Il fallimento dell’attacco al Rublo

i mercati finanziari occidentali, che spesso hanno attaccato i paesi considerati non allineati con le posizioni dell’Impero, per la prima volta nella storia non sono riusciti a distruggere la moneta e di conseguenza l’economia del paese sotto attacco ma sono andati incontro ad una vera e propria Caporetto di portata storica

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Per giorni e giorni gli analisti mainstream ci hanno inondato, dall’alto dei loro pulpiti televisivi e giornalistici, che la fine del “regime” russo era vicina. Secondo loro, i cosiddetti mercati finanziari avevano mostrato il pollice verso nei confronti di questa nazione destinata a rivedere i giorni della penuria dell’epoca di Boris Eltsin. I mercati – essi ci spiegavano – avevano emesso la loro sentenza e anche la Russia, come qualunque nazione al mondo, doveva chinare il capo di fronte alla loro divina volontà.

Tralasciando i dubbi e le perplessità su una simile strategia, ciò che lascia sbalorditi è che da alcuni giorni questa litania massmediatica sia completamente scomparsa: blackout. Perché? Dovremmo chiederlo ai giornalisti che prima parlavano e ora tacciono: secondo loro, il destino è già segnato oppure è successo qualcosa che forse è meglio nascondere? Qualcosa che confligge sia con la narrazione proposta nell’immediato (la Russia in crisi), sia…

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One thought on “Il fallimento dell’attacco al Rublo

  1. In relazione all’interscambio commerciale tra Unione Europea e Federazione Russa la situazione è ben diversa. Innanzitutto l’interscambio è di proporzioni enormi: le Dogane Russe ci informano che esso equivale a 293 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2014 e in diminuzione del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 (si noti che le sanzioni anti-russe a settembre erano già entrate in vigore). Giusto a titolo esemplificativo solo l’Italia, da quando sono iniziate le sanzioni, ha perso fino ad Ottobre circa 3,2 miliardi di euro di esportazioni. Una cifra enorme anche in considerazione allo stato comatoso dell’economia italiana. Non migliore è comunque la situazione degli altri paesi europei, Germania compresa.
    http://zeroconsensus.wordpress.com/2014/12/19/la-maskirovka-dello-zar-parte-i/
    Riassumendo le sanzioni erano pensate per tagliare fuori la Russia dai mercati finanziari occidentali, tanto il peso di quelli economici ricadeva tutto sull’Europa!

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