L’impero pentagonale

Stando alla narrazione ufficiale l’11 settembre 1941, data di inizio della costruzione del Pentagono, gli Usa erano una potenza pacifica,

il Simplicissimus

484a72252cd059894a2000541172bfccDeludo subito chi nel titolo vuole scorgere esoterismi di qualche tipo o estrapolazioni fantastiche, perché mi riferisco al Pentagono come edificio, quello che ospita il quartier generale della difesa Usa: la sua sola presenza dovrebbe rendere piuttosto sospette e ingenue le vulgate sulla storia della seconda guerra mondiale e le successive concatenazioni di eventi o quanto indurre a qualche curiosità e a qualche domanda. In effetti quell’edificio, tutt’ora il più grande del mondo, ha qualcosa di magico perché il suo gigantismo esprime una verità evidente che tuttavia viene negata e appare insodanbile: esso testimonia del fatto che l’idea organica dell’impero sia nata molto prima del conflitto mondiale e non sia una sua fortuita conseguenza, che molto della retorica che accompagna l’intervento americano copre in realtà questo scopo dominante.

Stando alla narrazione ufficiale l’11 settembre 1941, data di inizio della costruzione del Pentagono, gli Usa erano una potenza pacifica, formalmente non coinvolta nel conflitto…

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2 thoughts on “L’impero pentagonale

  1. il G7 è formato dai sei maggiori paesi Nato più il Giappone, principale alleato Usa/Nato in Asia. Non mancano le divergenze economiche e politiche, camuffate da posizioni divergenti su clima e migranti.
    Al Summit Nato Trump ha irritato la Merkel e altri, ricordando che «gli Usa spendono per la difesa più di tutti gli altri paesi Nato messi assieme». Ha chiesto con tono perentorio che tutti gli alleati mantengano l’impegno, assunto nel 2014 col presidente Obama, di destinare al militare almeno il 2% del pil.
    Finora, oltre agli Usa, solo Grecia, Estonia, Gran Bretagna e Polonia hanno superato tale soglia. L’Italia, calcola il Sipri, spende per il militare l’1,55% del pil, ossia circa 70 milioni di euro al giorno. Salendo al livello della Grecia (2,36%, nonostante la crisi economica), spenderebbe oltre 100 milioni al giorno; salendo a quello degli Usa (3,61%), spenderebbe oltre 160 milioni di euro al giorno. Il 2%, insiste Trump, è ormai insufficiente per i crescenti impegni della Alleanza.
    Manlio Dinucci su Il Manifesto

  2. L’assistenza militare gratuita sarà ridotta a decine di Paesi, inclusa l’Ucraina. Dal 2014, l’Ucraina ha ricevuto diversi equipaggiamenti militari statunitensi non letali, tra cui apparecchiature radio, apparecchiature di sorveglianza e decine di blindati Humvee. Inoltre, Washington mantiene il programma per addestrare le truppe ucraine che combattono nella regione del Donbas. Quest’anno fiscale il Congresso USA ha assegnato circa 560 milioni di dollari all’Ucraina con vari programmi di aiuti, anche militari e di sicurezza. Gli aiuti vengono dimezzati rispetto l’anno precedente.
    https://aurorasito.wordpress.com/2017/05/31/gli-usa-polverizzano-le-speranze-dellucraina/

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