Cambogia

Se c’è un Paese che può essere la dimostrazione del lato oscuro dei vaccini quello è proprio la Cambogia, della quale si parla pochissimo non solo perché è in fondo all’Indocina dove lo sguardo non si posa quasi mai, ma perché costituisce uno scandalo per l’occidente. Uno scandalo per gli 800 mila cambogiani che vennero uccisi dai bombardamenti americani nel tentativo di chiudere il sentiero di Ho Ci Min, una immensa ecatombe collaterale; uno scandalo per la feroce dittatura di Pol Pot che nacque proprio a seguito di quella strage al napalm che oltretutto rovinò una consistente parte dei terreni agricoli provocando carestie; uno scandalo perché a porre fine a quella follia non furono gli stella striscianti, ma proprio i comunisti cambogiani aiutati e sostenuti dal Vietnam. E ora ancora una volta costituisce uno scandalo perché i numeri covid non si adattano alla narrazione ufficiale occidentale e soprattutto alla mistificazione dei vaccini come unica strada di salvezza invece che come opaco esperimento condotto sopra la testa delle persone.

leggi tutto su https://ilsimplicissimus2.com/2021/05/26/il-caso-cambogia

Lettera a Kennedy Jr

Robert F. Kennedy Jr., nipote del Presidente J.F. Kennedy e figlio del fratello Robert, che sta conducendo una dura battaglia per far luce sui gravi scandali che hanno caratterizzato la campagna vaccinale globale di Bill Gates e dell’OMS, pubblica sul suo sito la lettera a lui inviata dalla Dr.ssa Antonietta Gatti, in cui la ricercatrice denuncia il tentativo di fare degli italiani delle cavie da laboratorio tramite l’imposizione di un vaccino sconosciuto in termini di efficacia e di effetti collaterali, di cui sono state già acquistate milioni di dosi. 



(traduzione del Movimento 3V)

Caro Robert,

Non so se sei completamente consapevole della situazione italiana. Riassumendo tutto in poche parole, l’Italia è stata venduta a Big Pharma ed è diventata un enorme laboratorio in cui vengono condotti esperimenti sulla popolazione: adulti, bambini, anziani, persone sane, malate … non fa differenza, siamo tutti cavie. Ora il business, e non solo economico, è quello di costringere 60 milioni di italiani a vaccinarsi contro COVID, al punto che sono già state acquistate decine di milioni di dosi di prodotto, un prodotto che, in effetti, è sconosciuto sia in termini di efficacia e, soprattutto, in termini di effetti collaterali. Nel frattempo, in attesa di riceverli, è in corso di approvazione una legge in base alla quale tutti, compresi i bambini, devono essere vaccinati contro l’influenza (perché?), e questo in aggiunta ai 10 vaccini che sono già obbligatori.

 

Come se ciò non bastasse, molte libertà personali, sebbene garantite dalla Costituzione, sono state brutalmente cancellate.

Come sapete, da anni analizziamo i vaccini, trovandoli sempre pericolosamente inquinati e veniamo contattati quotidianamente da famiglie di bambini danneggiati dai vaccini.

Ora, nel nostro parlamento non c’è più alcuna differenza tra maggioranza e opposizione e, se la situazione rimane quella di oggi, non avremo scampo.

Da alcuni mesi, un gruppo di persone con un elevato livello di istruzione ha formato un partito politico chiamato MOVIMENTO 3V (Movimento Vogliamo la Verità riguardo ai Vaccini). Né Stefano né io siamo membri del partito, ma ci è stato chiesto di aiutarli da un punto di vista scientifico, e questo è ciò che stiamo facendo.

Saremmo tutti molto grati se potessi informare la gente che ti segue di ciò che sta accadendo in Italia e se potessi scrivere un appello per incoraggiare gli italiani a sostenere questo partito che, al momento, è l’unica possibilità di far sentire una voce diversa da quella del regime.

Grazie mille e cordiali saluti,

Antonietta*

PS Durante il lockdown non abbiamo avuto “Sindromi improvvise di morte infantile”. Dopo il lockdown, le vaccinazioni pediatriche sono ricominciate e abbiamo avuto un bambino morto a Torino e un altro, di due gemelli, è morto, mentre la femmina è sopravvissuta ma è in terapia intensiva.

*Dr. Antonietta M. Gatti

 

Membro internazionale USBE

Visiting professor al Clean Water Institute (Washington, Stati Uniti)

Presidente della Health, Law and Science Association

Consulente della Commissione governativa sull’uranio impoverito (XVI legislatura)

http://vocidallestero.blogspot.com/2020/07/robert-f-kennedy-jr-italia-venduta-alle.html

 

Un uomo solo al comando

di Luciano Lago

Quando il premier Conte decide per suo conto di utilizzare i soldi pubblici per finanziare i miliardari , finti filantropi, come Bill Gates, non ci sono esitazioni nè ritardi, i soldi vengono stanziati e inviati subito.
Si possono far aspettare i lavoratori italiani che ancora non ricevono la cassa integrazione e i piccoli imprenditori che sono alla disperazione, in attesa di ricevere i soldi stanziati dal governo, ma Bill Gates no, a quello i soldi vanno inviati subito, si sa che lui è un grande “filantropo” (come lo descrivono i media del sistema), che ci procurerà il vaccino per tutti.
Così ha fatto Giuseppe Conte, il quale ha informato che l’Italia avrebbe contribuito con un sostegno maggiore rispetto a quanto già dichiarato precedentemente, raggiungendo la modica cifra di 287,5 milioni di euro dei contribuenti italiani, per sostenere Bill Gates e la sua fondazione “Gavi Alliance”. Una decisione presa da Conte “motu proprio” scavalcando il Parlamento e senza indugi, perchè lui, l’avvocato Conte è un “decisionista” quando si tratta di omaggiare miliardari e gruppi di potere di oltre atlantico.

Per la verità la mossa di Conte ha suscitato qualche malumore ma di quelli che non contano niente, come Claudio Borghi (economista della Lega) e Federico D’Incà (ministro per i rapporti con il Parlamento).
Il quotidiano “La Verità” aveva rivelato che nel decreto rilancio erano già stati inseriti “un finanziamento di oltre 150 milioni, in 5 rate da 30 milioni, dal 2026 al 2030, all’ Iffim, Interntional finance facility for immunization; e un finanziamento di 5 milioni, per quest’anno, da indirizzare alla Coalition for epideminc preparedness innovations”. Entrambe le strutture sono collegate a Bill Gates, in particolare l’Iffim raccoglie le risorse finzanziarie per destinarle alla Gavi alliance, l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione, lanciata nel 1999 dalla Fondazione Bill e Melinda Gates.

La mossa di Conte dimostra quanto questo governo sia piegato a interessi della elite tecnico finanziaria collegata alla “Big Pharma” (le grandi corporations farmaceutiche) che si trova dietro tutte le campagne di vaccinanzione obbligatoria e che utilizza i suoi investitori, uno dei quali è Bill Gates, per fare lobby con i governi della UE e convincere ad instaurare un regime di stretto controllo sanitario con il pretesto delle pandemie, spontanee o provocate.
D’altraparte Conte è consapevole che i circoli dei miliardari della elite transnazionale bisogna “tenerseli buoni”, come di dice da noi, in modo che si possano poi ottenere i favori con prestigiosi incarichi e lucrose consulenze. Conte è un politico avveduto, perfetta incarnazione del nuovo statista democristiano che deve sapersi destreggiare fra i potenti.

https://www.controinformazione.info/giuseppi-conte-decide-e-dispone-soldi-pubblici-alla-fondazione-di-bill-gates/

Neoliberismo ed epidemie

estratto da http://gabriellagiudici.it/ebola-la-peste-ai-tempi-del-mercato/#more-28940

Il fallimento neoliberista, oltre che nell’approccio aziendalistico, si manifesta anche nel tipo di governance che impone alle nazioni. Non è solo la colpevole omissione di ricerca del vaccino. Alla diffusione delle epidemie contribuiscono anche le situazioni  igieniche, il deterioramento o la mancanza di infrastrutture e in generale le precarie condizioni economiche che affliggono i paesi poveri. Uno stato di cose che la politica neoliberista non migliora, stante i freni ideologici che essa pone all’intervento dello Stato e l’attività esclusivamente predatoria delle multinazionali. Liberia,  Sierra Leone e Guinea si trovano rispettivamente al 174°, 177° e 178° posto su 187 nell’Indice di sviluppo stilato dall’ONU. Le strutture governative di base sono state indebolite, e ciò ha impedito un più efficace contenimento del virus, ha accentuato le difficoltà logistiche e reso inefficace il coordinamento con gli altri governi.

L’epidemiologo Daniel Bausch testimonia che in Guinea ogni volta che si spostava da Conakry alla regione delle foreste trovava peggiori strade, minori servizi pubblici, prezzi più alti, foreste più ridotte. Il geografo ed ecologista Rob Wallace spiega che in Guinea, come in molti altri paesi del terzo mondo, i governi occidentali e le istituzioni finanziarie che essi controllano hanno “incoraggiato”  misure di riforme strutturali che prevedono, classicamente, privatizzazioni, rimozione delle tariffe protettive e orientamento all’export della produzione agricola, con gravi ripercussioni sull’autosufficienza alimentare. I fattori di produzione agricoli e la terra finiscono in larga misura nelle mani delle multinazionali, mentre contadini e piccoli produttori vengono emarginati.

L’ebola, come buona parte delle affezioni umane, è di origine zoonotica, cioè di virus che passano dagli animali all’uomo. Il più grande fattore di crescita delle patologie zoonotiche deriva dal contatto fra uomini e  fauna selvatica, dovuta all’espansione dell’attività umana nelle aree selvagge. Poiché l’espansione delle multinazionali toglie territorio ai contadini, questi per sopravvivere sono costretti a ripiegare all’interno delle foreste, esponendosi a maggior rischio di infezione. Come osserva Daniel Bausch,

“sono i fattori biologici ed ecologici a fare emergere i virus dalla foresta, ma è la cornice sociopolitica a determinare se il fenomeno sarà limitato a un caso o due o se scatenerà un’epidemia”.