzi, presidente del
collegio dei revisori dei conti, in aula ad ascoltare la relazione. “Finora abbiamo rendicontato solo
alcune spese – dice Cavallini – come la demolizione della ciminiera (15mila euro), l’approntamento
dei centri nelle prime 72 ore (10mila euro circa), mentre altri fornitori non hanno fatturato, e non
sappiamo ancora se le fatture degli albergatori dovremo pagarle noi o toccheranno alla Regione. Nei
centri, il costo pro-capite è 17 euro al giorno tra pasto e altre necessità, alla luce anche di una
convenzione con la Cir. Domani rendiconteremo le spese di puntellamento del municipio, della
chiesa delle Catene e della Torre Pepoli.”