Moretti, l’AD di Trenitalia (nel 2012 ha dichiarato più di un milione di euro, ovvero più di 87.000 euro al mese) che ha notevolmente peggiorato il servizio dei pendolari favorendo i treni ad alta velocità e ora chiede che i pendolari paghino il doppio dell’attuale tariffa, sostiene che se si tagliasse lo stipendio dei manager questi andrebbero via dall’Italia. Ergo, bisogna tassare, ancora una volta, i pensionati e gli operai che all’estero non possono andarci. O magari tagliare la sanità pubblica, tagliare i finanziamenti alla scuola e ridurre i servizi offerti ai cittadini.
Massimo Ragnedda